giovedì 25 febbraio 2021

Obsidian di Kimberly Loth

 E' con piacere che vi presento un libro che ha stuzzicato la mia curiosità ed esce proprio oggi in ebook ;)


TITOLO: Obsidian
AUTORE: Kimberly Loth
SERIE: The Dragon Kings Vol.1
EDITORE: Queen Edizioni
GENERE: Urban Fantasy YA
PAGINE: 300
FORMATO: Ebook – Copertina flessibile
PREZZO: 4,99 Ebook – 15,90 Copertina flessibile
DATA DI PUBBLICAZIONE: 25/02/2021

Sinossi:
Un futuro re.
Una ragazza affascinata dai draghi.
Un incontro inaspettato che cambierà le loro vite per sempre.

Aspen non sa come comportarsi di fronte al re dei draghi mutanti…E le conseguenze delle sue scelte potrebbero essere mortali. La ragazza non ha mai avuto paura di nulla, ma se sapesse chi è Sid, forse si comporterebbe diversamente. Per lei, Sid è solo un promemoria di un passato che preferirebbe dimenticare.

Quello che Aspen non sa, è che Sid non la lascerà da sola, perché è l’unica ragazza che potrebbe essere in grado di salvare lui e il resto dei draghi. Ma non aveva messo in conto di innamorarsi di lei…




Recensione - Alla ricerca del Principe Dracula di Kerri Maniscalco

 

Titolo: Alla ricerca del Principe Dracula
Autore: Kerri Maniscalco
Genere: Storico, Mistero, Romantico
Editore: Mondadori
Uscita: 15 Settembre 2020
Pagine: 479
Prezzo: 20,00 €

Dopo aver scoperto con orrore la vera identità di Jack lo Squartatore, Audrey Rose Wadsworth lascia la sua casa nella Londra vittoriana per iscriversi – unica donna – alla più prestigiosa accademia di Medicina legale d’Europa. Ma è davvero impossibile trovare pace nell’oscuro, inquietante castello rumeno che ospita la scuola, un tempo dimora del malvagio Vlad l’Impalatore, altrimenti noto come Principe Dracula.

Strane morti si susseguono, tanto da far mormorare che il nobile assetato di sangue sia tornato dalla tomba. Così Audrey Rose e il suo arguto compagno, Thomas Cresswell, si trovano a dover decifrare gli enigmatici indizi che li porteranno all’oscuro assassino. Vivo o morto che sia.

Aguzzate lo sguardo e aprite bene le orecchie che Audrey Rose ci porta in un'altra avventura al cardiopalma. Non possiamo emettere un fiato o distrarci per paura di perderci dettagli utili e possibili colpevoli.

Audrey Rose ha avuto finalmente il permesso di andare all'Accademia di Medicina legale che ha sede in Romania, più precisamente nell'antica dimora del famoso 'impalatore', il conte Dracula. Un posto molto suggestivo per studiare cadaveri che viene, però 'disturbato' da omicidi. Ebbene, la nostra protagonista non solo deve studiare per dimostrare il suo valore ma si troverà anche a indagare sul misterioso assassino. Viene data la colpa al mito del sanguinario Dracula ma la coppia dalla mente brillante Wadworth e Cresswell tornerà a sfatare il mito e scoprirà la verità attraverso il sangue e la morte.

Audrey Rose si presenta da subito una ragazza fuori dagli schemi. Fin dal primo volume, non molla il suo sogno di diventare un medico legale, in barba alle convenzioni sociali. È una lady ma prova un inquietante piacere nel guardare cadaveri. Cerca nella morte la verità e, insieme alle grandi doti intellettive del suo bel compagno di avventure, riesce nell'impresa. Come ho già detto nella recensione precedente, Audrey Rose e Thomas sono una coppia che ho amato alla follia da subito, fin dal primo incontro. Sono due giovani che hanno in comune molto più che solo la professione. Thomas crede di essere un mostro indegno di essere amato ma Audrey Rose sa che non è così. Che c'è molto di più di un uomo affascinante dal sarcasmo pungente, più di un mostro senz'anima. 

Anche stavolta non ho potuto fare a meno di divorare un libro della Maniscalco. L'avevo sottovalutata ma sono felice di aver, poi, scoperto la sua penna. È ammaliante, un richiamo dall'oltretomba che si va a mischiare ad atmosfere misteriose e romantiche. È un romanzo dall'odore pungente di sangue e di antico. Una caccia all'uomo da cui non riuscirete a distogliere lo sguardo.


