lunedì 19 dicembre 2016

Recensione - La Bottega degli Incanti di Giulia Anna Gallo, Eleonora Della Gatta e Ornella Calcagnile


Titolo  La Bottega degli Incanti
Autore Giulia Anna Gallo – Eleonora Della Gatta – Ornella Calcagnile
Genere Fantasy
Pagine 140
Prezzo 2,99 ebook (gratis per Kindle Unlimited) 9,90 cartaceo
Data di uscita 29 Novembre 2016
Link di acquisto
https://goo.gl/pKf1hE (ebook)
https://goo.gl/r2QbJN (cartaceo)

SINOSSI

A pochi giorni da Natale, la piccola cittadina di Veneficio è in fermento: bancarelle, luci, colori, musica e allegria riempiono le strade… ma c’è un luogo nascosto e all’apparenza anonimo che non rientra nello sfondo natalizio. La Bottega degli Incanti è il negozio da cui tutto ha inizio per le protagoniste di questi tre racconti: Ambra è alla ricerca del proprio posto nel mondo, Giada ha sete di vendetta e Lucy ha un compito da portare a termine. Tre vite, tre destini, tre racconti che si intrecciano indissolubilmente.

Giulia Anna Galla, Eleonora Della Gatta e Ornella Calcagnile vi danno il benvenuto a Veneficio: godetevi il viaggio e buon Natale!


Che dire? Di certo è stata una lettura particolare: tre storie ambientate nella stessa cittadina e nel periodo natalizio fuori dalle righe. Se vi aspettate le classiche storie dal sapore dolce con magari qualche bel quadretto famigliare avete sbagliato raccolta XD In queste novelle il Natale si mischia al soprannaturale con stregoni, licantropi e fantasmi. Avete in mente i film di Tim Burton? Ecco, l'atmosfera dark che caratterizza quei film ci sta alla grande anche in questa raccolta scritta dalle talentuose Giulia, Eleonora e Ornella. Sono state bravissime a incastrare le loro storie così bene, hanno tutte uno stile abbastanza ottimo e di per sè le storie sono carine. Solo che non mi hanno colpito più di tanto. 
Partiamo dalla prima novella, quella scritta da Giulia. Inizia con un quadro triste che raffigura una madre disperata per la triste sorte della bambina malata. Siamo in ospedale e sembra che la malattia non lasci scampo alla piccola Paola. Sua madre fa di tutto per cercare di guarirla, anche andare da cialtroni che le rifilano metodi falsamente magici. Ma ci vorrebbe un miracolo e questa donna va a cercarlo anche nella Bottega degli Incanti, un piccolo negozio ben fornito di ingredienti e oggetti magici gestito dallo scontroso stregone Elias.  Nonostante le suppliche della donna, lui la caccia in malo modo affermando che la magia non è un gioco. E fin qui ok, ma non è né di Elias né della madre disperata il punto di vista di questo racconto bensì di un fantasma, di specifico quello della sorella della donna alla ricerca del miracolo. Morta in un incidente stradale tempo fa, ancora non riesce a lasciare il regno dei viventi e rimane in sospeso senza essere vista né sentita da nessuno finché non incontra Elias che è l'unico in grado di sentirla. Tra di loro si instaura un legame e insieme riusciranno forse a trovare la soluzione per salvare la piccola Paola. 
Passiamo al racconto di Eleonora. A differenza di Giulia e Ornella, di lei non avevo letto ancora nulla quindi non ne conoscevo lo stile ed è stata una bella scoperta. Solo che non credevo prediligesse l'horror XD Genere che non mi è particolarmente simpatico – sono piuttosto codarda e sensibile, perdonatemi – ma sono riuscita a sopportarlo per questa novella dai tratti macabri e sanguinari. Non è andata poi così male. Qui abbiamo a che fare con la vendetta di un licantropo che si ciberà dei corpi di un gruppo di galline senza cuore. Non per niente la storia si intitola “Cena del venerdì” poiché Giada, giovane orfana con un'incontrollata sete di sangue, andrà a cena a casa della sua ricca datrice di lavoro insieme alle sue amiche acide e maligne. Giada le odia tutte ed è per questo che non trattenerà la sua fame in quella notte di venerdì con in cielo una bella luna piena. Fame di carne umana.
Cara Eleonora, se scrivi anche di altri generi, magari fantasy o paranormal, ti leggerò volentieri. Perdona questa fifona. 
Infine troviamo la storia di Ornella con protagonista una specie di Grinch. Sofia lavora in albergo e sta gestendo l'organizzazione di un party natalizio. Sembra immune al fascino del Natale e intollerante verso qualsiasi cosa che riguardi la festività più importante dell'anno. E se vi dico “Canto di Natale” potete immaginare il resto. Sì, questa novella è la chiara rivisitazione del classico del mio amato Charles Dickens. Sia chiaro, non è una critica, a me piacciono le rivisitazioni :P Grazie a degli “spiriti del natale”, o meglio all'aiuto di un oggetto magico preso alla Bottega degli Incanti, Sofia capirà l'importanza della famiglia e quanto sia stata fredda la sua vita dedita solo al lavoro. Il suo cuore è di ghiaccio ma si scioglierà per far spazio di nuovo al calore famigliare e alla nascita di un possibile amore. 
Non so spiegare esattamente il perché, forse mi aspettavo qualcosa di più emozionante. Come ho già detto sopra, non ho nulla da ridire sullo stile delle autrice o sulle trame, ho trovato anche piuttosto originale un Natale così "oscuro" e malinconico ma il mio gradimento di lettura è rimasto così così. Non è scattata la cosi detta scintilla, nessun particolare impatto emotivo. Forse sono state storie troppo brevi per poterle apprezzare a pieno come avrei voluto. Però, dopotutto, è una raccolta carina adatta a chi vuole provare un Natale alternativo con sfumature cupe e con un pizzico di horror. Un Natale degno della Dunwich Edizioni.



Grazie alla Dunwich per la copia omaggio!


2 commenti:

  1. che dire... a volte qualcosa di diverso ci vuole... Segnato nella mia luuuunggaaa lista

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    Risposte
    1. Come ti capisco, Patrizia D: quella lista purtroppo non finirà mai e si allungherà sempre più.

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