giovedì 11 agosto 2011

Amore eterno cap. 18-22

Capitolo 18

Rein e Bright stavano con gli amici a congratularsi per la buona riuscita della tragedia.
-Sei stata perfetta nel ruolo di Giulietta, Rein!- disse Lione.
-Grazie, amici- rispose imbarazzata, Rein.
-Senza alcun dubbio, anche Bright è stato magnifico, non è forse così, Auleruccio?- chiese Altessa al suo fidanzato.
-Sicuramente, Altessa cara! Ma per me sei stata meglio te nei panni della balia- disse Auler.
-Sempre così galante, tesoro! Hai ragione, comunque. Anche se ho fatto la parte di una serva me la sono cavata- si vantò la principessa bionda.
-Bravissima Altessa! Ti meriti il premio per migliore vantatrice- disse Sophie.
-Ma piantala- controbatté la principessa dei gioielli.
-Io dico sul serio. Per me sarebbe un onore avere una cognata con un premio del genere- disse la principessa dai capelli verde acqua.
-Non dire cavolate. Io, invece, non so come riuscirò a sopportarti come parente tutti i santi giorni- disse Altessa.
-Così, però, ci rimango male. Sono sicura che starai benissimo nel nostro regno, una volta sposato mio fratello- continuò Sophie.
-Dai smettetela, ragazze! E tu, Altessa, non prendertela. Sophie ti stava solo dicendo che è felicissima che sarai sua cognata. Non è un comportamento da vere principesse, mostrare la propria irritazione. Calmati. Ah ah… Non riesci proprio a cambiare eh sorellina!?- rimproverò divertito Bright. Anche se erano passati sei anni, quelle due sono rimaste sempre le stesse.
-Ma Bright…- disse Altessa cercando di controllare il suo caratterino.
-Tanto lo sanno tutti che sotto questo atteggiamento, hai un cuore d’oro- disse Rein.
-Finitela. Non è così- disse la principessa del regno dei gioielli, cercando di non far vedere che quello che aveva detto Rein era vero.
-Ah ah… Ammettilo almeno. Si capisce da come tratti Sophie. Voi due litigate sempre ma sono certa che gli vuoi molto bene, Altessa- disse Mirlo.
-NON E’ VERO- disse Altessa, rossa dall’imbarazzo.
-Ok ok… ora basta parlare di mia sorella. Piuttosto, Rein! Verresti un attimo con me?- chiese Bright.
-Certo ma dove?- domandò Rein.
-E’ un segreto. Adesso chiudi gli occhi, ti guido io finché non siamo arrivati… e non sbirciare. Ciao a tutti- disse il principe biondo.
-Va bene. A presto, ragazzi- affermò Rein con il broncio per poi salutare, come il suo ragazzo, i loro amici. Insomma! Era curiosissima di sapere dove la avrebbe portata. Come mai tutto questo mistero?
-Siamo quasi arrivati- la rassicurò Bright mentre la guidava verso quel misterioso luogo.
-Uffa… non ce la faccio più. Voglio aprire gli occhi-
-Assolutamente no! Se no rovini tutta la sorpresa-
-D’accordo. Resisterò ancora un po’-
-Brava bambina-
-Non trattarmi come una bambina!-
-Ecco siamo arrivati- disse il principe, ignorando quello che aveva detto Rein.
-Finalmente- disse la principessa. Appena aprì di nuovo i suoi bellissimi occhi verde acqua, si trovò davanti una visione paradisiaca. Uno splendido giardino di rose. Di tutti i colori. Dal rosso al blu. E al centro del giardino c’era un gazebo di legno. Sicuramente lo aveva costruito lui. Durante gli anni passati nella scuola, non aveva mai visto questo posto. Bright deve averlo curato in segreto.
-Ti piace?- gli chiese il ragazzo.
-Se mi piace? È meraviglioso! Non ho visto niente di più bello in vita mia!- rispose la principessa.
-Ne sono felice. Sai, tu sei la prima che porto qui. Non lo fatto vedere nemmeno a Shade-
-Davvero? Sono onorata di questo privilegio, mio principe-
-Non te lo potuto far vedere prima perché ci ho messo anni per renderlo quello che è adesso-
-E hai fatto un ottimo lavoro. Ma non sarà un peccato lasciarlo quando te ne uscirai da scuola?-
-Bè sì. Tuttavia prima di andarmene, voglio farlo vedere a tutti i studenti. Così potrà rimanere bello e curato per sempre-
-Che bell’ idea! Questo giardino diventerà un posto speciale per l’accademia-
-Sicuro ma per ora… voglio tenerlo tutto per me e te. Desideravo farti un altro regalo di fidanzamento-
-E’ un dono stupendo. Quasi quasi preferisco questo all’anello che mi hai regalato al mio compleanno-
-Ah sì? Potevi dirmelo prima. Non ti avrei costretto a metterlo-
-Spiritoso! Guarda che scherzavo. L’anello è la prova che sono tua e posso farlo vedere a tutti ma il giardino mi dimostra un’altra cosa-
-E che cosa?-
-Che mi ami tanto-
-C’era bisogno di un giardino di rose per capirlo?-
-No. Non è questo e solo che… stavo pensando a quando lo vedranno tutti. Vedranno che il nostro amore è come questo posto. La cosa più bella del mondo-
-Come sei dolce, mia principessa. Sono felice che la pensi così. Io ti amo più di quanto immagini-
-E tutto ciò mi sembra incredibile. Io sono un’imbranata di prima categoria, come fai ad essere innamorato di me. Io non ti merito- ammise tristemente Rein mentre accarezzava i petali di una rosa gialla lì vicino.
-Non dirlo nemmeno. Tu hai molte qualità che sono più importanti dell’etichetta di corte. Sei gioiosa, piena di vita e trasmetti allegria a tutti coloro che ti stanno intorno. Sei speciale e io apprezzo molto il tuo carattere- disse Bright.
-Lo pensi davvero?-
-Sì, Rein! E smettila di dire cose come “non ti merito” o “non sono abbastanza per te”, chiaro?-
-Chiaro- rispose Rein di nuovo di buon umore. Infine, il ragazzo la baciò per finire una volta per tutte quella discussione che non portava a niente, solo alla sofferenza. Ma come a potuto pensare di non meritarlo? Casomai era lui che non meritava una creatura dolce e delicata come lei. Questi erano i pensieri di Bright mentre baciava la sua Rein. Lei, invece, toccava il cielo con un dito. Finalmente tutti i suoi dubbi sulla loro storia erano spariti. Bright non amava più Fine. Ma lei. Solo lei. E questo la fece diventare la ragazza più felice dell’universo.
-Manca ancora un po’ alla fine della festa. Vuoi rimanere qui con me ad ammirare le rose?-
-Certo, mio unico amore- e insieme si accomodarono nelle sedie di legno dentro al gazebo. Dove potevano tranquillamente ammirare il loro amore.

