Ninna Nanna
Al finir della giornata, un giovane principe dagli occhi e i capelli cobalto era rientrato nella sua stanza. Prese il suo diario e volle descrivere anche quel giorno le sue vicende. Ormai Shade ha vent’anni e presto sarebbe diventato il re della luna, tuttavia c’è una cosa che lo rallegrerà sempre. L’amore per Milky. Dimostrato attraverso una melodia cantata di sera, prima che la piccola chiuda i suoi occhietti per entrare nel regno dei sogni. La loro ninna nanna.
Il diario di Shade
Caro diario,
Oggi come al solito sono stato a cavalcare con Regina nel deserto del mio regno. Non posso credere che tra qualche mese diventerò il re del regno della Luna. Ho sempre pensato alle mie responsabilità e ai miei doveri ma l’unica ragione che me le fa dimenticare è la mia sorellina. La mia piccola Milky. Ricordo ancora quando nacque. Avevo undici anni. Mio padre mi venne a chiamare annunciandomi che mia madre stava per dare alla luce il mio fratellino o la mia sorellina. Era tutto emozionato e io corsi insieme a lui davanti alla stanza dove c’erano mia madre e il dottore. Attendemmo due ore sentendo le sue urla durante il travaglio finchè non udimmo un vagito. Era nato. O meglio era nata. Poiché nacque una femminuccia. Sia io che i miei genitori ne fummo felici. Due maschi forse sarebbero stati un disastro. Mio padre andò vicino a mia madre abbracciandola e poi cominciò a fissare quel fagottino rosa con tenerezza. Anch’io mi avvicinai piano piano ma, al contrario di mio padre, io guardavo la bambina impassibile pensando a chi assomigliava di più. E fu proprio in quel momento che mio padre mi disse queste parole: “Figliolo. Spero che almeno con tua sorella perda quello sguardo sempre imbronciato e cominci a sorridere. Scommetto che la piccola Milky avrà questo potere” Già. Avevano deciso di chiamarla Milky in onore della via Lattea, dove i sovrani del regno della luna si erano incontrati per la prima volta. Capivo le sue parole. Purtroppo sono nato con questo carattere freddo e misterioso e sorridevo raramente solo ai miei genitori. Poi Milky si mise a piangere. I miei genitori la cullavano e facevano di tutto per farla calmare ma niente così, mia madre, all’improvviso, me la porse in braccio. Ero molto impacciato e non sapevo come prenderla bene senza rovinarla. Dava l’impressione di essere molto fragile e indifesa. Proprio per questo, decisi che l’avrei sempre protetta. Sorprendendo tutti, iniziai a cantare una ninna nanna. Mi avevano detto che ero intonato e allora provai a farla smettere con la musica. E funzionò. La mia sorellina mi guardò con i suoi grandi occhi cobalto e smise di piangere sorridendomi. Tutti ne rimasero sorpresi. Solo io sono sempre stato capace di calmare Milky e farla divertire. Quella piccola mi faceva sentire speciale. E ancora adesso la mia sorellina mi onora preferendomi a tutto quanto. Perfino ai dolci che adora. La ninna nanna fu la prima canzone che ascoltò appena nata e che vuole ancora sentire. Non è come le altre. E’ la nostra canzone d’amore fraterno. L’unica che gli dimostra il mio affetto per lei. Racconta di una principessa che viaggiava alla ricerca della grande luce lunare che esaudiva ogni desiderio. Me l’aveva insegnata mia madre e io la insegnai a Milky. Adoro la mia sorellina e non smetterò mai di volerle bene. E’ la mia luce lunare che esaudirà il mio desiderio di felicità, anche quando sarò il responsabile e serio sovrano della luna.
Il diario di Milky
Caro diario,
questa giornata non la dimenticherò mai. Ogni giorno che passo con il mio fratellone è sempre da ricordare. Lui, però, ultimamente, è più nervoso del solito. L’ho notato vedendo la sua faccia. Forse sarà la cerimonia di incoronazione che si svolgerà tra qualche mese. Il solito Shade! Si emoziona per nulla anche se non vuole farlo vedere. Io però lo scopro ogni volta. Siamo uniti da un grande affetto. Gli voglio un infinità di bene e mai nessun altro prenderà il suo posto nel mio cuore. Mio fratello è il mio eroe. Ogni sera, prima di andare a dormire, mi legge sempre delle storie fantastiche. Ma nessuna supera la nostra ninna nanna. L’unica che mi fa addormentare ed entrare in un mondo bellissimo. Solo mio e di Shade. La storia che descrive mi è piaciuta subita e mi sono sempre immaginata di essere quella principessa. La principessa alla ricerca della luce lunare in grado di esaudire un desiderio. Il mio desiderio più grande sarebbe quello di stare accanto al mio fratellone per tutta la vita e spero che sia così. Ma stranamente Shade dice che mi vede più come la sua luce di luna. Non l’ho mai capito in che modo mi potesse paragonare ad una luce dei desideri. Lui non me la mai voluto spiegare ma ci riuscirò lo stesso a scoprirlo. Parola di Milky! Oggi mi ha letto la storia di un principe e di una principessa, uno l’opposto di un altro, che si innamorano in un bosco. A quel punto, ho voluto farlo arrossire. Gli dissi che i protagonisti erano come lui e Fine. E come previsto, lui si imbarazzò. Questo mi fece molto divertire come ogni volta che gli parlo di Fine. L’ama molto e ne sono felice. Anch’io voglio bene a Fine. Proprio come ad una sorella. Siamo simili. Golose e poco principesche. Lo avevo capito subito che Shade e Fine erano destinati. Sono gli unici che mi capiscono fin da quando ero una neonata. Però il mio amore è più per il mio fratellone. Su questo non c’è dubbio! Fine è la mia compagna di giochi e poi è femmina. Tra femmine ci si intende. Tuttavia Shade mi legge sempre le favole, gioca in continuazione con me quando non ha da aiutare la mamma con il regno, e tanto altro. Il nostro legame fraterno è indissolubile come quello delle gemelle. Non voglio stare lontano da mio fratello. Per nessun motivo. Anche quando mi sposerò, vorrò restare qui. Nel regno della luna con mio fratello, Fine e i loro bambini che, conoscendo Shade, non tarderanno ad arrivare. Una famiglia unita per sempre. Ora, però ti saluto caro diario. È ora di sentire la mia ninna nanna preferita. Buonanotte e sogni d’oro.
Milky, sentendo bussare alla sua camera, si affrettò a nascondere il suo diario sotto il letto per nasconderlo, come sempre, da occhi indiscreti e curiosi. Doveva rimanere segreto. Ogni cosa che scriveva là dentro era un tesoro da custodire a vita.
-Avanti- disse per far entrare il fratello. Era sicura che era lui. Al 100 per 100. Ogni sera puntuale come un orologio.
-Sei pronta per entrare nel nostro mondo, piccola- gli chiese teneramente, Shade.
-Sì! Fratellone?-
-Dimmi-
-Ti voglio tanto bene- disse abbracciandolo forte.
-Anch’io, Milky. Anch’io, mia piccola luce di luna-
Fine
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