domenica 6 agosto 2017

Recensione - The Midnight Sea di Kat Ross


TITOLO: The Midnight Sea (Il Quarto Elemento – Libro Primo)
AUTRICE: Kat Ross
GENERE: Fantasy
PAGINE: 300
PREZZO: 3,99 ebook (gratis per Kindle Unlimited) 14,90 cartaceo
DATA DI USCITA: 15/05/2017 
LINK DI ACQUISTO: https://goo.gl/LPSZBQ

SINOSSI

Sono la luce contro l’oscurità.
L’acciaio contro la negromanzia dei Druj.
E usano demoni per cacciare altri demoni…

Nazafareen vive per la vendetta. È una ragazza dell’isolato clan Four-Legs e tutto ciò che sa dei Water Dog del Re è che legano a sé delle creature malvagie chiamate daeva per proteggere l’impero dai non-morti. Ma quando arrivano degli esploratori per reclutare persone con il dono, afferra al volo l’opportunità di unirsi alle loro file per dare la caccia ai mostri che le hanno ucciso la sorella.

Segnata dal dolore, è disposta a pagare ogni prezzo, anche se significa legarsi a un daeva chiamato Darius. Umano solo nell’aspetto, possiede un potere terrificante, controllato da Nazafareen. Ma i bracciali d’oro che li uniscono hanno un indesiderato effetto collaterale. Ciascuno prova le emozioni dell’altro, e l’umana e il daeva cominciano a diventare pericolosamente intimi.

Mentre inseguono un nemico mortale lungo l’arida Great Salt Plain fino alla scintillante capitale Persepolae, dissotterrando i segreti del passato di Darius, Nazafareen è costretta a mettere

in dubbio la schiavitù dei daeva e la sua stessa lealtà nei confronti dell’impero. Ma con un male antico che si agita al nord e un giovane conquistatore che controlla l’ovest, il destino dell’intera civiltà potrebbe essere in pericolo…


«Il mondo è in una battaglia eterna tra il bene e il male», mi diceva. «Ma la guerra più importante si combatte qui.» Ilyas si toccava il petto. «Non sono i barbari e neanche i Druj che dob­biamo temere di più, Nazafareen. È il nemico che abbiamo dentro.»
   Annuivo e facevo finta di capire di cosa stesse parlando. In­tendeva i daeva? L’essere legati? O si riferiva alle tentazioni in generale? O a tutte quelle cose insieme? Molte volte ero andata vicina a chiederglielo, ma qualcosa nei suoi occhi grigi mi trat­teneva. Come se Ilyas sarebbe stato terribilmente deluso da me se non fossi riuscita a comprendere.
Cosa non si fa per vendetta. Una cosa che spinge molte persone a prendere le decisioni più disperate a volte. Anche la ricerca della redenzione, la ricerca di una luce tra le tenebre del cuore e gli incubi possono portare a questo e lo sa bene la nostra Nazafareen. Una nomade che rinuncia al suo clan per diventare una guerriera capace di sterminare i demoni che hanno ucciso sua sorella.
Peccato solo che per uccidere demoni non bastino ovviamente le sue capacità fisiche. Necessita dell'aiuto di un demone per contrastarne altri e quando verrà considerata pronta viene costretta a legarsi a Darius. Un personaggio che ho amato tantissimo e che mi ha spinto ad invidiare la protagonista. 
Darius è un giovane uomo che ha sofferto fin dalla nascita e che non è mai stato libero di fare ciò che vuole, come tutta la sua specie. Solo perché daeva, viene considerato corrotto e indegno della benevolenza divina ma Nazafareen sa che è invece una delle persone più meritevoli nel ricevere amore. Essere un demone non significa essere incapace di amare e di essere amati. Non sono tutti malvagi.

Il mio respiro si interruppe mentre Darius mi accarezzava il volto con la mano destra. «Anche se fossi libero, sceglierei te», sussurrò.
   Qualcosa dentro di me si allentò. Avevo paura che mi vedes­se come io vedevo me stessa: mutilata, spezzata. Una creatura degna di pietà e niente di più. Ma mi desiderava ancora molto. Riuscivo a sentirlo.

Il loro legame doveva essere strettamente utilizzato per "lavoro" ma nulla ha potuto impedire che le cose andassero oltre. I due ragazzi hanno in comune più di quanto pensino. Sono entrambi tormentati, distrutti nell'anima ma tramite l'oscurità si completano a vicenda. 
E' stato affascinante leggere di questa connessione così profonda tra due individui che all'inizio si detestavano. Non è stato facile gestire le sensazioni che malvolentieri condividevano con il legame ma ho molto apprezzato che non è stato un amore al primo sguardo. Anzi, tutto il contrario. Hanno imparato a conoscersi, a sopportarsi fino a trovare un punto d'accordo che è presto sfociato in vero amore. Naz e Darius sono una coppia fantastica con un intesa pazzesca e provano un'attrazione l'un per l'altra palpabile in grado di far battere il cuore al lettori.

   Sapevo che per lui dolore e amore e intimità erano ingarbugliati insieme e lo erano stati per molto tempo.
   Giacemmo lì in uno spicchio di sole, ascoltando i gabbiani. Sentirlo accanto a me era folle. Avevo diciannove anni, non ero più una ragazzina, ma una donna. Quasi. Ma avrei aspettato tutto il tempo necessario. Cento anni, mille. Non importava.
   Contava solo che stessimo insieme e che nessuno me lo avrebbe portato via di nuovo.

L'unica pecca di questo primo volume, secondo me, è stata la frettolosità con cui muore una certa persona (non faccio nomi per evitare spoiler). Una morte a cui si poteva dedicare almeno un'altra pagina o due invece che qualche righetta. Ma a parte ciò, ho trovato il tutto magnifico e ho divorato il romanzo in poche ore.


Kat Ross si è dimostrata un artista molto abile nel mescolare la mitologia alla storia vera creando così un romanzo avvincente ed epico. 
Il worldbuilding è spettacolare e il lettore non può assolutamente trattenere nello sprofondarci e godere a pieno della storia. I personaggi poi sono caratterizzati alla perfezione e riesci a immedesimarti in loro con incredibile facilità ed empatia.
Una serie da non lasciarsi sfuggire e ve lo dice una che ha tutta la serie in inglese e l'ha comprato sia in ebook che cartaceo :P 


Grazie alla Dunwich per la copia omaggio <3



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