Autrice: Elin Peer
Casa Editrice:Queen Edizioni
Pagine: 293
Prezzo: 3, 99 ebook
Trama:
400 anni nel futuro, gli uomini sono pochi e le donne governano il mondo.
Eccetto per l’area conosciuta in passato come Canada e Alaska, che è abitata dagli Uomini delle Terre del Nord, un gruppo di uomini forti, che rifiutano il dominio femminile. Christina Sanders, un’archeologa e professoressa di storia, è affascinata dal passato. Come donna moderna dell’anno 2437 sa che le donne stanno meglio senza uomini, ma in cerca di avventura, prende una decisione impulsiva e si offre volontaria per un lavoro che nessun altro vuole. Dovrà condurre uno scavo archeologico nelle Terre del Nord, il posto più nascosto della terra, dove vivono quei mitici maschi che si dice siano brutali e pericolosi come gli uomini di cui Christina ha letto nei suoi libri di storia.
Cosa accadrà quando Christina entrerà nel territorio degli uomini? Le consentiranno di fare il suo lavoro? E c’è qualche possibilità che la lascino andar via illesa?
Un'esordio interessante.
Quella che segue è la recensione del primo volume di una serie di libri autoconclusivi, ma non è esattamente ambientata nel mondo a cui siamo abituati. Abbiamo un flash di quello che potrebbe accadrebbe se alcune situazioni si rovesciassero: se le donne fossero al potere dopo una guerra causata dall'uomo signore e padrone.
Ciò che posso affermare in maniera più o meno certa, è che quello in oggetto sarebbe il tipo di libro che "scherzando" da modo al lettore di riflettere su alcune domande che molti si pongono. La risposta cruciale, a sua volta, probabilmente sarebbe che la donna, per quanto possa disgustare alcuni metodi dell'uomo e l'uomo possa ritenere la donna di seconda categoria, l'uno ha bisogno dell'altra, se così non fosse non sarebbero stati creati entrambi e questo non sono semplicemente io a dirlo ma è quello che il libro mi ha suggerito. Insomma con meno pippe mentali, e se nessuno si esaltasse come il chissà chi della situazione, vivremmo tutti meglio. L'autrice nel suo libro infatti, sfrutta i rispettivi pregiudizi che hanno l'uno verso l'altro: l'universo femminile e quello maschile. Sfrutta non solo i pregiudizi, ma i loro punti deboli, le caratteristiche popolari, ricamandoci sopra una storia che secondo me è solo un piccolo tassello, una sorta di novella, primo assaggio, che apre il via ad una storia ben più grande e complessa di quella che leggiamo in questo primo capitolo. Ergo, ho alte aspettative per la continuazione della serie. Nonostante ciò, preciso che l'intreccio della trama e la sua risoluzione, non mi permettono di dare un voto alto. Dona aspettative ma per farlo vale a dire che il testo in questione non è sufficientemente sviluppato da soddisfarle ora come ora. Per l'appunto, la ritengo più una novella che un primo volume vero e proprio.
Questo libro l'ho addocchiato da quando è uscito, sono molto tentata di leggerlo. Sono contenta che tu lo abbia recensito.
RispondiEliminaSto vedendo questo romanzo molto in giro, soprattutto nei gruppi su Facebook. Onestamente mi ha attirato subito, per la cover e la trama, ma non sono ancora convinta di leggerlo.
RispondiEliminaLa tua recensione è abbastanza critica e questo mi frena un po'.