Grazie mille alla Mondadori per la copia omaggio!

martedì 23 febbraio 2021

Recensione - La sorella minore di Catherine Hubback

 


Salve a tutti, readers! Finiamo in bellezza questa iniziativa dandovi la nostra opinione in anteprima su questo romanzo.

Titolo: La sorella minore
Titolo originale: The Younger Sister
Autrice: Catherine Hubback 
Traduttore: Maria Elena Salvatore
Illustratore: Marilena Imparato
Editore: Vintage Editore
Anno edizione: 2021
PREZZO:  € 15,00 

Cresciuta dai suoi ricchi zii, Emma Watson ha vissuto una vita molto diversa dalle sue sorelle e dai suoi fratelli. Ma dopo la morte dell’amato zio e le seconde nozze della sconsiderata zia, si troverà costretta a far ritorno nella più modesta casa paterna, dove avrà modo di conoscere la propria famiglia e confrontarsi con uno stile di vita e una mentalità completamente diverse dalle sue. In una famiglia di umili condizioni, in cui il matrimonio sembra essere l’unica speranza di salvezza per le sorelle, l’orgoglio di Emma non mancherà di creare stupore e ammirazione. La sua bellezza e il suo carattere deciso la metteranno fin da subito sotto gli occhi attenti dei giovanotti del circondario, arrivando a stuzzicare l’interesse anche dei membri della society. Ma se gli occhi possono essere accecati dal bagliore dello sfarzo, al cuore a volte basta un sussurro sincero per cedere definitivamente...


Quando si lascia un opera incompiuta, si ha la spiacevole sensazione di smarrimento. Possiamo elaborare mille ipotesi, creare fan fiction per soddisfare il nostro amore per il romanzo in questione. Ma nel caso dei Watson, che la cara zia Jane ha lasciato in sospeso, ci sono stati degli autori che hanno tentato di dargli una giusta conclusione, tra cui sua nipote, Catherine Hubback.  Jane Austen ha lasciato il romanzo originale a soli pochi capitoli ma ha fatto sapere alla sua confidente, sua sorella Cassandra, come sarebbe andata la storia. Il testo originale non è mai arrivato nelle mani della Hubback ma dai racconti della zia Cassandra è riuscita a elaborare una trilogia sui Watson. Tutto ciò mi ha molto incuriosito e ho subito voluto leggere questo primo romanzo. Diciamo che non è come me lo aspettavo ma, nonostante i suoi difetti, è stato affascinante vedere un romanzo ambientato in periodo georgiano scritto da una donna del periodo vittoriano. Ne sono cambiate di cose in Inghilterra in quell'arco di tempo, poco ma sicuro. 

Il reverendo Watson è un vedovo che vive a Winston ed è padre di sei figli, due maschi e quattro femmine. Alla morte di sua moglie, si trova in difficoltà a crescere la prole ma in suo aiuto giunge un facoltoso parente che decide di adottare la più piccola delle figlie, Emma. Quest'ultima viene cresciuta amorevolmente dai suoi zii, senza mai mancarle nulla, ma la morte dello zio e l'abbandono da parte della zia, la riporta alla vecchia vita di campagna al fianco di un padre malato e di una sorella gentile e premurosa. Un giorno, ha l'opportunità di partecipare a un ballo e lì fa la conoscenza dell'impudente quanto affascinante Tom Musgrave, della nobile famiglia Osborne, del cordiale Mr Howard, della sorella vedova di quest'ultimo e di codesta figlio. La bellezza e la grazia di Emma attireranno l'attenzione di pretendenti tra cui Lord Osborne che cerca di conquistarla con ogni mezzo possibile. Peccato che la ragazza non sia interessata a lui e, per quanto ricco, non voglia assolutamente sposarsi senza amore.

In Emma Watson ho visto la risolutezza di Elizabeth Bennet. Lei è una donna dai modi raffinati che si ritrova ad ambientarsi in un ambiente a lei estraneo. È diversa dalla sua famiglia, è stata cresciuta negli agi, e questo le causa problemi nel suo ritorno alle origini. I pretendenti per il suo cuore non le mancherebbero ma solo uno sembra piacerle sia nei modi che nell'aspetto e spero di leggere di più su di lui in seguito. 

