mercoledì 29 giugno 2011

Extra Capitolo 9

Ho appena sfornato per voi un extra del capitolo 9 della "La nobile e il contadino"^^ ATTENZIONE! E' molto hot perciò vietato ai minori. E' preferibile che lo legga un maggiorenne. Avvertito di ciò, vi lascio alla lettura +_+

Diventare parte di te

La sua voce, nel fienile buio, suonava come un eco nella sua mente. Fine lo guardava, innamorata persa di quel contadino dai capelli e occhi color cobalto. La sua anima gli appartenne dalla prima volta che lo vide.
Shade, dal canto suo, provava lo stesso amore ardente di lei. Il suo dolce viso, il suo corpo… tutto adorava di lei. Gli aveva preso il cuore e l’anima. Quando lesse il messaggio della signora Becking, si precipitò dalla sua dea dai capelli rossi per dichiarargli i suoi sentimenti.
Nessuna donna l’aveva mai attratto come lei. Le origini nobili di lei, all’inizio, lo avevano allontanato dal suo sogno d’amore, credendolo impossibile da esaudire. Nessuno avrebbe accettato la loro unione. Lui lavorava la terra e viveva in una casetta povera e lei invece è nata e cresciuta in un sontuoso castello, accudita e servita da tutti. Ma era sicuro di una cosa. Finchè c’era l’amore tra loro due, sarebbero stati felici all’infuori dei pregiudizi e cattiverie degli altri.
-…Fine… sono qui apposta per dirti una cosa molto importante- cominciò imbarazzato, Shade.
-No! Non dirmelo! Così renderai le cose più difficili. Vattene e ignora i miei sentimenti. Ricorda che sono una nobile e non ci è permesso stare insieme-
-Perdonami ma devo farlo. Fine, io ti amo. Non mi importa degli altri. Voglio solo te. E ti giuro che farò qualsiasi cosa per averti-
-Shade… sei sicuro di quello che dici? Un giorno potresti pentirtene-
-Non me ne pentirò mai. Sei l’unica che è riuscita a prendermi il cuore e sarà sempre tuo. Fino alla fine dei miei giorni-
Per sempre, noi due insieme. Due destini intrecciati e impossibile da dividere.
Fine rimase in silenzio con Shade che la fissava. Nei suoi occhi non c’era la menzogna. Era sincero.
-Ti amo anch’io- sussurrò infine lei dopo un interminabile minuto di silenzio e sguardi, guadagnandosi un abbraccio dal ragazzo.
-Oh Fine! D’ora in poi ti starò sempre accanto. Non ti lascerò mai. E Ricorda. L’amore non ha classi sociali. Non dimenticarlo mai- disse Shade felicissimo della dichiarazione.
-Sì, Shade. Mi fido di te- e appena lo disse, lo bacia.
Un bacio carico di amore, passione, desiderio di unirsi e diventare un essere solo. I baci aumentarono e intanto lui la cominciò a spogliare. Fine lo lasciò fare e ben presto rimase nuda al suo sguardo.
-Sei bellissima. Una dea- sussurrò incantato, sentendo il suo membro indurirsi.
-Grazie- rispose arrossendo mettendo le mani sul seno e tra le sue cosce per coprirsi più che poteva.
-No, non coprirti. Lasciami ammirare le tue splendide grazie- disse roco togliendole delicatamente le mani.
Lei deglutì e il suo cuore batteva impazzito. Questa sarebbe stata la sua prima volta. La prima volta che avrebbe condiviso l’intimità con un uomo. Il suo uomo.
La sdraiò sul letto di morbido fieno mettendosi sopra di lei e si privò dei vestiti, rimanendo presto nudo come lei.
Era davvero bello. Un corpo muscoloso e slanciato. Non aveva mai visto un uomo nudo prima d’ora e vedere il corpo di Shade provocava una sensazione piacevole.
Il pene eretto ergeva fiero tra le sue cosce muscolose. Fine lo ammirò un po’ spaventata. Era grosso, gli avrebbe fatto molto male quando sarebbe entrato in lei? Chiuse gli occhi, cercando di calmarsi.
-Fine, amore… guardami… stai tranquilla- sussurrò dolcemente baciandole tutto il viso.
Lei ubbidì, ammaliata dal suo tono di voce.
-Shade…-
Lui scese con i baci fino al collo e intanto con le mani accarezzò i suoi bellissimi seni pieni.
La ragazza gemette con il corpo in fiamme ma quando Shade arrivò a torturargli il seno con la bocca, non capì più niente. La ragione l’aveva lasciata, sostituita al piacere. Al piacere che le carezze di lui sul suo corpo gli trasmetteva.
Il cobalto voleva penetrarla presto. La sua erezione doleva per il troppo desiderio e non avrebbe resistito a lungo. Tuttavia doveva preparare Fine ad accoglierlo.
I baci scivolarono sul ventre fino ad arrivare all’umida femminilità di lei. Gli aprì le gambe e con la lingua, gli leccò i petali che proteggevano la sua apertura.
Fine urlò e strinse le mani sulla schiena forte di lui che gemette al suo tocco delicato.
-M-mi stai facendo impazzire- disse e un gemito forte di sorpresa irruppe appena la lingua fu sostituita da un dito dentro.
-Sì, amore mio. Urla e assapora ogni sensazione. Dio, sei così bagnata- disse roco.
Basta, non ce la faceva più ad aspettare. Sfilò il dito e gli divaricò di più le gambe, infilandosi tra esse.
-Fai di me la tua donna, Shade, ti prego- disse la rossa impaziente quanto lui ormai. Il suo corpo, però, si irrigidì sentendo il suo membro duro pronto a possederla.
-Fine. Sei sicura?- Era vergine e aveva paura a fargli male.
-Sicurissima… Ti amo-
-Anch’io amore mio- Bastarono quelle parole per togliergli altri indugi e finalmente affondò in lei spingendo pian piano fino ad arrivare alla barriera.
-Perdonami. Ti farò male- disse stringendo i denti e la guardò dispiaciuto.
-Vai, amore. Non preoccuparti. Solo tu mi avrai-
E con una spinta decisa, ruppe l’imene entrando tutto dentro di lei. Riempiendola.
Lei urlò di dolore e il ragazzo rimase fermo per permettergli di abituarsi a lui.
-Dio, quanto mi dispiace, Fine. Non volevo farti male- disse lui baciandola teneramente per alleviarle pian piano il dolore che le aveva inferto.
-No, Shade. Sono felice che ora sia tua. Lo sarò per sempre- rispose al bacio con le lacrime agli occhi.
Dopo interminabili minuti, lei diede cenno a lui che il dolore si era affievolito e perciò Shade cominciò a muoversi delicatamente all’interno del suo corpo di donna.
Il dolore se ne andò completamente e ad ogni spinta, provavano entrambi un piacere immenso. Lui era pazzo di desiderio e si sentiva in paradiso a essere dentro quel calore. Lei aveva la mente completamente occupata dal piacere carnale e sentirlo dentro la rendeva felice. Erano una cosa sola.
Fine raggiunse l’apice del piacere urlando il nome di lui e avvolgendolo con le gambe e con le braccia. E dopo un altro paio di spinte, il corpo di lui si irrigidì riempiendola del suo seme mentre emetteva un grido di liberazione e estasi.
Con i respiri affannati, rimasero abbracciati e ancora uniti. Si sentivano soddisfatti.
Riprendendo il controllo e i battiti del cuore regolare, uscì da lei e si sdraiò al suo fianco per poi abbracciarla.
-Ti amo- disse guardando con evidente orgoglio maschile le macchie di sangue sul fieno.
-Per sempre-

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