Fine diciottesimo capitolo

Capitolo 19

Il principe Shade e la principessa Fine erano andati a cercare i genitori di lei per concordarsi a proposito di come si sarebbe svolto il fidanzamento. Ma all’improvviso, incontrarono Milky.
-Ciao fratellone! Ciao Fine!- salutò la principessa del regno lunare.
-Chi si rivede! Ciao piccola!- disse Fine.
-Ciao sorellina! Vi è piaciuto lo spettacolo a te e alla mamma?- chiese premuroso Shade.
-Tantissimo. Io e mamma abbiamo apprezzato molto Fine nella sua parte di signora Capuleti- rispose radiosa Milky.
-Grazie, Milky. Sei un tesoro- disse la rossa.
-Ah bene! La mia famiglia preferisce Fine a me- disse scherzando Shade.
-Non prendertela, Shade! Tu hai già recitato in altri spettacoli ma per lei era la prima volta. Poi lo sai che la mamma adora Fine come se fosse sua figlia- disse la sorella di Shade.
-Sono felice di questo ma… dove è la regina Maria? Vorrei salutarla- disse Fine.
-Sta parlando con i tuoi genitori. Sai tra suoceri ci si intende- disse la principessa del regno della Luna.
-Cosa dici Milky!?- disse Fine, rossa come un peperone.
-Ma come!? Tu e Shade vi sposerete, no? Datevi una mossa, però. Voglio diventare zia! Poi conoscendo il mio adorato fratellone sono sicura che lo diventerò presto- disse la bambina.
-Ehy Milky! Che vorresti dire!? Comunque sei troppo piccola per dire queste cose- rispose Shade, anche lui rosso dall’imbarazzo.
-Guarda, Shade, che non sono più una poppante. Ormai ho quasi sette anni… ah! A proposito…Fine! Verrai al mio compleanno? Ti prego- chiese Milky.
-Sicuramente verrò. Ci sono sempre stata ai tuoi compleanni e non me li perderei per niente al mondo-
-Grazie cognatina!...Ora però devo andare, Narlo mi sta aspettando per giocare insieme. Allora ciao Fine e a presto fratellone- disse, infine, la principessina della Luna per poi andare dal suo amichetto.
-Cogna…- cominciò Fine sconvolta.
-…tina- finì Shade scioccato dalla schiettezza della sorella.
-Oddio Shade! Praticamente tutti sanno già che ci sposeremo- disse Fine più che al suo ragazzo, a lei stessa.
-Ah ah… certo che mia sorella è più sveglia del previsto. Che peste, ragazzi!... ah ah ah- disse divertito, il principe, non sentendo nemmeno quello che aveva detto la sua amata.
-MA CHE TI RIDI, SCEMO!? IO NON SONO IMBARAZZATA MA DI PIÙ- urlò la ragazza al culmine dell’imbarazzo.
-Dai. Non ti scaldare. Tanto prima o poi lo doveva sapere-
-Anche questo è vero. Tuttavia non riesco a non vergognarmi-
-Non c’è niente di cui vergognarsi, Fine-
-Sarà. Ma non riesco a farne a meno. Pure tu… che razza di esempi gli hai dato?-
-Mica gli ho detto che sono un pervertito!-
-E allora come mai ha detto quella cosa di diventare presto zia? Non mi dire che hai intenzione di mettermi incinta subito dopo il matrimonio? Io voglio aspettare di finire l’istruzione per avere figli- spiegò Fine.
-Io non lo so se sarò capace di trattenermi. Penso che se aspetterai un bambino, prima o dopo l’istruzione, sarà destino. Non ci sarebbe niente di male-
-Questo è vero. Ma io voglio aspettare anche se la tua passione mi da fretta. Saresti capace di farmi rimanere incinta di dieci figli-
-Ne sarei capace eccome! Non posso farci niente se ti desiderò tanto e i miei ormoni fremono dalla voglia di averti- confessò sensualmente Shade mentre avvicinò a sé Fine e con le mani gli accarezzava i fianchi.
-Ti prego non dire così - supplicò Fine che stava per cedere al desiderio di Shade.
-E perché? Anche adesso, non mi dispiacerebbe avere dieci figli. È da tanto che mancano dei pargoli nella cupa dimora dei sovrani del regno della Luna. Prima c’era Milky ma l’hai sentita, no? Si sente già adulta-
-Per favore, Shade! Ci stanno guardando-
-E tu lasciali guardare- stava per baciarla quando ad interromperli arrivò Ian. Ma è possibile che quel ragazzo doveva fare il terzo incomodo? Pensò il povero Shade passato in un secondo dalla passione alla gelosia.
-Ehilà ragazzi! Il mio spettacolo è andato benissimo e… oh scusate. Ho interrotto qualcosa?- chiese il principe Ian.
-No no… niente. Non ti preoccupare… e congratulazioni. Mi dispiace di non essere venuta a vederti- gli disse la rossa.
-No problem! Se mi fai un sorriso ti perdono subito- disse il principe di Houl facendo arrabbiare Shade, che era costretto a trattenersi come gli imponeva l’etichetta.
-Ti ringrazio. Sei un bravo amico- disse Fine.
-E di che. Anche tu sei un ottima amica. Magari un giorno possiamo uscire tranquillamente insieme. Sempre che al tuo fidanzato non dispiaccia- e in quel momento tutti e due fissarono il principe del regno lunare.
-Perché dovrebbe dispiacermi? Certo che potete uscire. Non c’è nessun problema- disse il ragazzo dai capelli blu. Quanto gli è costato dirlo! Ma non poteva certo rinchiudere a chiave Fine. Si sarebbe arrabbiata tantissimo se gli avesse rovinato la sua amicizia con quel damerino a causa della sua stupida gelosia.
-Grazie amore!- e appena lo dice, Fine da un bacio a Shade. Lui è felice di questo ma gli rimane la tristezza di vedere la sua Fine passeggiare con un altro.
-D’accordo allora ci vediamo fuori dalla scuola domenica alle 16,00. Va bene per te?- disse Ian.
-Sì. Allora ci vediamo. Ciao Ian- salutò sorridendogli Fine.
-A presto… principe Ian- salutò riluttante Shade.
-Arrivederci- salutò infine Ian mentre se ne andava. Una volta visto scomparire il principe del regno di Houl, i due fidanzati erano rimasti fermi.
