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venerdì 20 aprile 2012

Recensione - Indomita Attrazione di Julie Garwood




Scozia inizio XII secolo
La piccola Gillian ha paura del buio. Da quando è rimasta orfana della madre, morta dando alla luce un bambino, il grande castello nel Dunhanshire sembra ancora più vuoto e silenzioso.
Così, quando cala la sera, Gillian attraversa il passaggio segreto che conduce alla camera della sorella Christen e si addormenta fra le sue braccia.
Ma la notte in cui il barone Alford attacca di sorpresa il castello e uccide suo padre, il passaggio segreto non basta a garantirle la fuga; i gradini sono ripidi e Gillian cade, perdendo conoscenza. Solo Christen riesce a mettersi in salvo e a portare con se uno scrigno che contiene l'inconfutabile prova di un misfatto compiuto ai danni del re...

GIUDIZIO PERSONALE:

Solo a leggere la parola SCOZIA mi vengono gli occhi a cuoricino XD Uomini scozzesi, gonnellini, senza gonnellini... emmm... vabbè! ritorniamo al libro se no la mia mente perversa continua a elaborare =P
Essendo amante della Garwood, sono decisamente di parte ma assicuro che questo libro è fantastico e divertente. Questa, secondo me, è una delle opere migliori dell'autrice.

Gillian è solo una bambina quando il suo castello è stato attaccato e per salvarsi la vita è costretta a fuggire con sua sorella maggiore, Christen. Purtroppo la fuga non procede come dovrebbe e riesce ad andarsene solo Christen con in custodia uno scrigno di vitale importanza.
Passano gli anni e Gillian, ormai una bellissima donna, viene richiamata nel suo ex castello dall'assassino di suo padre, dopo essere stata cresciuta da suo zio Morgan. Il motivo del suo ritorno riguarda lo scrigno che sua sorella ha portato con sè quella notte di anni fa. Gillian dovrà trovare la sorella scomparsa e farsi dare l'oggetto altrimenti suo zio Morgan verrà ucciso.
Così alla nostra protagonista non resta altro che andare nelle Highlands e cominciare la ricerca. Ad aiutarla troverà il valoroso Brodick Buchanan, uno dei capoclan più importanti. Tra i due è presto amore e per legarla a sè, Brodick è pronto a tutto. Anche a sposarla... su un cavallo XD

Già, una scena divertente è proprio quella del matrimonio dei due. Non avevo mai letto di un matrimonio con i due sposi a cavallo XD Molto originale ma non lo proverò mai.
Un libro spettacolare e pieno di passione e umorismo. Da non perdere! ;D


sabato 18 febbraio 2012

Recensione - La dote di Sara di Julie Garwood


Inghilterra, inzi del XIX secolo: la ragion di stato decide il matrimonio di Sara Winchester e di Nathaniel St.James, figlio del conte di Wakersfield. E' volontà del sovrano infatti chiudere una faida che da diversi secoli oppone le due famiglie... e quale miglior mezzo di un'alleanza d'amore, opportunamente sostenuta da una dote cospicua?

Tutto perfetto dunque, salvo l'età degli sposi: quattordici anni Nathan, solo quattro la piccola Lady Sara. Firmato il contratto, gli sposi tornano alle rispettive famiglie e comincia l'attesa dell'età adulta, quando potranno consumare il matrimonio e confermare così il passaggio della dote nelle mani di Nathan. Ma l'attesa ha per ognuno dei futuri sposi un diverso significato: Nathan si mantiene fedele alla promessa sposa e... all'idea di ricchezza che l'accompagna, Sara cresce sognando un cavaliere avvolto da un'armatura d'oro capace di amarla e proteggerla per la vita. Quando s'incontrano, Nathan trova una donna appena sbocciata, innocente e splendida, ma sincera fino all'impudicizia, caparbia fino alla ribellione. E Sara, al posto del vagheggiato cavaliere, vede un rude vichingo, un cinico avventuriero dei mari, un uomo d'azione impenetrabile ai sentimenti.

In un lungo viaggio per mare, che li porta dalle brume inglesi al dardeggiante sole dei Caraibi, Nathan scopre che Sara lo ha stregato, esaltando i suoi sensi e colmando la sua anima. A niente valgono gli intrighi di corte, i calcoli dei parenti che mirano a imbrigliare le carte per mettere le mani sulla dote, o gli inganni e disinganni che minacciano di separarli: Sara, la piccola ribelle imposta dal sovrano, è la donna che sa capire tutto della sua vita, anche i più chiusi segreti, anche le imprese ai limiti della legalita'. E' la presenza amorosa che riesce a cacciare i fantasmi del passato, è la creatura solare che vince -finalmente- la sua paura di amare.

GIUDIZIO PERSONALE:

I libri della Garwood riescono sempre a darmi il buono umore. E' un autrice che apprezzo e di cui amo i personaggi scozzesi che crea =P

Sara e Nathan si sposano, senza essersi visti mai prima del matrimonio, quando lei aveva solo 4 anni e lui era un adolescente di 14. Dopo il matrimonio di convenienza, non si vedranno più per anni finchè non avranno l'età giusta per consumare e far passare la ricca dote di Sara nelle mani di Nathan.
Nel frattempo, i due sposi immaginano cose diverse sull'altro. Sara si aspetta che il suo sposo sia una specie di principe azzurro e Nathan invece pensa solo alla ricchezza di lei, che la moglie sia diventata brutta o meno.
Quando lui andrà a prenderla per consumare il matrimonio, non si aspetta di certo di trovare una bella donna appena sbocciata. E lei, da parte sua, ne rimane delusa. La realtà è ben diversa dai suoi sogni e Nathan è diventato un uomo rude, avventuroso e piuttosto freddo.
Lui la porta sulla sua nave e da lì inizia il viaggio e una serie di fatti divertenti e non. Nathan la inizia al piacere della carne e le svela un altra parte del contratto matrimoniale. Lei deve dargli un erede per completare l'accordo tra le loro due famiglie ma il tempo passa e lei per mesi ancora niente. Sara arriva addirittura a pensare di essere sterile (tranquillizzo dicendo che non sarà così XD).
Il padre di lei farà di tutto per ostacolare il loro matrimonio tuttavia niente può contro l'amore di Nathan e Sara. Un sentimento che è riuscito a sciogliere il cuore del nostro freddo avventuriero per la sua magnifica sposa.

"La dote di Sara" è il terzo libro della serie Pagan. Io da brava stupida ho letto prima questo e non credevo facesse parte di una serie XD comunque si può leggere tranquillamente anche senza aver letto i due libri precedenti. Ci sono certe scene che sono davvero divertenti e i momenti romantici sono molto carini. Una lettura piacevole come ogni libro della mia cara Garwood =)