mercoledì 31 gennaio 2018

Recensione: Impossibile di Julia Sykes


TITOLO: Impossibile
AUTORE: Julia Sykes
SERIE: Impossible
GENERE: Dark Erotic Romance
PAGINE: 562
PREZZO: 5.99 € (e-book) 

Claudia...
La mia vita è cambiata inesorabilmente quella notte; la notte in cui mi hanno rapita. Ho salvato la vita di un uomo, ma cosa mi è costato? Posso convincerlo a salvarmi a sua volta?
Lo odio per ciò che mi ha fatto, ma più a lungo rimango intrappolata con lui, più difficile mi risulta aggrapparmi a quel sentimento. È un enigma di uomo, arrogante in modo sconvolgente, a volte contrito, altre spaventosamente aggressivo a seconda dei momenti. E il dolore nei suoi occhi è come uno specchio per il mio.
Più a lungo resto nelle sue mani, più divento confusa.
La mia libertà vale abbastanza da tradirlo?

Sean...
La mia prigioniera è bella, intelligente e ribelle. Questo connubio attraente piace al mostro che è in me. Voglio conquistare quella ribellione e prendere possesso della sua bellezza. Bramo di reclamare la sua innocenza e tenerla per me.
Ma l'uomo che sono sa che non ci sarebbe nulla di più sbagliato.
Devo decidere chi è più forte: il mostro o l'uomo? In un caso o nell'altro, ho una sola certezza: non la lascerò mai andare.


La storia può essere ridotta ad una sola parola: adrenalina.
Il libro parte fin da subito in maniera avvincente, con un ritmo incalzante, che persiste durante gran parte della lettura.
Il personaggio di Claudia non è proprio il massimo, sembra un tantino vittima di sbalzi ormonali. Un momento prima è distrutta, amareggiata, un attimo dopo torna sicura di sé; ma non è solo questo, anche le scelte subiscono, anzi risentono di questi sbalzi rendendola un tantino troppo flessibile su un piano decisionale.
Sean, dal canto suo, mi piace e molto, sopratutto inizialmente. Da "bravo" ragazzo pronto a fare battutine allusive, pronto a mantenere la pace, a difendere chi lo merita, succube del suo passato; si cala, successivamente, nel ruolo di Mr. Grey ma allo stesso tempo non abbastanza bene. Questa interpretazione del dominatore non veste in maniera perfetta i panni del suo indossatore più noto, in quanto per alcuni tratti si differenza, sopratutto da un punto di vista prettamente caratteriale. Sean non possiede cinquanta sfumature, ma solo un paio.
La passione come avrete capito non manca e non sarete risparmiate in dettagli...
L'autrice è riuscita ad intrecciare, via via, una rete sempre più fitta tanto da farmi dubitare dell'esito finale, cosa errata. La sua abilità direi che è d'apprezzare, non tutte le autrici sono in grado di far tentennare in questa maniera.
Ci sono stati, però, alcuni punti non molto chiari, o perlomeno avrebbero avuto bisogno di una sorta di giustificazione o di puntualizzazione venuta meno, immagino sia valido il modo di dire: A buon intenditor poche parole. In sintesi: la logica non manca ma manca un chiarimento, da poter definirsi superficiale per un lettore capace di collegare per conto suo gli "indizi".
Effettivamente ci sono pro e contro, come per qualsiasi altro libro, ma è stata una lettura niente male. 

e mezzo

Grazie mille alla Quixote per la copia omaggio!


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