giovedì 22 ottobre 2015

Recensione - Firebird: La caccia di Claudia Gray


Autore - Claudia Gray   
Serie - Firebird #1 
Uscita - 8 Settembre 2015
Prezzo - 16,00 € 


 Marguerite Caine è cresciuta respirando intorno a sé le teorie scientifiche più all'avanguardia. I suoi genitori, infatti, sono due famosi scienziati che sono riusciti a realizzare la macchina più stupefacente di tutti i tempi: il Firebird. Si tratta di un congegno che permette di viaggiare in dimensioni parallele, basandosi sulla teoria che esistono infiniti universi, che sono poi quelli delle possibilità. Ciò che non è stato in questo mondo si è certamente realizzato in uno degli altri.
Il padre di Marguerite, però, è misteriosamente scomparso. Sembra che a ucciderlo sia stato Paul, uno degli assistenti, che è poi fuggito impunito in un'altra dimensione, portando via con sé tutti i dati relativi al Firebird. Marguerite si lancia alla ricerca del padre e grazie a Theo, uno studente di fisica che l'aiuta nell'impresa, riesce a ingaggiare una caccia all'uomo pluri-dimensionale, tra una Londra del futuro, una Russia ai tempi dello Zar e un mondo sottomarino... Le vite sono mille. Mille le possibilità. Ma il destino è uno soltanto.


GIUDIZIO PERSONALE:

Volevo fare questa recensione secoli fa ma ho avuto la faccia tosta di farla solo ora XD Oh povera me. 
Fino adesso non ho letto molti sci-fi poiché argomenti come alieni e scienza li vado ad apprezzare raramente e in particolare se c'è almeno una storia d'amore all'interno. Ma in questo caso, potrei dire che Firebird è più un romance che uno sci-fi visto che la parte romantica prevale moltissimo su quella scientifica. Quattro cose mi avevano convinto a intraprendere questa lettura: le dimensioni parallele, il triangolo amoroso, la copertina e Paul Markov (avevo letto qualche recensione e my book boyfriends americani). Considerate che finora di russi sono andata ad amare solo i mafiosi in qualche dark romance e non mi aspettavo di perdere la testa per un fisico molto introverso e timido come Paul. Lui è un personaggio particolare e piuttosto profondo come la protagonista per questo direi che sono decisamente fatti l'uno per l'altra. Sono destinati a incontrarsi sempre in ogni dimensione come se fossero due calamite che vengono attirati l'un l'altro senza via di scampo. 


Marguerite Caine è la classica pecora nera della famiglia. Genitori e sorella scienziati e lei amante dell'arte e della pittura che non comprende e nemmeno vuole avere a che fare con ipotesi ed esperimenti scientifici. Lei ricrea su tela verità e vita, niente falsità e cose piatte. Sa osservare ogni minimo particolare e cogliere ogni sfumatura nelle espressioni e carattere in modo da rendere vivo ogni ritratto. Ci riesce con la sua famiglia, con Theo ma con Paul è più difficile. Lui è misterioso, i suoi occhi magnetici trapassano l'anima e non è tipo che parla molto. Theo invece è l'opposto: ha un carattere scherzoso e gioviale, ed è un dongiovanni incallito. Marguerite prova qualcosa per entrambi ma non comprende ancora a pieno i suoi sentimenti. 
Un giorno, la famiglia Caine viene colpita da una tragedia: il signor Caine muore in un incidente e sembra che la colpa ricada su Paul, che stranamente è scomparso scappando in un'altra dimensione con il Firebird.
Quest'ultimo da a una persona la possibilità di andare in diverse dimensioni parallele alla nostra con dei limiti. Ovviamente non puoi andare in dimensioni dove sei già morto.
Marguerite, spinta dalla sete di vendetta per la morte del padre, va all'inseguimento di Paul insieme a Theo con due prototipi di Firebird.
Inizia così la caccia all'uomo nella Londra del futuro con tante tecnologie all'avanguardia, poi in una Russia ancora sotto il dominio dello Zar e infine in un mondo in fondo agli abissi dove i protagonisti scopriranno verità pericolose.

Non c'è stata molta suspence, anzi alcune cose le ho trovate persino scontate ma il ritmo della storia è incalzante e piacevole. Della Gray, avevo letto solo Evernight e non mi aveva entusiasmato ma con questo romanzo ha guadagnato punti con me. E cosa che ho mooooolto gradito, il libro non finisce con un cliffhanger grosso come una casa. Potrebbe sembrare addirittura un autoconclusivo. Comunque spero che la Harlequin ci dia presto anche il seguito che lo sto aspettando a braccia aperte.

Immagine presa dalla pagina facebook Firebird - La trilogia

e mezzo

Grazie mille alla Harlequin per la copia omaggio <3


6 commenti:

  1. Io l'ho letto il mese scorso ma non l'ho per nulla apprezzato. Mi aspettavo uno sci-fi con tanto di ipertecnologia e meno romance... :/

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    1. Posso capirti :) A me tutto quel romance non è dispiaciuto perché sono amante del genere ma più sci-fi non avrebbe guastato di certo.

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  2. Continua a ispirarmi questo libro... Prima o poi lo leggerò!

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    1. Brava Jessica! Spero che tu possa leggerlo presto ^_^

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  3. Io ho amato questo libro perché l'amore è destino! <3 Una storia che rileggerei mille e un amore che mi ha fatto sciogliere come un ghiacciolo al sole!! ç_ç
    Vorrei un Paul Markov tutto mio...!! *-*

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