-Shade. Ti ringrazio ancora per aver accettato che io uscissi con Ian. So che ti è costato tanto- disse Fine accarezzando il ragazzo.
-Vogliamo andare adesso- disse freddo Shade senza rispondere alle carezze della sua futura sposa.
-O-ok- disse la rossa dispiaciuta e spaventata dallo sguardo di Shade. E staccati si misero di nuovo alla ricerca dei genitori. Fine e Shade li stavano ancora cercando per organizzare la festa di fidanzamento ma c’era qualcosa di strano nel principe della Luna, che faceva preoccupare tanto Fine.
-Che cos’hai, Shade? Sei arrabbiato con me per caso?-
-Cosa te lo fa pensare che sono arrabbiato?-
-Il tuo sguardo. È freddo, duro. Perché? Cosa ti ho fatto?- chiese Fine che stava cominciando a piangere. E alla vista delle lacrime di Fine, Shade addolcì subito lo sguardo e ne rimase dispiaciuto, non voleva vederla triste.
-Tu non mi hai fatto niente, piccola. Sono io che sono uno stupido. Mi ingelosisco troppo e ti faccio preoccupare inutilmente-
-Ti ho già detto che la tua gelosia è ingiustificata. Io amo solo te. Non ti tradirei mai. Io ed Ian siamo solo amici. Non vorrai uccidere tutti gli amici maschi che ho, vero? Perché in quel caso, non rimarrebbe più un solo ragazzo in questa scuola-
-Perdonami Fine! Non volevo farti piangere. Io ti amo e ti voglio rendere felice non triste. Ora, però, smettila di far uscire queste lacrime cattive dai tuoi splendidi occhi. Ci rimango male a vederti così-
-Va bene ma in cambio mi devi dare un bacio-
-Sei insaziabile, amore mio!-
-Che ci posso fare! Sono dipendente dai tuoi baci- e appena lo dice si ritrova le labbra di lui sulle sue. Le labbra di Shade erano la cosa più bella che si potesse desiderare e lei voleva che quella bocca la toccasse dappertutto… oh mio dio! Che stava pensando? Va a vedere che l’influenza di “Shade il maniaco” si sta facendo sentire!? Fine si staccò all’improvviso da lui spaventata.
-Stai bene? Perché ti sei allontanata così?- chiese confuso Shade.
-St-sto benissimo. Tranquillo… su sbrighiamoci a trovare i nostri genitori- disse Fine sbrigativa facendo insospettire il ragazzo che, però, preferì lasciare perdere per ora. E stavolta si avviarono più tranquilli finché non li trovarono.
I genitori di Fine e Rein si trovavano con gli altri sovrani, compresa la regina Maria, a festeggiare l’interpretazione dei figli nello spettacolo.
-Mamma! Papà!- salutò Fine contentissima.
-Ciao, bambina mia. Complimenti per lo spettacolo- salutò re Tolouse.
-Già. Sei stata bravissima- si complimentò la regina Elza.
-Grazie. Sono contenta che vi sia piaciuta… ah salve regina Maria!- disse Fine, infine rivolta alla madre di Shade.
-Salve ragazzi! Vi trovo bene e sono felice della notizia che mi hanno dato Elza e Tolouse- disse la sovrana della Luna.
-Quale notizia mamma?- chiese Shade.
-Come quale notizia? Ovviamente quella del vostro fidanzamento. Bravo, figlio mio! Sono orgogliosa di te. Finalmente hai avuto il coraggio di fare la proposta. Mi ricorda tanto quando ci fidanzammo io e tuo padre. Che bei ricordi!- disse la regina Maria.
-Ci ricorda anche il nostro di fidanzamento- dissero in coro, i sovrani del regno solare. Nel frattempo, Shade e Fine fissavano i loro genitori con un gocciolone sulla testa.
-Mia cara Fine. Sono sicura che sarai la più bella regina del pianeta Wonder-
-Non esageri, per favore! Ci sono altre principesse più belle di me- disse la principessa diventando rossa.
-Questo non è vero perché oltre alla bellezza esterna c’è anche quella interna. E in quest’ultima tu e tua sorella non avete paragoni-disse la madre di Shade.
-Grazie per queste parole, regina Maria- disse commossa Fine abbracciando la sua futura suocera.
-Mi dispiace interrompervi ma è proprio per il fidanzamento che siamo qui- si intromise Shade.
-Davvero? A proposito di cosa?- gli chiese sua madre.
-Della festa per ufficializzare il tutto- rispose Shade.
-Giusto! Bisogna invitare tutta Wonder a questo meraviglioso evento- disse la regina del regno della Luna.
-Avrei intenzione di farla nel mio regno, se non vi dispiace, maestà?- chiese il principe ai sovrani del regno solare.
-Sono d’accordo. Per quale giorno?- disse il padre di Fine.
-Tra qualche giorno ci sarà la primavera delle stelle. Si potrebbe fare durante quel avvenimento, che ne dite?- propose Shade.
-Va bene. Quindi per quel giorno dobbiamo parlarne con il preside per quanto riguarda la scuola. Ci andremo a parlare noi più tardi, vero Elza?- disse re Tolouse alla moglie.
-Sì, caro. Non vedo l’ora di far fare il vestito alla nostra Fine!- disse entusiasta, la regina.
-Ed io di far fare il vestito per Shade!- disse sognante la regina Maria.
-Ma mamma!- si lamentarono i due ragazzi.
-Oh guardate che ore sono! Dobbiamo ritornare nel nostro regno. il nostro tempo qui è finito- disse il re del regno solare.
-Già. Dobbiamo proprio andare. Arrivederci ragazzi. Ci rivediamo tra qualche giorno- salutò la regina Elza.
-Ma avete già salutato Rein?- chiese Fine.
-Sì, tesoro. Ci è venuta a salutare insieme a Bright, prima che venisse a parlarci Shade- gli rispose la madre.
-Sono certo che tra poco anche loro si faranno avanti- disse re Tolouse.
-Questo è poco ma sicuro. Allora buonanotte mamma, papà. Buonanotte regina Maria- salutò Fine dando un bacetto sulla guancia ai genitori e alla madre di Shade.
-Ciao, ragazzi!- salutarono insieme i sovrani del regno solare e lunare, per poi andarsene con le loro mongolfiere.

