venerdì 9 marzo 2018

Review Party - Wolves Coast di Ornella Calcagnile


Salve, ragazzi! Nel momento in cui si visualizzerà questo post starò in viaggio per Milano. Avrò il mio da fare in questo fine settimana tra Tempo di Libri e Cartoomics e spero di tornare con un bel bottino che non mi mandi in bancarotta (se se...). Ma ora passiamo a parlare di questa nuova uscita Dunwich. La cara Ornella torna a pubblicare e non potevo farmi sfuggire questa occasione. Le auguro un grosso in bocca al lupo. Scusate il gioco di parole :P

TITOLO: Wolves Coast
AUTORE: Ornella Calcagnile
GENERE: Paranormal Romance
PAGINE: 198
PREZZO: ebook € 3,99 cartaceo € ----
DATA DI USCITA: 9 Marzo 2018
Link di acquisto: QUI

Wolves Coast è una ridente località che ai turisti appare come un semplice luogo di vacanza. Nessuno penserebbe mai a una terra di conflitti che ha visto affrontarsi coloni e amerindi, nessuno si aspetterebbe che quella faida si sia trascinata in sordina per secoli fino a esplodere in una battaglia tra popolazioni vicine, eppure per certi versi distanti.
Howi è un giovane di South Wolves con il cuore ferito e un enorme segreto a gravargli sulle spalle, ma con una solida comunità su cui poter contare. Emily è una ragazza di città, delusa dagli affetti, con uno spiccato desiderio di libertà e in cerca della propria strada, una ricerca che la porterà a Wolves Coast. Due personalità che, sebbene diverse, riescono a unirsi profondamente nell’arco di un’estate e a spalleggiarsi in uno scontro senza eguali per quel lembo di costa tanto desiderato da una fazione e tanto protetto dall’altra.
Amore e guerra sono vicini più che mai, ma il primo sopravvivrà alla seconda?


C'erano una volta due ragazzi: uno amerindo con le sue rigide tradizioni, l'altra cittadina nata e vissuta a Seattle che viene da una famiglia agiata. Detto così sembrerebbero due persone completamente diverse e incompatibili tra loro ma nel profondo sono molto simili. Entrambi soffrono per amore, sono delusi dalla vita e cercano il loro posto nel mondo. Lo ritroveranno tra la natura selvaggia di South Coast, in ogni loro abbraccio e bacio, in ogni particolare attimo. 

Dopo circa tre ore arrivai finalmente a Wolves Coast, luogo disperso nel verde dello stato di Washington. Il cellulare con il navigatore iniziò a perdere colpi, la linea a scarseggiare, segno che ero fuori dal mondo. Sfiorai North Wolves, una tradiziona­le cittadina di mare, vista dall’esterno, e proseguii verso South, ancora più distante dalla civiltà. Un cartello in legno dalle scrit­te colorate ma sbiadite, come quei cartelli che si vedono nei te­lefilm ambientati nelle piccole cittadine, mi segnalò di essere giunta a destinazione. 

Emily si reca per l'estate a Wolves Coast in cerca di tranquillità, senza sentire le pressioni da parte di falsi amici ed ex fidanzato. Va nella parte più selvaggia e incontaminata, la South Coast, e con la sua macchina fotografica immortala bellezze naturali da mozzare il fiato. Abbevera gli occhi con la natura, si nutre di paesaggi puri senza che qualche umano ci abbia messo lo zampino. Lì incontrerà Howi, un giovane diciottenne che sembra passare, come lei, un brutto periodo. Una cosa tira l'altra e le ferite al cuore guariscono arrivando a sparire. I due ragazzi si cercano, si bramano e anche se la loro storia non può avere un futuro, per via delle loro diversità, non possono fare a meno di innamorarsi. Tuttavia non si tratta solo di diversità di vita ma di qualcosa di più... strano, paranormale. I maschi della Wolves Coast sono in grado di trasformarsi parzialmente in lupi e hanno la loro forza da generazioni. E' un segreto che massacra il ragazzo e che potrebbe porre fine al suo rapporto con Emily. Mettiamoci anche che entrano in scena uno spasimante troppo zelante da North Wolves, il ritorno di una ex piuttosto falsa e l'arrivo della resa dei conti tra North e South ed il gioco è fatto. La trama è piuttosto ricca, non c'è che dire.

Mi accorsi che eravamo molto vicini, talmente vicini da sen­tire i nostri battiti e respiri, e nutrii la voglia irrefrenabile di averla per me. Mi allungai verso di lei e appoggiai una mano sul suo viso con delicatezza.
   I miei occhi si perdevano nei suoi e non riuscivo più a smet­tere di fissarla. I nostri volti erano ormai a un soffio, poi giun­gemmo fronte a fronte. Respiri profondi, il petto che scoppiava, una sensazione di vuoto allo stomaco. Era più forte di me, desi­deravo la sua bocca e, con un pizzico di coraggio, osai, unendo le mie labbra alle sue.
   Lei accettò il mio bacio che da dolce, lieve, casto e romanti­co divenne coinvolgente come non mi sarei mai aspettato. Vo­levo di più, non mi bastava assaporare le sue labbra, così mi feci sopraffare dal momento. Posai una mano dietro la sua nuca, e l’altra, bramosa di toccare la sua morbida pelle, sul fianco, alzando lievemente la maglia. Credevo di non pensare all’amore dopo Tiarè e mi stupii nell’accorgermi di non deside­rare altro. Volevo amare ed essere ricambiato, provare passione e sentire un contatto fisico. Aspiravo semplicemente a sentirmi completo.

