lunedì 8 febbraio 2021

Recensione - Le diecimila Porte di January di Alix E. Harrow


Titolo: Le diecimila Porte di January
Autore: Alix E. Harrow
Genere: Fantasy
Editore: Mondadori
Uscita: 6 Ottobre 2020
Pagine: 396
Prezzo: 20,00 €

Estate 1901. Un’antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto.

Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti “di un valore singolare e unico”, e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. È così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura... Sciocchezze da bambini. Fantasie assurde, le dicono gli adulti. E January si impegna con tutta se stessa per rinunciare a quei sogni di mari d’argento e città tinte di bianco. Per diventare grande, insomma.

Fino al giorno in cui, ormai adolescente, non trova uno strano libriccino rilegato in pelle, con gli angoli consumati e il titolo stampigliato in oro semiconsunto: LE DIECIM POR. Un libro che ha l’aroma di cannella e carbone, catacombe e terra argillosa. E che porta il conforto di storie meravigliose nel momento in cui January viene a sapere che il padre è disperso da mesi. Probabilmente morto. Così la ragazza si tuffa in quella lettura che riaccende il turbine di sogni irrealizzabili. Ma lo sono davvero? Forse basta avere il coraggio di inseguirli, quei sogni, per farli diventare realtà. Perché pagina dopo pagina January si accorge che la vicenda narrata sembra essere indissolubilmente legata a lei.

Toccare questo libro mi è sembrato quasi un sacrilegio per quanto è bello. La Oscar Vault non si smentisce mai e ci crea edizioni stupende, veri tesori da custodire in libreria con la massima cura. Quando vidi questo romanzo tra le uscite estere, mi incuriosì molto e accolsi la notizia dell'uscita italiana con gioia. Avevo delle aspettative alte che, fortunatamente, non sono state mal riposte. Le diecimila porte di January è bellissimo sia fuori che dentro.

January è una bambina molto sola. Vive nella dimora del datore di lavoro di suo padre, il signor Locke, e spesso e volentieri si rifugia nell'immaginazione e nei libri. Questo la porterà a scoprire una Porta, una con la P maiuscola di cui, anni dopo, ne scoprirà il potenziale. Ormai ragazza, troverà un libro intitolato Le diecimila porte e da lì inizierà a vivere un'avventura fuori dall'ordinario.

Da lettrice, ho sempre pensato ai libri come dei portali che ti portano a vivere molte esistenze. Cerco nei libri, le vite che soddisfano la mia sete di avventura, che mi facciano sognare posti mozzafiato. January è come noi, una lettrice che soddisfa il sogno proibito di far parte di un mondo immaginario. Oltrepassa le porte, vive storie lontane dalla sua ordinaria routine da ragazza del '900. E' una persona solitaria che trova conforto per la lontananza del padre nei libri.

Le diecimila porte di January è una storia nella storia. Un libro che contiene portali straordinari. Lo stile della Harrow è magico, riesce a incantare il lettore come il canto di una sirena. Ci porta a sognare, a scoprire il potere delle storie, ad amare una ragazza coraggiosa fino a un finale perfetto. Un libro non si giudica dalla copertina ma, in questo caso, il contenuto è stato meravigliosamente apprezzato come la sua veste. 
Grazie mille alla Mondadori per la copia omaggio!


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