Fine diciannovesimo capitolo

Capitolo 20

Ormai erano le undici di sera passate e tutti gli studenti se ne ritornarono nelle proprie stanze tranne ancora due persone che erano andati in un posto appartato per stare da soli. Questo posto era la serra di Shade. Il luogo che il principe della Luna ha sempre curato con tanto amore.
-E’ ora di andare a letto adesso- disse Shade finendo di baciare Fine che era abbracciata a lui da circa un ora.
-Hai ragione. Infatti sono finiti da un pezzo i festeggiamenti- disse la rossa.
-Allora ci vediamo domani, mia dolce principessa- salutò Shade per poi andarsene in camera sua, senza lasciare nemmeno il tempo di salutarlo alla sua amata. Non sapeva se avrebbe resistito a lungo vicino a Fine. Stava per cedere al desiderio e la gelosia provata finora lo aveva provocato ancora di più. Era da un pò di tempo che andava avanti a docce fredde per calmare i suoi ormoni ma non sapeva quanto sarebbe durato ancora. Non era più un bambino di dieci anni e ne era consapevole visto ciò che provava. Ultimamente sentiva dei formicolii nel basso ventre. Chissà se era un bene o un male questo. Era un uomo e per questo voleva Fine. Tuttavia non voleva fargli del male. Mentre pensava a tutto ciò, Shade era sdraiato nel letto e non riusciva a dormire.
Intanto la principessa Fine stava in camera sua. Rein era uscita a cena con Bright a metà dei festeggiamenti di quel giorno e l’aveva avvisata che sarebbe ritornata molto tardi. Perciò era sola. Dopo essersi spogliata e messa la sua camicia da notte, si infilò sotto le coperte. Non sapeva il perché ma aveva una strana sensazione quella notte. Sentiva lo stomaco sotto sopra e non faceva che pensare a Shade, tanto per cambiare. Per scacciare quei pensieri, che non erano poi così casti, decise di spegnere la luce e dormirci sopra. Passò un quarto d’ora e ancora non dormiva ma all’improvviso sentì il rumore della porta che si apriva.
-Rein- chiamò Fine pensando che fosse la sorella ritornata dalla cena, invece…
-No. Riprova- disse una voce maschile.
-Sh-Shade! Che ci fai qui a quest’ora?- gli domandò la rossa.
-Brava! Hai indovinato. Sono venuto qui perché non riesco a dormire. Ti dispiace?- domandò il ragazzo. Era a petto nudo e indossava solo dei pantaloni della tuta color blu scuro.
-No no. Nessun problema. Nemmeno io riesco a dormire eppure sono le undici e mezza. Io di solito a quest’ora dormo come un sasso- rispose un po’ agitata e rossa come un peperone, Fine, facendo accomodare il principe nel letto.
-Se è per questo, anch’io-
-Già-
-Già- ripeté Shade. Entrambi erano molto imbarazzati e volevano la stessa cosa ma era difficile dirlo apertamente.
-Senti Fine- cominciò il ragazzo.
-Dimmi-
-Lo so che te l’ho già chiesto un sacco di volte ma per favore soddisfa il mio desiderio. Accetta di fare l’amore con me- rivelò il principe guardandola intensamente con i suoi bellissimi occhi blu.
-Shade…- disse Fine che non credeva a ciò che aveva sentito. Anche lei desiderava fare l’amore con lui però c’era la sua verginità per il matrimonio.
-Ti prego. Voglio possederti. Voglio farti mia- disse con voce sensuale, Shade, mentre cominciava a baciare la ragazza sul collo.
-Ti prego… fermati- cominciò a dire la principessa con un tono poco convincente.
-No. Non ce la faccio più a trattenermi. Un'altra doccia fredda mi ucciderà- disse il ragazzo per poi salire a posare baci sulle guance, sulla bocca e infine sull’orecchio. Fine stava cominciando a perdere il controllo. Stavolta non lo avrebbe respinto. Non gli importava più niente della scommessa e della verginità prima del matrimonio. Lo desiderava e basta. Però c’era una cosa che voleva chiedergli. Una cosa molto importante per lei.
-Shade- lo chiamò Fine.
-Sì?- disse Shade continuando a baciarla.
-Per te… non è un gioco, vero?- domandò la ragazza e il principe, sentendo quelle parole, si fermò guardandola sconvolto.
-Fine… per chi mi hai preso!? Pensi davvero che io possa prenderti in giro su una cosa del genere!? Io voglio fare l’amore con te perché ti amo e non perché voglio giocare con i tuoi sentimenti-
-Scusami ma volevo essere sicura che ti saresti preso cura di ciò che ti sto per donare. La mia verginità. La mia purezza-
-Non temere. Ne avrò cura. È il dono più bello e prezioso che mi puoi donare, amore mio- disse il ragazzo ricominciando a baciarla con più passione.
-Grazie Shade- ringraziò Fine.
-Shhhh ora basta parlare. Lasciati andare, mia principessa- gli sussurrò sensualmente all’orecchio, Shade.
Shade alzò le lenzuola per poter entrare nel letto dove gli fece spazio Fine. Lui cominciò ad accarezzargli le cosce per poi salire piano con la mano fino ad arrivare al seno che gli toccò da sopra la camicia da notte mentre lei gli toccava il petto scolpito. La principessa gemeva piano e si eccitava ogni secondo di più. Shade non era da meno e sentendo che la camicia era di intralcio, gliela sollevò lentamente lasciandola in biancheria intima. In quel momento, il ragazzo era rimasto incantato a guardare la sua amata. Era bellissima e tra poco avrebbe provato la meravigliosa sensazione di sentire il corpo nudo di lei premuto sul suo. Lui era sopra di lei. Continuò a toccarla dappertutto anche fino alla sua parte più intima a cui nessuno era permesso arrivare se non al suo unico amore.
Fine, stanca di stare solo a guardare, capovolse le posizioni. Ora era lei sopra e lui sotto. Non lo sapeva nemmeno lei da dove veniva tutta questa audacia ma iniziò a togliergli i pantaloni con una lentezza esasperante liberando così la sua virilità. Rimase ad osservare il suo membro eretto per poi carezzarlo, facendo uscire un gemito soddisfatto di lui. Shade non ce la faceva più. La ragazza lo stava facendo impazzire. Con un movimento rapido, il principe riportò sotto di sé la ragazza. Le tolse il reggiseno per poter finalmente ammirare il suo seno perfetto e glielo stuzzicò. Prese un capezzolo e lo leccò finendo per succhiarlo. A quel punto, Fine urlò di piacere, per le attenzioni che il suo adorato gli stava rivolgendo. Dopo aver finito quella piacevole tortura in entrambi i seni, Shade portò una mano fino ai fianchi della ragazza e gli levò gli slip. Gli carezzò l’intimità ma nel momento esatto che stava per entrare in lei, Fine lo fermò.
-A-aspetta- balbettò insicura la rossa.
-Che cosa c’è?- gli chiese il ragazzo.
-I-io ho paura-
-Fidati di me. Sarò più delicato possibile-
-Ti ringrazio Shade. Mi fido di te. Solo te mi avrai-
-Sì Fine. Nessun altro ti toccherà. Tu sarai per sempre la mia donna. Apri meglio le gambe, per favore, piccola - disse Shade sopraffatto dalla passione.
-Sì, amore mio- e in quell’istante Shade la penetrò. Lei, ad ogni spinta, sentiva dolore e non riuscì a trattenere una lacrima. Lui cercava di spingere dolcemente per non fargli troppo male. Infatti, pian piano, i lamenti di dolore si trasformarono in urli di piacere. Il ritmo delle spinte diventò regolare e si stavano avvicinando sempre di più all’apice del piacere. E proprio quando stavano per arrivare, entrambi urlarono il nome dell’altro.
- SHADE-
-FINE-
Raggiunsero l’orgasmo e, sfiniti e sudati, si accasciarono nel letto per poi addormentarsi.