Lo stile antico della Hubback non è male ma a tratti ho trovato la storia noiosa. L'autrice interpreta a modo suo la trama creata da sua zia e ne entra a far parte come una specie di voce narrante. Qualche volta si rivolge al lettore spiegando alcuni aspetti dell'epoca in cui vivevano i Watson che differiscono con quella in cui viveva lei. Questo primo volume non mi è dispiaciuto però lo reputo piuttosto 'fiacco', senza niente di veramente interessante, ma spero che nei prossimi volumi ci sia più sostanza.

Grazie alla Vintage per la copia omaggio!




martedì 16 febbraio 2021

Blog Tour - La sorella minore di Catherine Hubback

 Salve a tutti! Ancora una volta mi accingo a mostrare il mio amore per Jane Austen, presentando una rivisitazione dell'incompiuta storia dei Watson. 

Titolo: La sorella minore
Titolo originale: The Younger Sister
Autrice: Catherine Hubback 
Traduttore: Maria Elena Salvatore
Illustratore: Marilena Imparato
Editore: Vintage Editore
Anno edizione: 2021
PREZZO:  € 15,00 

Cresciuta dai suoi ricchi zii, Emma Watson ha vissuto una vita molto diversa dalle sue sorelle e dai suoi fratelli. Ma dopo la morte dell’amato zio e le seconde nozze della sconsiderata zia, si troverà costretta a far ritorno nella più modesta casa paterna, dove avrà modo di conoscere la propria famiglia e confrontarsi con uno stile di vita e una mentalità completamente diverse dalle sue. In una famiglia di umili condizioni, in cui il matrimonio sembra essere l’unica speranza di salvezza per le sorelle, l’orgoglio di Emma non mancherà di creare stupore e ammirazione. La sua bellezza e il suo carattere deciso la metteranno fin da subito sotto gli occhi attenti dei giovanotti del circondario, arrivando a stuzzicare l’interesse anche dei membri della society. Ma se gli occhi possono essere accecati dal bagliore dello sfarzo, al cuore a volte basta un sussurro sincero per cedere definitivamente...

AMBIENTAZIONE

Il Reverendo John Watson, che aveva ricoperto 
la sua carica nel villaggio di
Winston per venti anni, non era sempre
stato l’invalido indolente che appariva a
coloro che lo avevano conosciuto negli ultimi dieci anni. 
Quando aveva cominciato
era marito e padre di cinque bambini e un
sesto si era presto aggiunto alla loro nursery. 
Per diversi anni dopo quella nascita,
il buonsenso di Mrs Watson e la sua influenza 
avevano preservato al marito la stima e
il rispetto dei propri parrocchiani e una
buona reputazione. Tra le sue conoscenze,
infatti, era considerato un vicino gentile
e attento nonché un parroco della più alta
rispettabilità. 


Winston è un villaggio che si trova nel Suffolk, in Inghilterra, e comprende una parrocchia, la St Andrew Church e qualche cottage e campi agricoli. Un paesino tranquillo di pochi abitanti dove si può assaporare l'aria fresca e pura di campagna.

Mr Robert Watson, il nipote in attesa di
quella eredità, faceva l’avvocato a Croydon
e la sua fiorente attività, unita 
alle grandi aspettative da parte del suo ricco zio,
si era rivelata un’attrazione dominante per
una giovane donna del vicinato, alla quale
egli era legato già da diversi anni quando
sopraggiunse la morte di suo zio.


Croydon è una città a sud di Londra ed è uno degli 11 centri metropolitani di Grande Londra. Fa parte della contea del Surrey. La Surrey Iron Railway, che partiva da Croydon e arrivava a Wandsworth, fu inaugurata nel 1803 ed è stata la prima ferrovia pubblica del mondo.

