sabato 9 giugno 2018

Recensione: No filter. L'amore non segue un copione di Jen Klein


Autrice: Jen Klein
Editore: De Agostini
Prezzo: 14,90 cartaceo - 6,99 ebook
Pagine: 380

Sinossi: Rainie conosce benissimo i suoi difetti. Potrebbe elencarli a occhi chiusi e non le basterebbero le dita di due mani. Tanto per cominciare, è pigra, incostante, inaffidabile. Ma non ha intenzione di cambiare. Perché sprecare energie a migliorarsi quando i problemi si possono semplicemente ignorare? D'altra parte è impossibile trovare uno scopo nella vita per una ragazza che non ha mai avuto una vera passione. Se solo riuscisse a capire ciò che le interessa davvero, tutto sarebbe più facile. E all'improvviso incontra Tuck. Entusiasta, determinato e intraprendente. Rainie se ne innamora a prima vista. Quel ragazzo, cosi diverso da lei, diventa la sua passione. Conquistarlo, il suo scopo. Disposta a seguirlo a ogni costo, Rainie decide perfino di fare domanda presso la scuola di teatro in cui lui lavora durante l'estate. Ma quando sembra che ogni cosa stia andando come nel più consumato dei copioni, Rainie si imbatte in Milo, carino e appassionato di fotografia. E l'amore, si sa, è imprevedibile e presto scombina le carte in tavola. Adesso che i ragazzi sono diventati due le cose si complicano e Rainie dovrà finalmente affrontarle.

Una conferma. La trama ricorda molto il precedente lavoro dell’autrice, Playlist libro edito grazie alla medesima casa editrice. A cambiare sono le caratteristiche del contesto, il quale sviluppato molto più ampiamente seppur meno incisivo. Il lato romance è ugualmente molto articolato, soprattutto se vi piacciono i triangoli. 
La trama lascia parole colme di saggezza in determinati frangenti mentre in altri rispecchia fin troppo la leggerezza dei liceali. Una sorta di libro di formazione anche se molto “soft”. Se amate i film americani dove per innamorarsi basta una canzone, un gesto o uno sguardo, allora capitate bene. L’ovvietà in alcune storie rafforza la trama, soprattutto se parliamo di storie indirizzate ad un pubblico adolescente, pronto ancora a sognare, pronto a leggere qualcosa che lo rappresenti, rappresenti il mondo in cui i giovani si ritrovano a vivere, rappresenti la follia, i gesti folli, il credere in un sentimento che potrebbe portarci chissà dove. Se siete cresciuti a pane e telefilm americani, serie televisive, film come High School Musical e Camp Rock, non potete che apprezzare questa storia perché incarna la bellezza dell’essere una teenager, per di più americana. 
Amicizia, amore, errori, mezze verità, paure e insicurezze caratterizzano l’intero testo, folle e coinvolgente ma sempre abbastanza moderato.  
Tra i personaggi maschili ho sicuramente preferito Milo, che definirei intenso anche se non sempre le sue parole mi sono sembrate adatte o coerenti. Tuck invece, l’ho trovato un'inetto, preferisce affidarsi agli altri perché da solo non sarebbe capace di fare nulla, un ragazzo che non segue il suo cuore ma l’insicurezza, principalmente.
Rainie, la protagonista, è un personaggio abbastanza interessante. È umana e reale, credo quest’ultimo aggettivo possa essere esteso a tutto il libro. Siamo sinceri, la vita a volte è del tutto incoerente, caratterizzata da scelte impulsive e sbagliate ma che possono portare a qualcosa di buono alla fine.



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