Fine ventesimo capitolo

Capitolo 21

Arrivò l’alba. Sia Shade che Fine erano ancora addormentati. Finché un raggio di sole non svegliò il principe della luna. Era stato il primo a svegliarsi dal suo sonno e così, contento, poté notare Fine accoccolata nel suo petto che respirava regolarmente. Era finalmente diventata sua. La notte più bella di tutta la sua vita. L’aveva sognata molte volte e infine è successo. I suoi baci, le sue carezze, si ricordava tutto della notte trascorsa. Doveva essere grato a Fine. Ha donato la sua verginità prima del matrimonio. Se i loro genitori sarebbero venuti a sapere che avevano fatto l’amore prima di essersi uniti in matrimonio li avrebbero linciati per le feste. Non voleva pensarci. Tutta colpa dei suoi ormoni. Era felice e niente in quel momento avrebbe rovinato il suo buonumore. A riportarlo alla realtà fu la sua Fine che si stava svegliando. La principessa fece molta fatica a svegliarsi essendo abituata a svegliarsi tardi. Ma appena si svegliò completamente, Fine si accorse che il suo principe la stava osservando.
-Buongiorno- salutò la principessa dando un bacio a Shade.
-Ben svegliata. Dormito bene?- chiese il principe della Luna.
-Mai dormito meglio. E tu?-
-Magnificamente-
-Quindi… alla fine… lo abbiamo fatto- disse Fine imbarazzata.
-Già. Ti dispiace? Non ti è piaciuto?- chiese preoccupato, Shade.
-No no… non è questo. Anzi, mi è piaciuto molto. È stato bellissimo-
-Anche per me, mia principessa-
-Senti un po’, Shade? Come la prenderebbero i nostri genitori se sapessero che abbiamo consumato prima del matrimonio?-
-Credo che la prenderebbero male per vari motivi. Primo: re Tolouse mi ucciderebbe se sapesse che ho tolto la verginità a sua figlia prima di sposarla. Secondo: mia madre mi rimprovererebbe per aver rotto la tradizione della prima notte di nozze. E terzo: in tutto il pianeta Wonder si verrebbe a sapere di noi, conoscendo certe malelingue-
-Bhè! Almeno siamo stati insieme prima di morire-
-E’ per questo che morirò con il sorriso sulle labbra- disse Shade mentre la sua principessa guardava sotto le lenzuola.
-Oh mio dio!- esclamò preoccupata, Fine.
-Cosa c’è? Che hai visto?-
-Guarda le lenzuola- e così il principe del regno lunare andò a guardare. Le lenzuola erano macchiate di rosso. Rosso sangue. Il sangue di Fine. E proprio in quel momento, Shade capì cosa stava preoccupando Fine.
-Certo che ci siamo dati da fare-
-Sai che significa, vero? Shade! E… s-se fo-fossi rimasta incinta?-
-Che problema ci sarebbe, scusa? A me non dispiacerebbe diventare padre adesso-
-MA TU PRENDI TUTTO ALLA LEGGERA?-
-Stai tranquilla, Fine! Guarda che non scherzavo quando dicevo che mi sarei preso cura di ciò che mi hai dato-
-Ci mancherebbe! Se no giuro che me ne vado con un altro-
-Ah sì? E tu non sai che ti faccio se ci provi a farlo. Ci tengo troppo a te per permettertelo- dichiarò arrabbiato Shade e cominciò a baciarla sul collo per poi scendere in mezzo ai seni e infine nella sua femminilità.
-Shade… ahhh… mmm… non vorrai continuare a fare l’amore? Possibile che sei così insaziabile?- chiese maliziosa la principessa.
-Mi dispiace per te ma non sono ancora stanco. Tu ormai sei diventata come una droga per me-
-Scemo-
-Ammettilo che ne è valsa la pena perdere la scommessa. Ho visto come hai apprezzato il sottoscritto a letto. Hai urlato di piacere tutta la notte- disse malizioso il principe facendo arrabbiare Fine.
-SEI UNO STUPIDO SHADE! SAI CHE TI DICO, HO FATTO MALE HA PERDERE LA VERGINITA’ CON TE. NON SUCCEDERA’ MAI PIÙ- e fece per alzarsi dal letto quando Shade la fermò prendendola per il polso.
-Perdonami, Fine, ti prego! Non era mia intenzione farti arrabbiare così. Ho apprezzato molto il fatto che hai perso la tua purezza per me e te ne sono grato. È da quando mi sono svegliato che volevo ringraziarti per il tuo dono più prezioso, amore mio-
-Dici sul serio?-
-Certamente ma ora rimani con me nel letto e smettiamola per favore di litigare-
-Sì, hai ragione. Ero strafelice di essermi donata a te e ho rovinato tutto arrabbiandomi. Sono proprio una cretina. Spero che mi perdonerai- gli disse Fine.
-Che mi dai in cambio del mio perdono?- chiese Shade.
-Aspetta. Te lo vado a prendere- disse la principessa alzandosi dal letto dopo essersi messa la vestaglia per coprirsi.
-Cosa?- domandò curioso il ragazzo.
-Un regalo per te. Avrei dovuto dartelo durante la nostra vacanza al mare ma dopo me ne sono dimenticata- gli spiegò Fine mentre cercava nel suo armadio.
-Capisco ma io mi sarei accontentato anche di venti baci- disse provocatorio, Shade.
-Sei proprio ingordo! Ah… eccolo. Trovato!- esclamò felice, Fine dopo aver trovato il cofanetto che conteneva il regalo.
-Tieni. Questo è per te- gli disse la ragazza porgendogli il cofanetto. Lui lo aprì e quello che vide lo affascinò molto. Un meraviglioso portachiavi a forma di luna con al centro una pietra blu. Lo stesso colore dei suoi occhi.
-Fine. È bellissimo! Grazie amore mio. Però se me lo avessi detto, ti avrei regalato anch’io qualcosa- disse contento, il principe della luna.
-Non dirlo nemmeno per scherzo! Io ho voluto semplicemente farti un regalo. Non c’è bisogno che mi regali qualcosa anche tu. Per fortuna che me lo hai ricordato. Lo avevo comprato insieme al mio costume da bagno per la vacanza con te, Rein e Bright. Un modo per dimostrarti il mio amore- gli spiegò, la principessa dai capelli rossi.
-Se è per questo me lo hai già dimostrato venendo a letto con me. Sono felice di questi regali che mi hai fatto. La verginità e il portachiavi. Non chiedo di meglio! A parte… un'altra cosa- disse Shade prendendo la ragazza per la vita e adagiandola di nuovo sul letto.
-Che cosa, di grazia?- gli chiese maliziosa Fine mentre sentiva le mani del ragazzo togliergli di nuovo la vestaglia.
-E’ ancora presto per prepararsi per la scuola. Mi chiedevo se vuoi ridimostrarmi il tuo amore- disse il principe spogliandola della camicia da notte e iniziando a baciarle il seno.
-Ummm… perché no- disse la ragazza cedendo alle attenzioni del ragazzo. Ma, senza preavviso, si aprì la porta della stanza facendo entrare una Rein tutta allegra.
-Evviva! Sai Fine! Bright mi ha regalato un… fermaglio- stava parlando quando si accorse della situazione della sorella. Fine e Shade erano nudi a letto.
-Emmm… Rein. Posso spiegarti- cominciò a dire Fine vedendo la faccia sconvolta della gemella e spostando Shade da sopra di lei.
-Esattamente che cosa mi dovresti spiegare, Fine? Quello che vedo è già tutto fin troppo chiaro- disse arrabbiata Rein.
-E’ vero però non capisco perché ti arrabbi- domandò preoccupata Fine.
-Perché mi chiedi? Ma ti rendi conto di quello che hai fatto. Ci eravamo promesse di resistere fino al matrimonio e invece tu vai a fare l’amore con Shade appena io non ci sono. Brava!- esclamò furibonda, l’azzurra.
-Perdonami sorellina! Ti prego- disse la rossa cominciando a piangere.
-Se lo venissero a sapere i nostri genitori sarebbe la fine. Lo sai come la pensano. Loro hanno sempre seguito il codice reale a differenza di voi due- continuò Rein.
-Ora basta, Rein! Adesso stai esagerando- si intromise Shade triste nel vedere la sua ragazza in lacrime.
-Tu sei l’ultimo che dovrebbe parlare. Non potevi aspettare le nozze? No. Perché sei un maniaco non un principe. Un vero principe non avrebbe ceduto alla passione. Pensa se ora Fine fosse incinta!? Avevi pensato alle conseguenze prima di fartela?- domandò dura Rein per poi subito pentirsene vedendo gli sguardi dei due amanti. Fine non ce la fece più a resistere alle cattiverie dette dalla sorella e scoppiò in un pianto disperato tra le braccia di Shade mentre lui guardava Rein con freddezza.
-Fine… scusami… io non volevo…- stava per dire Rein ma fu fermata dalle parole di Shade.
-Forse è meglio che tu esca, Rein. E per rispondere alla tua domanda, ho già detto a Fine che se aspettasse un bambino, io sarei l’uomo più felice di tutto l’universo, visto che il bimbo sarebbe il frutto del nostro eterno amore. Ora sarebbe giusto lasciarci in pace, non credi?- gli disse freddo il principe della luna.
-Shade… Fine…- Rein non sapeva che dire e così scappò dalla stanza piangente per come aveva trattato sua sorella e Shade. Purtroppo si era lasciata andare alla delusione e alla rabbia facendo soffrire non solo lei ma anche i due ragazzi che sicuramente erano felici di aver fatto quel che avevano fatto. Chissà se Fine e Shade l’avrebbero perdonata un giorno. Pensava la principessa azzurra intanto che correva nei corridoi deserti della scuola.