«Oh, lo voleva sposare lei. Pen farebbe
qualsiasi cosa al mondo per sposarsi. È
per questo che è a Chichester ora. Non lo
sapevi?»
«Se n’è andata per questo?» ripeté Emma
con aria perplessa. «Cosa vuoi dire? Come
può essersene andata per sposarsi?»
«Non lo sapevi?» esclamò di nuovo Elizabeth. 
«Anche se, ad essere onesti, 
non vedo come avresti potuto, dal momento che non
poteva avertelo detto nessuno. Credo che lì
ci sia un qualche vecchio dottore che lei
ha deciso di voler sposare. È un uomo piuttosto anziano, 
asmatico e con ogni sorta di
problema. L’amica che la ospita, tuttavia,
crede che egli possa essere un buon partito per lei, 
perchè potrebbe darle una buona
sistemazione e potrebbe non vivere a lungo.
Io non sono affatto fiduciosa, ma ho un’idea
vaga di come vadano le cose. Ho solo sentito
cosa lei ha detto a Margaret o quello che le
è scappato involontariamente. Credo pensino
che le cose procedano davvero a gonfie vele
e, magari, lei potrebbe molto presto 
ritrovarsi sposata con lui. Confido che lo farà.»


Chichester è una città che si trova nella zona ovest della contea del Sussex. E' un posto incantevole e possiede l'unica cattedrale in Inghilterra che ha il campanile distaccato.

«Sono passati molti mesi da quando abbiamo 
visto Mr Sam Watson, anche se credo che
abbia cenato con voi, Mr Edwards, mentre 
eravamo a Bath, l’anno scorso.»


Bath è una famosa città termale, da sempre ospita turisti da ogni dove per i suoi fantastici bagni. E' situata nella contea del Somerset e contiene le uniche terme naturali dell'Inghilterra.

CONTESTO STORICO

Quando Jane Austen aveva iniziato il romanzo per poi abbandonarlo era il periodo della reggenza. È normale che la storia ruoti intorno a quel periodo. Catherine Hubback, nipote della famosa scrittrice, è nata e cresciuta in pieno periodo vittoriano quindi lo stile di scrittura cambia e lo studio degli usi e costumi è stato necessario. Questo cambio generazionale si nota, non per niente tra le vicende dei Watson e la Hubback intercorrono ben sessant'anni ed è interessante vedere come una donna vittoriana veda il periodo precedente. Ma ora vi parlerò un po' dell'era della reggenza.

Questa epoca si chiama così perché a governare l'Inghilterra fu il principe del Galles, Giorgio Augusto Federico. La sua fu una reggenza non autorizzata dal re Giorgio III, suo padre, ma necessaria per l'instabilità mentale di quest'ultimo. Il principe Giorgio iniziò la sua reggenza nel 1811 e diventò ufficialmente re Giorgio IV nel 1820 alla morte di suo padre. Durante questo lasso di tempo, si sviluppò molto il dandismo, un fenomeno socio-culturale che portava molti a sfoggiare un vestiario esageratamente elegante e a distaccarsi da una società che disprezzavano. Una forma di rifiuto verso la borghesia, uno stile di vita più disinvolto. Il clima all'interno del paese era molto vivace, il Principe Reggente stesso viveva un'esistenza molto mondana, e in campo militare hanno avuto successi importanti, soprattutto nelle guerre napoleoniche. 
Alla sua morte, non avendo eredi, succedette il fratello Guglielmo VI che regnò anche lui fino al decesso nel 1837 lasciando la corona alla famosa nipote Vittoria che darà inizio all'epoca piena di sviluppi e splendori di cui porta il nome.



lunedì 8 febbraio 2021

Recensione - Le diecimila Porte di January di Alix E. Harrow


Titolo: Le diecimila Porte di January
Autore: Alix E. Harrow
Genere: Fantasy
Editore: Mondadori
Uscita: 6 Ottobre 2020
Pagine: 396
Prezzo: 20,00 €

Estate 1901. Un’antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto.

Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti “di un valore singolare e unico”, e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. È così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura... Sciocchezze da bambini. Fantasie assurde, le dicono gli adulti. E January si impegna con tutta se stessa per rinunciare a quei sogni di mari d’argento e città tinte di bianco. Per diventare grande, insomma.

Fino al giorno in cui, ormai adolescente, non trova uno strano libriccino rilegato in pelle, con gli angoli consumati e il titolo stampigliato in oro semiconsunto: LE DIECIM POR. Un libro che ha l’aroma di cannella e carbone, catacombe e terra argillosa. E che porta il conforto di storie meravigliose nel momento in cui January viene a sapere che il padre è disperso da mesi. Probabilmente morto. Così la ragazza si tuffa in quella lettura che riaccende il turbine di sogni irrealizzabili. Ma lo sono davvero? Forse basta avere il coraggio di inseguirli, quei sogni, per farli diventare realtà. Perché pagina dopo pagina January si accorge che la vicenda narrata sembra essere indissolubilmente legata a lei.

