domenica 15 gennaio 2023

Alla scoperta del Cammino dei Briganti - Parte 2

CAMMINO DEI BRIGANTI

Buongiorno a tutti! Ecco che torno a raccontarvi di questo cammino con la seconda e ultima parte. 
Sono arrivata a Rosciolo, a circa metà del cammino, e visto che ho rinunciato alla tappa per il lago della Duchessa, ho pensato di sostituirla con una passeggiata nel sito archeologico di Alba Fucens. Per chi segue il magnifico Alberto Angela sa già di che si tratta ma, per farla breve, Alba Fucens era una colonia romana fondata alle pendici del Monte Velino. Più avanti fu affiancato dal borgo medievale, Albe, e dal castello Orsini. Insomma, girando da quelle parti troviamo un mix di epoca romana e medievale e si può notare dalle differenze architettoniche.
Il mattino dopo, il mio intento era quello di provare da Rosciolo la neonata variante del cammino che portava proprio al sito passando per Massa D'Albe, ma il dolore alle ginocchia non era passato per niente, neanche dopo varie ore di riposo, e perciò ho approfittato della gentilezza di due abitanti dei dintorni. A malincuore ho rinunciato alla gran maggioranza della variante per farmi dare uno strappo in macchina fino alla base della Fortezza Orsini. Le ginocchia mi erano nemiche ma con il passaggio del gentile signore ho guadagnato tempo e ho potuto girare con calma e con più pause le rovine.







Passata nella Fortezza, sono scesa per un sentiero e usando il GPS sono arrivata al bellissimo Anfiteatro e vicino a esso, ancora più in alto, c'è la chiesa di San Pietro. Non ho avuto modo di visitarla all'interno perché andava su prenotazione aprirla al pubblico ma, vedendo dalle foto viste su internet, dev'essere uno spettacolo.








Riscendendo giù, dalla chiesa, il sentiero porta all'entrata del sito archeologico di Alba Fucens, quella che era la colonia, vera e propria, con locande e terme.



Finito di girare le rovine, sono entrata nel piccolissimo borgo di Albe e da lì sono scesa giù per destinazione Magliano di Marsi, dove avrei passato la notte. Durante la discesa, vengo contattata dalla proprietaria della struttura dove avrei alloggiato, Il Palazzo delle Rondini (l'unico alloggio non associato con il Cammino) e lei gentilmente mi chiede di raggiungerla al bar Salona, anch'esso di sua proprietà, dove mi darà poi le chiavi del B&B e mi offrirà anche un caffè. Non ci metto tanto ad arrivare a Magliano e tra il bar e il B&B sono solo dieci minuti a piedi. Ho trovato questo alloggio su Booking e me ne sono innamorata all'istante per gli interni così curati e vintage. Ovviamente ho la camera singola con bagno interno privato. Compresa la colazione al bar, ho speso 40 euro, e me ne sono andata soddisfatta. 






Non è delizioso? Posata la roba e fatto riposare un po' le ginocchia, sono uscita a farmi un giro del paese e a comprare la pomata antinfiammatoria in farmacia. In serata avrei poi cenato al ristorante da Martino dove ho mangiato dei magnifici arrosticini con patate e cicoria ripassata. Tutto buonissimo, ve lo consiglio se passate da queste parti.




Il giorno dopo c'è stata la pioggia. Una vera sfortuna visto che il tempo aveva retto e faceva addirittura caldo nei giorni precedenti. Speravo di stare tranquilla fino alla fine ma niente. Procedo, coperta dal poncho impermeabile, per Scurcola Marsicana. Da Magliano è un attimo, si procede per strade di campagna fangose fino al paese dove c'è una bellissima chiesa e un altro castello Orsini.