Fine ventunesimo capitolo

Capitolo 22

Che dolore immenso aveva provato vedendo la sua sorellina piangere a causa sua! Non voleva farla soffrire ma lei era talmente amareggiata dal comportamento di Fine che non riuscì a trattenersi nel dire quelle parole con rabbia. Tuttavia sapeva di aver esagerato e adesso che ci rifletteva meglio… che avevano fatto di male, sua sorella e Shade? Hanno voluto completare il loro rapporto unendosi tra loro. Non c’era niente di ingiusto in questo. Ma allora perché se l’era presa tanto? Possibile che era per invidia nei confronti di Fine e del suo amore? Lei, la dolce e romantica principessa Rein, era felicemente fidanzata con il suo principe Bright e lo amava alla follia. Dopotutto non avrebbe niente da invidiare alla sua gemella eppure lei non aveva ceduto alla tentazione di andare a letto con Bright a differenza di Fine con Shade. Pensandoci bene, questo perché lei e Fine avevano due modi diversi di amare. Lei rappresentava l’amore puro mentre Fine quello passionale. Perciò invidiava la sorella. Era per il suo modo di amare. Lei non era soddisfatta del suo amore per il principe dei gioielli. Si sentiva incompleta e aveva sempre paura che Bright la lasciasse perché la considerava una bambina immatura. Confrontata a Fine, ella era sicuramente infantile. Fine, dopo quel passo che aveva fatto con il suo principe, si poteva dire che era maturata. Era diventata una donna. Invece lei no. Ma insomma! Anche lei non aveva torto nell’aspettare il matrimonio per diventare adulta. Adesso aveva compreso quale era la cosa giusta da fare. Doveva chiedere scusa ai due innamorati. Ma il dubbio era se loro avrebbero concesso il loro perdono. Questa volta l’aveva fatta davvero grosso. Questi erano i pensieri di Rein mentre si godeva la pace del giardino segreto di Bright, seduta nel gazebo. Quindi, alla fine, si alzò determinata dalla sedia e si avviò in camera sua. Finora non si era accorta che era rimasta vestita con l’abito elegante per l’appuntamento con il suo principe. Perciò, in ogni caso, doveva andare in camera, sia per mettersi la divisa sia per chiedere perdono ai ragazzi.
Intanto, Shade e Fine erano rimasti a letto. Shade cercava di far smettere Fine che non aveva smesso di piangere, e lei, anche volendolo, non riusciva a smettere.
-Fine… tesoro. Calmati, ti prego. Mi fa male vederti così. Eravamo felici e ora perché è cambiato tutto? Rein ha sbagliato a dire quelle cose- disse Shade mentre teneva la sua fidanzata tra le braccia.
-Stavolta ha proprio esagerato! Hai sentito quello che ha detto? Mi ha praticamente dato della puttana e a te del maniaco. Non si doveva permettere di offenderci. Non abbiamo fatto nulla di male- disse Fine tra le lacrime.
-Hai ragione. Ma adesso è meglio se ci vestiamo e usciamo da qui. Tra poco tornerà tua sorella per cambiarsi ed è meglio se non ci facciamo trovare ancora a letto- spiegò il ragazzo.
-Sì, amore mio. E stai tranquillo. Non mi pento di aver passato la notte con te. È stato meraviglioso e lo porterò sempre nel cuore come i momenti più belli della mia vita. Non mi importa cosa pensa Rein e cosa penseranno i nostri genitori. Noi ci amiamo e nessuno può impedirci di dimostrarlo- disse la principessa smettendo di piangere e facendosi coraggio.
-Giusto! Al diavolo il codice reale! Noi, prima di essere un principe e una principessa, siamo un uomo e una donna. Ed è normale tra ragazzi innamorati fare l’amore. Su! Alziamoci e cambiamoci alla svelta! Non mi va di vedere Rein per il momento. Sono proprio arrabbiato con lei. Nessuno si deve permettere di farti piangere- disse il principe dai capelli blu.
-Oh, Shade! Ti amo tanto- e lo bacia dolcemente.
-Anch’io ti amo- risponde il ragazzo ricambiando il bacio. Poi si alzarono dal letto e si metterono la divisa scolastica. Grazie al cielo si erano vestiti veloci poiché arrivò puntuale come un orologio svizzero, Camelot insieme a Lulu.
-Buongiorno principessa Fine! Buongiorno principe Shade! Come mai qui a quest’ora?- chiese incuriosita Camelot. Sentendo quella domanda, entrambi i ragazzi arrossirono.
-Sono venuto per decidere insieme a Fine della nostra festa di fidanzamento- rispose Shade. Di certo non poteva dirgli che aveva tolto la verginità alla sua principessa. La balia si sarebbe sicuramente unita ai sovrani del regno solare per spellarlo vivo.
-E non potevate deciderlo dopo le lezioni?- domandò ancora Camelot.
-Non ho resistito e così mi sono svegliato presto eh eh…- si giustificò il principe per poi ridere nervosamente.
-Camelot! Come mai tutte queste domande?- disse Fine rivolta alla sua balia.
-Niente, principessa. È che mi sembra strano che lui sia riuscito a svegliarvi presto mentre io non sono mai riuscita nell’impresa- spiegò Camelot facendo ridere il principe della luna. Quindi era per questo che domandava così tanto. E loro che pensavano che sospettasse qualcosa sulla loro notte di passione. Il principe continuava a ridere guadagnandosi una pestata al piede da parte della fidanzata.
-Ahia!- esclamò dal dolore, Shade.
-Così impari!- gli disse Fine.
-Principessa! Non è carino far vedere la vostra stanza in disordine. Davanti al vostro futuro sposo, poi. Poteva almeno aspettare che venissi io a rifargli il letto- disse Camelot mandando nel più profondo imbarazzo i due amanti. Si erano totalmente dimenticati del letto in subbuglio.
-Scusami Camelot!- rispose a testa bassa, la ragazza, per nascondere il rossore.
