domenica 10 novembre 2019

Recensione: La corte di ali e rovina di Sarah J: Maas

La corte di ali e rovina (La serie della corte di rose e spine Vol. 3) di [Maas, Sarah J.]

Autrice: Sarah J. Maas
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 684
Prezzo: 9,99 ebook - 16,06 cartaceo

Sinossi: La rabbia mi era cresciuta dentro come una creatura viva, con un cuore che batteva risuonandomi nella profondità del petto, cullandomi fino a farmi addormentare, per poi scuotermi al risveglio. Volevo vendetta, ma una vendetta repentina, a parte soddisfare la mia rabbia cocente, sarebbe stata inutile.

Feyre è determinata a raccogliere il maggior numero di informazioni possibile sui piani di Tamlin e del Re di Hybern che minacciano di mettere Prythian in ginocchio. Per questo si è separata dall'uomo che ama e ha fatto ritorno alla Corte di Primavera. Ma per poter portare a termine il suo piano, dovrà tessere una fitta trama di inganni e tenere a bada il suo desiderio di vendetta. Sa bene, infatti, che un solo passo falso potrebbe condurre non soltanto alla sua rovina ma a quella di tutto il suo mondo. La ragazza sa anche che il Re di Hybern non si fermerà davanti a nulla, perciò, a mano a mano che la guerra si avvicina, dovrà decidere di chi fidarsi e cercare alleati nei posti più inaspettati.


Dritta al dunque... Feyre resta potenzialmente invariata, tendendo presente il secondo volume dove l'avevamo lasciata determinata a riprendersi ciò che era suo. 
Lucien viene gettato in pasto al lettore spogliato dei suoi lati nascosti in modo da poterlo vedere sotto ogni aspetto, per come realmente è e pensa. Cosa che renderà felici molti lettori che non hanno compreso il suo comportamento omertoso nel precedente titolo. Direi che questo è quello che accade un po’ a tutti. Infatti, vengono analizzati più personaggi e non solo quelli ritenuti principali: le sorelle della protagonista e gli amici di Rhysand. 
L'autrice ci immerge quindi ancora di più nella fitta ragnatela da lei creata, proponendoci un approfondimento e l'altro lato della stessa medaglia. 
Per quanto riguarda il personaggio di Tamlin, credo di essere tra le poche che continuano a pensare bene di lui, non l’ho infatti giudicato senza riflettere su ciò che possa averlo condotto a commettere determinate azioni. Per me rimane un buon personaggio, ottimo, che ha sicuramente un suo fascino da renderlo degno di avere un ruolo principale. Potrebbe sorprendervi in questo volume, quando meno ve lo aspettate. 
Sempre questo terzo volume devo però ammettere, mi ha lasciato un tantino delusa, non perché non mi sia piaciuto ma perché mi aspettavo qualcos’altro. 
Date le basi precedenti ottime, se non addirittura strepitose, mi aspettavo una conclusione meno ricca di dettagli, snocciolati bene ma troppo importanti da essere gettati via tanto facilmente, in un unico volume finale. Avendo dato più spazio a più personaggi mi aspettavo un finale più "completo", in parole povere.
Spero sinceramente che la novella ancora inedita nel nostro paese possa riservarci delle sorprese e rendermi e renderci più chiare determinate scelte dell’autrice.

Ringrazio la casa editrice per la copia omaggio!

1 commento:

  1. Niente da fare, prima o poi dovrò decidermi a iniziare questa trilogia, giusto per farmi finalmente una mia opinione a riguardo dopo aver sentito pareri piuttosto contrastanti!

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