domenica 7 aprile 2024

Vi presento Khrystyna Gryshko

Buonasera! Oggi vi presento questa autrice e alcuni dei suoi lavori. Li potete trovare tutti su Amazon sia in digitale che in cartaceo.

La guerra, il rapimento, un’infanza rubata.
Questo è ciò che accade a Mariah ed ai ragazzi della sua città. Privati di tutto, anche della facoltà di odiare i loro rapitori. Questi infatti sono i loro stessi connazionali; tutti loro si ritroveranno uniti nella guerra contro la Russia. 
Nonostante la morte sia sempre presente la vita pretende di esistere e rivendica i sentimenti che la nutrono: amore e amicizia.
Mariah non dimenticherà mai ciò che ha vissuto, ed è per questo che in età adulta deciderà di raccontare al mondo le atrocità della guerra di Cecenia. 


“Benvenuti a Neverland” dice l’insegna del più anormale e magico ospedale psichiatrico di Parigi. I suoi abitanti e gli infermieri vi faranno letteralmente perdere la testa. 

“Benvenuti a Neverland” è soprattutto una storia d’amore.

Che sia l’amore di una stagista per un internato,

che sia la ricerca dell’amore per la vita di Peter Trevis, che sia l’amore fra due donne, Lizzy e Samantha…

Neverland è amore, ma tradotto tristemente significa "un posto che non c’è".

Forse trattasi di un’insegna che porta a niente. Spetta a voi scoprirlo e nel farlo vi chiedo una buona dose di osservazione. Non date mai nulla per scontato. La pazzia, d'altronde, è imprevedibile!


Immaginate un mondo diverso da quello che vedete ora… Immaginate se fra noi ci fossero degli Dei dormienti, che solo aspettano di essere risvegliati. Cosa accadrebbe? Ce lo racconta Vita, una ragazza in apparenza normale, che un giorno incontra Arte. Le due diventeranno amiche e vivremo con loro un viaggio straordinario, tra reale e irreale, presente e passato, vita e morte, fede e speranza...


Al di fuori di qualunque genere e di qualunque definizione, il libro di Khrystyna Gryshko non può essere rinchiuso in nessuna categoria. Fantasy, fiaba, romanzo d'amore, d'avventura e d'amicizia, adatto ai bambini, perfetto per gli adulti, ricco di sentimenti, velato di soprannaturale e di spiritualità. Una miriade di personaggi, umani e non, popolano questa lunga narrazione che si srotola lungo il proprio tempo per generazioni, lasciando cadere qua e là vaghi riferimenti a testi sacri del passato. Un romanzo che ci trasporta in un mondo magico e incantato dove troviamo, tra gli altri, la bella Elisabeth con i suoi disegni molto speciali, Dodo e le sue lacrime magiche, Wolfy il lupo e Susy la volpe con un rapporto tutto loro… e ancora re e regine, l'acqua della vita e lo spirito creatore… elementi grandiosi che non permetteranno di staccarsi dalle pagine e di abbandonare il fantastico regno di Erea.

BIO
Mi chiamo Khrystyna Gryshko e sono nata nel 1992 a Pidluzhzhya, un piccolo villaggio Ucraino. Mia madre è emigrata in Italia quando avevo soli 9 anni. Fu allora che iniziai a scrivere le mie prime poesie che periodicamente le spedivo assieme a qualche lettera. Ho spedito anche alcune mie fiabe dell’epoca ad un settimanale per i bambini chiamato “Kazkovej Vechir” che le ha pubblicate in una delle sue edizioni. Fui cresciuta dai nonni assieme a mia cugina in una casa praticamente priva di libri e in mezzo alla povertà che l’Occidente ha perduto da tempo. Nel mio villaggio c’era solo un telefono da cui poter chiamare, non c’erano i lampioni, l’acqua si prendeva dai pozzi, le strade erano sterrate e la gente sopravviveva grazie alla coltivazione della terra. Noi compresi. Io amavo la pioggia e l’odore di quella terra. La mia terra ormai non più completamente mia. Fui forzatamente portata in Italia da mia madre all’età di 13 anni mentre ormai la vedevo come una sconosciuta e i rapporti si erano logorati. Non sono mai riuscita a perdonarle di aver perso, o forse buttato, i miei manoscritti. A 13 anni diventai la vittima preferita dei bulli e razzisti. Uno di loro strappò persino il mio manuale della grammatica italiana dicendo che tanto non avrei mai imparato e che non sarei mai stata come loro. Beh, ha avuto ragione in parte. Non sono mai diventata come lui e ne vado fiera. Per quanto riguarda la lingua, invece, devo dire che l’ho imparata abbastanza in fretta. A soli 16 anni finii il mio primo romanzo per bambini ed adolescenti chiamato “EREA” che ora è in commercio grazie a Europa Edizioni. A 17 anni invece incominciai a scrivere letteratura impegnativa, “Bucaneve calpestato”, ambientato durante la guerra in Cecenia. Lo terminai a 18 anni a mano non avendo avuto un computer. Trascrissi tutto durante l’estate successiva alla mia maturità in Ragioneria. Proseguii il mio percorso di studi e mi laureai in Economia e Management presso la Bocconi di Milano, città di cui non mi sono innamorata ma che sicuramente offre più sbocchi lavorativi. Sempre durante gli anni universitari scrissi “Benvenuti a Neverland”, un romanzo psicologico, uscito presso Arduino Sacco Editore. Ciò che più mi stimola, però, sono le poesie. Mi stimolano perché sento che stanno morendo. In Italia secondo le recenti stime si contano più poeti che lettori di poesia. Ciò può significare una cosa sola: pesino i poeti non la leggono. Mi resta da dire: “Che vergogna!” Sin dall’età di 9 anni non ho mai smesso di scrivere poesie e a leggerle qua e là. Ho pubblicato la mia prima raccolta poetica, “Io mi bacio da sola”, nel 2018 presso DreamBook di Stefano Mecenate e una seconda da titolo “Guerra” presso Bertoni Editore. Mi considero una scrittrice poliedrica e pertanto nei miei progetti futuri rientrano pubblicazioni di svariate raccolte oltreché altri romanzi attualmente in via di sviluppo. Il progetto più ambizioso su cui sto lavorando è la realizzazione di una mia sceneggiatura cinematografica per ogni mio romanzo. Come potete osservare, non mi limito ad un solo genere e adoro sperimentare in vari campi artistici, in quello che, secondo me, è la mia vera vocazione. Sì, lo grido forte: SONO UN’ARTISTA!



Nessun commento:

Posta un commento

A chiunque voglia darmi la sua opinione, un enorme grazie!
Info sulla Privacy