-Va bene! Tanto ormai! Ma ora provvedo subito. Vieni Lulu!- disse la balia. I due ragazzi si guardarono e insieme andarono a fermare la vecchia Camelot e Lulu che si erano avvicinate pericolosamente al letto. Non potevano permettere che vedessero la macchia di sangue sulle lenzuola. Avrebbero scoperto tutto.
-Non preoccupatevi! Per questa volta ci penso io. Voi andate pure a fare quello che dovete fare- disse agitata la principessa mentre trascinava, insieme a Shade, Camelot e Lulu fuori dalla stanza.
-Principessa Fine! Principe Shade! Vi sentite bene?- chiese preoccupata Lulu.
-Sì sì… benissimo, Lulu! Mai stati meglio. Vero, Shade?- disse Fine.
-Certo. Forse siamo solo un po’ stanchi perché non siamo riusciti a dormire granché stanotte… ma niente di che, tranquille- rispose con una nota di malizia, Shade, beccandosi nuovamente una pestata.
-Mi dispiace. Se lo avessi saputo vi avrei fatto una camomilla- disse premurosa Camelot.
-Non volevo disturbarti. Tu hai già troppe cose da svolgere qui dentro. Ma adesso, per favore, uscite che devo ancora finire di parlare con Shade- gli disse la principessa dai capelli rossi.
-D’accordo. Come volete. A presto, ragazzi!- salutò Camelot.
-Arrivederci- salutò Lulu. Stavano quasi per uscire dalla stanza quando entrò Rein.
-Oh buongiorno principessa Rein! Siete ritornata adesso?- domandò Camelot.
-Sì. Il mio appuntamento con il principe Bright è durato più del previsto- rispose Rein.
-Capisco ma ora vado che è meglio. Vi saluto, principessa- salutò di nuovo la balia prima di uscire.
-A dopo, principessa Rein- salutò la gattina per poi seguire a ruota la sua insegnante lasciando da soli la coppia di fidanzati con Rein. Si era creata un aria tesa dentro la camera delle gemelle. Ma fu spezzata da Fine, stufa di quella situazione.
-Andiamo Shade! Credo che qui siamo in troppi- disse Fine prendendo la cartella.
-Hai ragione! Muoviamoci- disse Shade. Entrambi ignorarono la povera Rein. Non se la sentivano di perdonarla. Così il principe prese la mano della sua amata e uscirono per andare in camera sua a prendere la cartella.
-Aspettate! Io…voglio chiedervi scusa- disse Rein. Ma troppo tardi perché ormai i due ragazzi si erano allontanati. Iniziò a cambiarsi e appena finito uscì per andare a fare colazione.
Fine e Shade, come avevano detto, andarono in camera del ragazzo.
-Ma sei impazzito!? Come ti è saltato in mente di dire quelle cose a Camelot e a Lulu!? Potevano aver pensato chi sa che cosa- cominciò a rimproverarlo, Fine.
-Esagerata! Io mi stavo solo divertendo un po’. Eri troppo buffa. Avevi una faccia che poteva far concorrenza ad un pomodoro per quanto era rossa- rispose Shade.
-Senti chi parla! Anche tu, caro mio, non eri da meno. Sai… non ti facevo così pudico- disse provocante, la principessa.
-Ah sì? Vuoi vedere quanto sono pudico, mia principessa? Proprio adesso ho una voglia che vorrei soddisfare- rispose il principe della luna cominciando a baciarla sul collo e ad adagiarla sul letto.
-Piantala Shade! Abbiamo appena finito di farlo qualche minuto fa. E poi tra un po’ inizieranno le lezioni- lo rimproverò Fine.
-E dai… solo un pochino- supplicò il ragazzo mentre continuava a baciare la ragazza sulle labbra.
-Ho detto di no-
-Uffa. Almeno una pomiciata?-
-Va bene. La pomiciata può andare, dopotutto… non ce la farei a resistere le ore di lezione senza prima aver ricevuto i tuoi baci-
-Vuoi forse dirmi che oltre che essere un bravo amante sono anche un bravo baciatore?-
-Ehy! Chi ti ha detto che sei un bravo amante? Io volevo solo dire che sei bravo a baciare- disse Fine per stuzzicare Shade.
-Non provocarmi, dolcezza. Guarda che sarei capace di rifare l’amore con te adesso per farti ammettere che il sottoscritto è un ottimo amante- rispose Shade.
-Sì sì… come no! Tutti bravi a parole- continuò provocatoria la principessa e come risposta il bel principe della luna la distese sul letto e la baciò con foga.
-Ora vedrai, mia piccola impudente- gli disse il ragazzo privandola della parte sopra della divisa.
-Fermo Shade. Ti prego- disse Fine ansimante sentendo il ragazzo toccargli la sua parte più intima da sotto la gonna.
-Eh no, cara principessa Fine! Tu mi hai provocato e ora ne subisci le conseguenze- disse Shade. Stava per spogliarsi anche lui quando sentì bussare alla porta.
Toc toc
-Chi è?- domandò Shade seccato per l’interruzione della sua atmosfera intima.
-Sono Bright. Posso entrare?- chiese il principe dei gioielli da dietro la porta.
-Aspetta un attimo- rispose Shade sistemandosi e facendo alzare la sua principessa dal letto. Gli diede il tempo di rimettersi la divisa e poi andò ad aprire la porta.
-Buongiorno Shade e scusa se ti ho disturbato- disse cortesemente Bright.
-Tranquillo. Non mi hai disturbato affatto- rispose Shade. E a quel punto il principe Bright si accorse che c’era anche Fine.
-Oh ciao Fine! Non mi ero accorto che c’eri anche tu. Strano. Di solito non ti svegli più tardi?- domandò sospettoso e divertito il principe Bright.
-Che spiritoso! Dovevo parlare con Shade del nostro fidanzamento e così ci siamo dati appuntamento in camera sua- disse Fine. Sia lei che Shade erano stufi di tutte queste domande. Non bastava Camelot, ora ci si metteva anche Bright.
-Pensa che anch’io devo dirgli una cosa importante- disse il biondo.
-Di che si tratta?- chiese il principe della luna.
-Volevo rendere ufficiale il mio fidanzamento con Rein. Ne abbiamo parlato durante il nostro appuntamento e lei mi ha detto che ha sempre desiderato fare un'unica festa sia per il suo fidanzamento che per quello della sorella. Per questo sono qui. Voi che ne pensate?- disse il principe dei gioielli. Fine e Shade si guardarono. Non sapevano che rispondere. Non se la sentivano di fare questa cosa dopo il litigio avuto con Rein ma Bright non ne sapeva niente e perciò fu solo una la risposta che potevano dare per non dare un dispiacere al biondo.