Quando lessi di Howi, pensai a un secondo Jacob Black - mica scema eh - e mi innamorai subito di lui. Ha ragione Emily quando dice che un ragazzo così gentile si incontra solo nei sogni. Non è un ragazzone arrogante, sicuro di sè ma tutto il contrario. E' dolce, premuroso, passionale, insicuro... un giovane uomo a cui pesa la sua natura lupesca e che vorrebbe solo stare bene tra la sua comunità con Emily al suo fianco. Lei è figlia di città ma fin da subito tratta con rispetto South Coast come fosse un tesoro prezioso. All'inizio vorrà solo scattare foto per creare un portfolio ma una volta lì non vorrà più andar via. Trova la pace che ha sempre cercato, l'amore che le prende anima e corpo. 
Comunque voglio dire anche due parole su un paio di personaggi che mi hanno davvero conquistata nonostante fossero secondari. Kangee è il miglior amico che si possa desiderare, un ragazzo maturo che ha faticosamente trovato un posto dove appartenere. Una casa con al fianco la donna che ama. 
E poi abbiamo Ahiga. Il caro Ahiga. Si leggerà di lui giusto qualche riga ma sono bastate per farmelo entrare nel cuore. Lui è un'emarginato, visto come una vergogna per via dei suoi occhi azzurri, e già da queste due caratteristiche capite perché ha catturato il mio interesse. A questo punto ho una richiesta per l'autrice. Fammi due romanzi su loro due, per favore. Sento che hanno molto da raccontare e ne varrebbe davvero la pena sentirne ogni parola.

«Ci sono amori che resistono a qualunque cosa.»

Wolves Coast è divisa tra North Wolves e South Wolves. Tempo fa ci fu un conflitto tra la popolazione del posto a causa dell'arrivo dei coloni e si giunse a questa divisione di territorio e abitanti. A North ci sono gli abitanti prodighi verso la modernità, lo sviluppo, la tecnologia - amerindi che si sono fusi con gli europei dando vita a progenie mista dai tratti caucasici. Mentre a South sono rimasti quelli fedeli alla tradizione indiana che disprezzano le cose artificiali e chiunque voglia mancare di rispetto alla natura. E' un'ambientazione affascinante nata da guerre che ancora adesso vanno a inasprire gli animi degli abitanti. North vuole prevalere su South, vuole l'intera costa ma non sempre questi ambizioni piani vanno a buon fine.

Secondo le notizie della rete, la costa era abitata da sempre da una colonia indiana che proteggeva e sorvegliava l’habitat dei lupi. Quando su Wolves Coast era giunto il capitalismo eu­ropeo, i coloni, senza porsi troppe domande, avevano progetta­to una New Wolves Coast che avrebbe dovuto erigersi al posto del vecchio paese e proseguire per la boscaglia, invadendo gran parte della flora e spodestando la fauna. Tra gli uomini più ric­chi e influenti del vecchio continente vi era John Gardner. La popolazione indiana aveva fatto saltare i progetti di costruzio­ne, il bosco era stato salvato e la costa era stata divisa in due località: North Wolves, abitata dagli europei e gli amerindi fa­vorevoli all’evoluzione; e South Wolves esclusivamente per i nativi americani, più legata alla tradizione. Una divisione paci­fica del territorio dovuta dall’esigenza di assecondare quella parte di autoctoni volta al progresso.   Dopo aver letto quelle poche righe, capii perché Howi non amasse North Wolves. In un certo senso, gli europei avevano contaminato la loro terra e diviso la loro gente.
E' stata una lettura molto carina e scorrevole - anche troppo visto che l'ho finito in quattro ore - e ho trovato interessante tutte queste tradizioni indiane. L'unica cosa è che ho trovato il ritmo troppo incalzante e affrettato. Tutta questa immediatezza sull'attrazione tra i due, sui vari eventi mi ha un pò fatto storcere il naso alla fine. Sono arrivata all'ultima pagina che non credevo fosse già concluso.
South Coast è una culla dove c'è rinascita e scoperta. Un luogo dove amore e guerra si intrecciano per intessere una trama avvincente e che tiene incollati alle pagine. 

 
con qualche piccolo difetto

Grazie mille alla Dunwich per la copia omaggio!


2 commenti:

  1. Grazie mille, sono contenta tu abbia notato i personaggi secondari perché ho cercato di renderli "amici" anche se in ombra. ^_^

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    1. Oh li ho notati eccome eheheh spero che tu possa prendere in considerazione la proposta di questi sequel :P

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