Toccare questo libro mi è sembrato quasi un sacrilegio per quanto è bello. La Oscar Vault non si smentisce mai e ci crea edizioni stupende, veri tesori da custodire in libreria con la massima cura. Quando vidi questo romanzo tra le uscite estere, mi incuriosì molto e accolsi la notizia dell'uscita italiana con gioia. Avevo delle aspettative alte che, fortunatamente, non sono state mal riposte. Le diecimila porte di January è bellissimo sia fuori che dentro.

January è una bambina molto sola. Vive nella dimora del datore di lavoro di suo padre, il signor Locke, e spesso e volentieri si rifugia nell'immaginazione e nei libri. Questo la porterà a scoprire una Porta, una con la P maiuscola di cui, anni dopo, ne scoprirà il potenziale. Ormai ragazza, troverà un libro intitolato Le diecimila porte e da lì inizierà a vivere un'avventura fuori dall'ordinario.

Da lettrice, ho sempre pensato ai libri come dei portali che ti portano a vivere molte esistenze. Cerco nei libri, le vite che soddisfano la mia sete di avventura, che mi facciano sognare posti mozzafiato. January è come noi, una lettrice che soddisfa il sogno proibito di far parte di un mondo immaginario. Oltrepassa le porte, vive storie lontane dalla sua ordinaria routine da ragazza del '900. E' una persona solitaria che trova conforto per la lontananza del padre nei libri.

Le diecimila porte di January è una storia nella storia. Un libro che contiene portali straordinari. Lo stile della Harrow è magico, riesce a incantare il lettore come il canto di una sirena. Ci porta a sognare, a scoprire il potere delle storie, ad amare una ragazza coraggiosa fino a un finale perfetto. Un libro non si giudica dalla copertina ma, in questo caso, il contenuto è stato meravigliosamente apprezzato come la sua veste. 
Grazie mille alla Mondadori per la copia omaggio!


domenica 7 febbraio 2021

Anteprima - Il regno di rame di S. A. Chakraborty

Ritorna la bravissima Chakraborty con il secondo volume della trilogia Daevabad. Ritroveremo prestissimo Nahri e vedremo cosa avrà in serbo per lei il Destino.


Titolo: Il regno di rame
Autore: S. A. Chakraborty
Genere: Fantasy
Editore: Mondadori
Uscita: 2 Marzo 2021
Pagine: 648
Prezzo: 24,00 €

La vita di Nahri è cambiata per sempre nel momento in cui ha accidentalmente evocato Dara, un misterioso jinn. Fuggita dalla sua casa al Cairo, si è ritrovata nell’abbagliante corte reale di Daevabad, immersa nelle cupe conseguenze di una battaglia devastante, e lì ha scoperto di aver bisogno di tutto il suo istinto truffaldino per sopravvivere.

Anche se accetta il suo ruolo ereditario, sa di essere intrappolata in una gabbia dorata, controllata da un sovrano che governa dal trono che una volta apparteneva alla sua famiglia: basterà un passo falso per far condannare la sua tribù.

Nel frattempo, Ali è stato esiliato per aver osato sfidare suo padre. Braccato dagli assassini, è costretto a fare affidamento sui poteri spaventosi che gli hanno donato i marid. Così facendo, però, minaccia di portare alla luce un terribile segreto che la sua famiglia ha tenuto nascosto a lungo.

Intanto, nel desolato nord, si sta sviluppando una minaccia invisibile. È una forza capace di portare una tempesta di fuoco proprio alle porte della città. Un potere che richiede l’intervento di un guerriero combattuto tra un feroce dovere a cui non potrà mai sottrarsi e una pace che teme di non meritare mai.



giovedì 4 febbraio 2021

Blog Tour - La figlia di Mr Bennet di Timothy Underwood


Buongiorno a tutti! Ecco arrivato il mio turno per contribuire a questa iniziativa. Stavolta sotto i riflettori c'è questo romance storico, edito dalla Vintage Edizioni, che vi farà sognare ad occhi aperti.