-Va bene, Bright! Renderemo ufficiali i nostri fidanzamenti insieme. Hai già informato i sovrani del regno solare e i tuoi genitori?- domandò Shade.
-Ancora no. Volevo prima sapere la vostra opinione. Grazie per aver accettato- disse Bright sorridendo.
-Di niente. Ora, però, devo proprio avviarmi in aula. Ci vediamo dopo- salutò Fine uscendo dalla stanza. Così lasciò soli i due principi.
-Che cosa ha Fine? Non mi sembra del suo solito buon umore- disse Bright notando delle stranezze nella ragazza rossa.
-Sicuramente perché hai parlato di Rein. Tu non lo sai ma stamattina io e Fine abbiamo litigato con lei- gli spiegò Shade.
-Per quale motivo?- domandò preoccupato il biondo.
-Ecco… io e Fine stanotte… abbiamo fatto l’amore, Rein si è arrabbiata e si è rivolta a noi con parole orrende- raccontò il principe della luna.
-Tu-tu e Fine a-avete fatto l’amore?- chiese sorpreso Bright.
-Già. Mi dispiace ma non ho resistito fino alle nozze- confessò dispiaciuto il ragazzo dai capelli blu.
-Io, in realtà, sono felice per voi due, tuttavia ho paura che re Tolouse, la regina Elza e tua madre non la penseranno allo stesso modo. E la situazione potrebbe anche peggiorare se Fine aspettasse un bambino. Hai usato le dovute precauzioni?- chiese Bright.
-No e non mi interessa. Lo ripeto anche a te. Io amo all’infinito Fine e la creatura che mi donerà sarà il risultato del nostro amore. Il bambino che nascerà sarà mio figlio e legittimo erede del regno della Luna- dichiarò Shade.
-Bravo amico mio! Ma quello che non capisco è perché Rein si sia arrabbiata e poi, che tipo di parole vi ha detto?- domandò il principe del regno dei gioielli. Shade, a quel punto, gli spiegò tutto quello che era successo e gli disse le esatte parole uscite dalla bocca della principessa azzurra. Sentendo la storia, Bright guardò Shade con una faccia sorpresa. Non pensava che la sua Rein potesse diventare così dura.
-Non mi sembra vero… Rein non è cattiva. Non riesco a spiegarmi la sua reazione in nessun modo. Dopo le lezioni gli parlerò per capire le sue ragioni- disse Bright.
-Lo so che Rein non è cattiva ma ha esagerato. Quelle parole… si sentiva che venivano dal cuore… e questo ha fatto soffrire molto Fine- gli disse Shade.
-Povera Fine. Sentirsi dare della sgualdrina dalla sua adorata sorella gli ha provocato un dolore tremendo. So che è inutile dirtelo ma te lo dico lo stesso. Stai molto vicino a Fine. Potrebbe commettere delle sciocchezze e tu cerca di non unirti a lei. Tu, per quanto riguarda l’ impulsività, non sei da meno. Basta parlare della tua principessa dai capelli rossi che perdi il controllo- disse Bright con un po’ malizia alla fine.
-Io non sono impulsivo e poi, come hai detto tu, non c’era bisogno che mi dicessi di stare vicina a Fine. Lei è la mia donna e gli starò sempre accanto, giorno e notte- rispose il principe della luna.
-Soprattutto la notte, vero?- domandò malizioso il biondo.
-Può darsi- disse Shade anche lui malizioso.
-Forse è una domanda un po’ imbarazzante e non so se posso fartela…- cominciò diventando rosso, Bright.
-E che sarà mai? Come mai sei diventato rosso? Vuoi chiedermi com’è fare l’amore? Eh eh…- chiese scherzando il principe della luna ma vedendo la faccia imbarazzata del suo amico si accorse di averci azzeccato.
-Emmm sì… ti volevo chiedere proprio quello però, tranquillo, puoi anche non rispondermi- disse velocemente il principe dei gioielli.
-Per me non è un problema risponderti, sono solo un po’ sorpreso che proprio tu mi fai questa domanda- disse Shade.
-Ehy! Guarda che io sono passionale quanto te, la differenza è che io mi so controllare- disse offeso, Bright.
-Ok. Comunque fare l’amore è meraviglioso. Non ho mai provato tanto piacere in vita mia. È come toccare il cielo con un dito. E poi Fine è bravissima a letto. Ha una passione dentro che non mi aspettavo avesse- rispose Shade.
-Quindi la vostra prima volta è stata bellissima. Se davvero Fine è brava a letto, posso fare sesso con lei per verificarlo, che ne pensi?- chiese Bright per stuzzicare il principe dai capelli blu.
-Vuoi davvero sapere come la penso?- disse Shade mostrando la sua frusta al principe biondo.
-Sempre geloso, eh principe della luna?- disse divertito Bright.
-Certo e lo sarò fino alla fine. Ma che avete tutti quanti? Dovete fare una gara di testosteroni per forza con la mia ragazza? In quel caso vi faccio a fettine perché Fine è solo mia e nessun altro la deve toccare, nemmeno con un dito- disse arrabbiato Shade.
-Che cos’hai Shade? Perché hai fatto questo discorso all’improvviso? Centra il principe Ian, scommetto- disse il principe dei gioielli.
-Sì. centra lui. Ho sempre una brutta sensazione quando c’è lui nei paraggi. Non so perché ma credo di averlo già visto in passato- disse il principe della luna.
-Non è che ha farti parlare così è la tua gelosia. Ho visto come guarda Fine e se fossi in te starei attento- gli consigliò il biondo.
-E’ quello che vorrei fare, tuttavia non voglio rovinare la vita sociale di Fine. Non sarebbe giusto nei suoi confronti- disse Shade.
-Capisco. Adesso è meglio che andiamo in classe se no arriveremo tardi- gli ricordò Bright.
-Giusto! Andiamo!- disse finendo la conversazione, il principe dai capelli blu.
Arrivarono nelle loro classe in orario, come sempre, e così poterono iniziare le lezioni.

Fine ventiduesimo capitolo

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