Good morning, guys! Si procede con questa iniziativa countdown ideata da Ely e Susy di Il Regno dei Libri e I miei magici mondi che ringrazio ancora tanto per avermi inclusa. Ringrazio tanto anche Franci di Libri, libretti, libracci che ha provveduto a creare questi magnifici banner. Come vi ho accennato il 7 Dicembre, ogni blog ha il compito di deliziarvi con una recensione su un libro natalizio e una ricetta di un dolce che si prepara in questo periodo. Ecco a voi cosa vi propongo.
Titolo - Natale a Pemberly
Autore - AA.VV.
Editore - Autopubblicato
Prezzo - 2,99 €
Derbyshire, 1812.
Un incipit, l'invito alla festa di Natale a Pemberley Hall, l'imponente residenza di Mr Darcy, e un finale ambientato nella notte più magica dell'anno.
Nel mezzo, sedici storie che raccontano le vicissitudini di altrettanti protagonisti.
Accanto ai personaggi delle opere austeniane si affiancano creazioni della fantasia degli autori, dalla servitù della casa ai nobili ospiti, in un avvicendarsi di vite e avventure.
Un'antologia omaggio a Jane Austen per festeggiare il bicentenario della sua scomparsa da parte del gruppo Regency & Victorian.
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Racconti di: Romina Angelici, Gladys Dei Melograni, Antonia Depalma, Pitti Du Champ, Patrizia Ferrando, Simona Friio, Amalia Frontali, Elena Grespan, Cassandra Lloyd, Emanuela Locori, Mala Spina, Lisa Molaro, Francesca Prandina, Antonia Romagnoli, Federica Soprani, Susy Tomasiello, Serena Vis, Matteo Zanini.
Molti sanno del mio amore per Jane Austen e i suoi romanzi quindi non è una sorpresa per loro se alla fine ho deciso di leggere questa antologia. Trovo sempre molto interessante e piacevole leggere racconti con stili diversi tuttavia ci sono anche difetti in ciò che purtroppo non sono riuscita a ignorare. E' bellissimo che questo gruppo di autori si sia dato da fare per creare questo omaggio a una delle mie autrici più amate. Ho apprezzato molto la loro collaborazione tra alti e bassi e spero che ne creeranno ancora di questi progetti.
In questa antologia ritroviamo, attraverso personaggi inventati dagli autori, i personaggi creati dalla Austen. Non solo quelli più amati dal pubblico ma anche i "cattivi", diciamo. Si tratta di una storia unica che prosegue di volta in volta tramite i vari punti di vista, niente trame separate e autoconclusive. Un bell'esperimento che temo non sia riuscito del tutto bene. Perché? Prima di tutto si vede che nel tentare di imitare lo stile vecchio stampo austeniano è uscita una cosa un pò "forzata". Di racconto in racconto non sempre è stata una lettura scorrevole e il cambio di stile (ergo scrittore) si nota subito senza lasciare molti legami tra di essi.
Vorrei poter dare un voto per ognuno ma sono troppi e mi verrebbe fuori un sermone. Ma posso dirvi quali ho apprezzato di più e il motivo. Il primo racconto é una specie di input, una introduzione che ci presenta una Georgiana Darcy che esce dal suo guscio di timidezza per organizzare, contro il volere del fratello, una festa di Natale. Nonostante la futura cognata, Elizabeth Bennett, sia stranamente sparita senza lasciare alcuna spiegazione, la giovane crede che si dovrebbe comunque festeggiare e sperare in meglio. Questo e il secondo racconto sono quelli che mi sono piaciuti leggermente di piú perché, a parte che ho apprezzato lo stile della Romagnoli e della Vis, vanno ad parlare di due personaggi meravigliosi. Una la conosciamo, Georgiana Darcy mi ha sempre suscitato simpatia leggendo Orgoglio e Pregiudizio e qui non ho potuto che stimarla ancora piú. Poi abbiamo la Molto Honourable Almina Royston, amica di Miss Darcy. Una ragazza tutta pepe, anticonformista e popolare che non esita un istante ad aiutare l'amica. Le due sono uno l'opposto dell'altra come il sole e la luna ma condividono una buona amicizia e fiducia.
Anche gli altri personaggi hanno il loro fascino, ovviamente, ma queste due hanno attirato di piú la mia attenzione. In generale posso dire che é una raccolta molto carina, con qualche difetto ma comunque abbastanza piacevole da leggere in questo periodo festoso.
(voto in media dei racconti)
FOOD
Passiamo alla parte più golosa. Ci ho messo un pò a decidermi su quale piatto proporre ma alla fine ho scelto tra i più tradizionali della mia zona: il pangiallo. Io non sono romana, sono nata in provincia di Roma da genitori romani ma non posso definirmi tale. Non amo particolarmente l'uvetta e la frutta secca in generale ma mia madre ne va matta e ogni anno prepara vari pangialli da mettere nelle ceste natalizie. Non avendo a portata di mano una sua ricetta, ho preso come riferimento questa delle Ricette della nonna che vi riporto qui sotto insieme alla foto.
Pangiallo
200 gr di mandorle pelate
200 gr di noci
200 gr di nocciole pelate
100 gr di pinoli
100 gr di canditi
300 gr di uva passa
200 gr di farina
200 gr di miele
150 gr di cioccolato
buccia di una arancia e di un limone grattata
PER LA GLASSA
2 cucchiai di farina
2 cucchiai di olio
1 bustina di zafferano
acqua q.b.
Procedimento
Riscaldate il miele in un pentolino fino a renderlo liquido, unendo la buccia dell’arancio e del limone.
Mettete l’uva passa a bagno per circa 30 minuti.
Tritate grossolanamente la frutta secca e riunitela in una ciotola con i canditi, l’uva passa strizzata e il cioccolato tritato.
Aggiungete il miele e mescolate. Quindi aggiungete la farina a poco a poco e mescolate bene fino a far diventare il tutto compatto.
Con le mani infarinate formate con il composto quattro panetti e metteteli su una placca da forno a riposare per un paio d’ore.
Preparate la glassa mettendo in un pentolino a scaldare la farina, l’olio e lo zafferano sciolto in un pò di acqua. Aggiungete altra acqua per formare una pastella fluida con cui spennellare i panetti.
Infornate a 180° per 40 minuti fino a quando non si sarà formata una crosticina sopra il panetto.
Potete rendere il pangiallo ancora più ricco aggiungendo all’impasto anche fichi secchi e pistacchi. In questo caso equilibrate le dosi diminuendo le quantità della frutta secca.
Calendario iniziativa:
Non perdetevi un solo post! Sono tutti molto interessanti e golosi ;)
Alla prossima!