Titolo: La figlia di Mr Bennet
Titolo originale: Mr Bennet's Daughter
Autrice: Timothy Underwood 
Traduttore: Anna Maria Corda
Illustratore: Marilena Imparato
Editore: Vintage Editore
Anno edizione: 2021
PREZZO:  € 16,00 

Due mesi dopo la nascita di Elizabeth, Mrs Bennet fugge via portando con sé Jane e lasciando la neonata al marito. Mr Bennet dedica la sua intera vita a crescere Elizabeth nel miglior modo possibile, amandola con tutto il cuore. Quando a Netherfield fa il suo arrivo Mr Bingley, Elizabeth inizia a innamorarsi del suo amico, Mr Darcy. Ma cosa succederebbe se la madre scomparsa di Elizabeth tornasse con sorella Jane a Meryton dopo essere stata assente per vent’anni? Un romanzo commovente e romantico sulla famiglia e sull’amore. 

QUIZ
Sei più Jane o Elizabeth?

La vostra Tany si fa volentieri scorpacciate di retelling e quindi potevo forse farmi sfuggire questo romanzo? Certo che no. Underwood ha creato un 'what if' (che significa 'e se...'), cioè una storia alternativa a quella originale, che fa riflettere su varie cose e omaggia allo stesso tempo l'insuperabile Jane Austen. 

Una notte, Mr Bennet si ritrova da solo a crescere una bimba di soli due mesi. Sua moglie, una donna che credeva migliore di quello che era, ha abbandonato il tetto coniugale con la primogenita Jane, per poter stare con il suo amante.  Da allora la vita dell'uomo ha ruotato solo e interamente per la sua adorata Lizzy. La figlia prediletta, l'unica rimastagli, a cui ha trasmesso il suo sapere, in barba alle convenzioni sociali dell'epoca. La loro esistenza pacifica, però, giungerà al termine quando la ex Mrs Bennet ritorna riportando a galla dolori e vecchi rancori. Da aggiungersi a ciò sembra che Mr Bingley e Mr Darcy, due amici gentiluomini, abbiano messo gli occhi su Lizzy ma solo uno è veramente sincero. 

Elizabeth, detta Lizzy, è la protagonista indiscussa del romanzo ma di pari importanza abbiamo suo padre, Mr Bennet, che l'autore ci descrive come un uomo asociale che preferisce stare in compagnia dei libri e della filosofia piuttosto che partecipare a balli e thè. Un uomo segnato dal tradimento della moglie ma anche disilluso che si è sposato con una donna solo per il suo fascino senza vederla per quello che era veramente. Non ha avuto un matrimonio felice ma da ciò sono nate due figlie tra cui la sua Lizzy, per cui ha una predilezione fin dalla nascita. Lei diventa il suo sole, il suo intero universo. Le insegna ad amare materie che tutte le donne trovano noiose, come il latino, il greco e la filosofia. Condivide con lei molti interessi e fa in modo di assicurarle una buona dote per il futuro. Sono due personaggi decisamente diversi da quelli originariamente creati dalla Austen ma è stato molto interessante leggere queste variazioni. Ritroviamo tutti i personaggi che abbiamo imparato ad amare in Orgoglio e Pregiudizio ma in un contesto più innovativo e audace. Mr Bingley e Mr Darcy sono sempre due amici molto uniti ma qui li vediamo prendere le distanze per i sentimenti che provano per le sorelle Bennet. 

Quello che ho amato di più di questo libro è l'evolversi della storia tra Elizabeth e Darcy, oltre al fatto che si va a trattare temi davvero delicati come il tradimento, l'abbandono e il perdono. L'amicizia, l'intenso legame, che nasce tra la coppia principale di Orgoglio e Pregiudizio si sviluppa a suon di punzecchiate e di scambi culturali poi si trasforma in un amore sincero e duraturo. 

Underwood ci trasporta in un classico dal sapore moderno. Il suo stile è molto più disinibito di quello a cui ci aveva abituato Jane Austen e andiamo a leggere anche di pensieri peccaminosi e accenni di sesso in un'ambientazione storica dove ciò era tabù. L'autore ha di molto stravolto la storia originale ma il suo è stato un esperimento ben riuscito, a mio parere, che rende sia giustizia alla Austen che ai lettori di adesso. Dobbiamo dimenticarci la storia originale e assaporare questa variazione dove l'amore può fare tutto, anche superare l'odio e qualsiasi dubbio.

Grazie mille alla Vintage per la copia omaggio <3