Recensione: Flawed- il momento della scelta di Cecelia Ahern

Autrice: Cecelia Ahern

Casa Editrice: DeAgostini

Pagine: 410

Prezzo: 6,99 ebook - 14,90 cartaceo

Trama: Celestine è in fuga. Fino a poche settimane fa era una delle ragazze più in vista della città: aveva una famiglia che la amava, un fidanzato meraviglioso e un destino invidiabile. Ora la sua esistenza si è trasformata in un interminabile incubo. La sua vita dorata non esiste più. Celestine è finita in cima alla lista dei ricercati della Gilda. È il nemico Numero Uno. Lei infatti è l’unica a possedere le prove che potrebbero distruggere per sempre il sistema che stabilisce chi è perfetto e chi Fallato. Chi merita un futuro e chi no. Perfino il giudice Crevan, capo del tribunale che l’ha condannata, è al suo inseguimento. L’uomo crede di poter facilmente mettere alle strette una come Celestine, una ragazza che ha perso tutto: famiglia, fidanzato, amici. Ma si sbaglia. Il tenebroso Carrick non l’ha abbandonata e anzi è più determinato che mai a sostenerla, qualunque sia la scelta di Celestine. Perché adesso a decidere sarà lei. Scappare e mettersi in salvo, o rischiare tutto, tornare nella tana del leone e demolire il sistema dall’interno? Dalla penna dell’autrice bestseller internazionale di P.S. I love you e Scrivimi ancora, il capitolo conclusivo della saga iniziata con Flawed. Gli imperfetti, una serie distopica che mette sotto i riflettori la follia della ricerca della perfezione.

Ho atteso impaziente quest'uscita. Ho letteralmente amato alla follia il primo libro di questa duologia, e la mia attesa è stata ripagata appropriatamente con un libro scoppiettante. Per chi non lo sapesse il genere distopico è il mio preferito e sono molto critica circa le dinamiche e quant'altro venga narrato, ma credo proprio di aver trovato quella che attualmente potrei definire la mia serie preferita del genere.
Proprio come nel precedente capitolo (qui la mia recensione), anche in questo non sono mancati colpi di scena, momenti ricchi di suspance e riflessivi. Già, perché la saggezza che scaturisce da queste pagine non è da buttare via. L'autrice attraverso metafore, o semplicemente narrando la storia di Celestine, riesce a scoccare delle frecce nella giusta direzione, riesce ad accendere dei riflettori su cosa sia davvero la perfezione, su ciò che davvero conta, sulla percezione che gli altri hanno di noi e di quella che abbiamo noi stessi.
Intraprendete questa lettura con positività, speranzosi nel credere che la Ahern sappia il fatto suo, che ogni cosa andrà al suo posto e che nulla viene lasciato al caso.
Celestine è un personaggio alle volte complesso, umano ma forte e determinato, coscienzioso e ricco di sorprese. La sua giovane età sembra metterla in svantaggio ma in qualche modo la sua determinazione, la logica che si nasconde dietro le sue azioni, la rendono una persona saggia, un esempio, anche quando i suoi gesti possono sembrare eccessivi, a tutto vi è un perché.
Carrick e Art sono secondari, hanno un loro ruolo e sono sicuramente fondamentali, a modo loro, per la riuscita di questo libro ma non sono i protagonisti principali, perché è Celestine la protagonista assoluta, non lascia a nessuno la scelta delle sue azioni, eppure Art, Carrick e molti altri, chi più e chi meno, danno un contributo significativo. Non temete, non mancherà qualche momento succoso per i più romantici, seppur rari ma ricordate che l'amore non sta solo nei gesti ma anche nelle parole e nei pensieri.
Davanti abbiamo un capolavoro, qualcosa di unico che si allontana ma allo stesso tempo si avvicina ad Hunger Games e Divergent.

Grazie alla DeA per la copia omaggio!