Dopo ciò, lasciato alle spalle Scurcola, procedo per il Casale Le Crete, struttura del fondatore del Cammino dei Briganti, Luca Gianotti. Si sale su su fino a raggiungere la Grande Quercia e poi inoltrarsi nel bosco. Si passa uno stretto passaggio d'edera e si arriva a destinazione. Ho incontrato per pura fortuna il signor Luca, visto che i visitatori erano diminuiti dopo l'estate, e ho approfittato per comprarmi la maglietta del Cammino e la birra artigianale dedicata ai briganti, Brigà. Inoltre mi sono informata per partecipare, magari in gruppo, ad altre gite escursionistiche. Il signor Luca, oltre ad aver ideato il cammino, è anche coordinatore della Compagnia dei Cammini, un'associazione che organizza viaggi a piedi in varie parti d'Italia e nel mondo. 
Una volta riposata dalla camminata, ormai non avrei fatto in tempo a raggiungere Scanzano per la notte con quel tempo da lupi, quindi ho usufruito del servizio trasporto persone (ergo taxi) a disposizione dei camminatore ed è giunto a me il signor Giuliano di Scurcola. Con un piccolo prezzo, dal Casale Le Crete mi ha portato in macchina fino a Scanzano. E qui avevo scelto di alloggiare da Elle Shelter. Arrivata presto, ho passato il pomeriggio a chiacchierare con la proprietaria dell'alloggio, Eleonora (udite udite, siamo quasi coetanee ed è stato bellissimo stare con lei) e con sua madre. Sono delle persone squisite che mi hanno fatto sentire come a casa. Ho pagato solo 25 euro e ho avuto una camera matrimoniale con bagno sia privato che condiviso e la colazione con una buonissima crostata e yogurt fatti da loro. Inoltre, con un'offerta libera, Eleonora ha provveduto anche a prepararmi la cena con pasta fatta in casa e delle squisite cacio e ova. 






La mattina dopo lascio Scanzano e mi inoltro nel bosco per passare nel borgo fantasma Tubione e poi vicino a Poggetello. Da lì a Sante Marie poi sono meno di mezz'ora di cammino. Si passa per una strada parallela alla stazione e si conclude l'avventura arrivando al Municipio a ritirare l'Attestato.












CONSIGLI UTILI (e alcuni pure scontati)

- Comprate la guida ufficiale e aggiornata del Cammino dei Briganti. La maggior parte delle informazioni potete trovarle sul sito ma non nel dettaglio. Oltre alle tracce GPS, mi sono state utili in alcuni tratti anche delle indicazioni presenti solo nella guida. I sentieri sono tracciati benissimo ma è meglio comunque essere preparati a dovere.
- Se non lo avete già, compratevi dei buoni scarponi da trekking che vi salvano dalle vesciche. E anche dei bastoncini da trekking che possono salvarti dal mal di schiena.
- Nelle stagioni di mezzo vestirsi a cipolla. La mattina fa freddo ed è umido ma fai presto poi a sentire caldo. 
- Lo zaino prendetelo spazioso ma non riempitelo troppo. Solo con lo stretto necessario. Ricordatevi che lo dovete trasportare per ore. 
- Prenotare le strutture dove alloggiare in anticipo così non rischiate di stare senza un tetto sulla testa. Soprattutto in alta stagione.
- Portatevi i contanti perché in alcuni paesi e borghi non ci sono pos. La carta di credito è praticamente inutile nella maggior parte del Cammino quindi passate al classico borsellino. Senza esagerare. Tra una cosa e l'altra, alloggi e pasti, ho speso a malapena 250-300 euro in una settimana.
- Il Cammino è provvisto in vari punti di fontanelle dove riempire la borraccia. Non c'è pericolo che si muoia di sete. 
- Per i pranzi, ci sono in alcuni paesi degli alimentari dove si possono comprare panini o pizza ripieni. 
- Portarsi frutta secca e cioccolata fondente per darci energia durante il cammino.
- Per cena, io ho mangiato al ristorante o nella struttura, dove possibile. Ma ovviamente, per rendere la "vacanza" ancora più low cost, si può andare sempre con i panini. Anche se... siamo in Abruzzo, mangiatevelo qualche arrosticino o altri piatti locali. Non fate i tirchi.
- Questo Cammino attraversa pascoli quindi ci possiamo trovare di fronte a dei cani pastore. Cautela e non spaventatevi. Leggete il comportamento da adottare sul sito.
- Cosa che non ho fatto io, allenarsi prima di intraprendere questo cammino. Ebbene sì, fate qualche escursione più semplice e vicino casa prima di fare questa camminata. A causa della mia inesperienza ho forzato troppo le ginocchia sulle discese rovinandomi parte del Cammino. Non fate il mio stesso errore, allenatevi e non sottovalutate la brevità delle tappe. Meno chilometri non significa che non ci siano zone ripide e difficoltose. 
- Non andate di corsa, godetevi i paesaggi in cui passate, respirate l'aria pulita e datevi il tempo di chiacchierare e conoscere la gente del posto. Tramite questo Cammino ho potuto scoprire i cuori puri e gentili che si nascondono nei piccoli borghi e sono riuscita a rilassarmi ed a apprezzare la tranquillità della Natura. 
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Mi sembra di aver detto tutto. Insomma, il mio feedback è assolutamente positivo e conto di rifare questa avventura più preparata e in compagnia. 




2 commenti:

  1. Bellissimo, mi piacciono tanto i cammini e di questo non sapevo molto! Grazie per le info!

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