sabato 5 gennaio 2019

Recensione - Brianna di Wias di Daniela Jannuzzi



Titolo: Brianna di Wias
Autrice: Daniela Jannuzzi
Editore: PubGold 
Uscita: 15 Novembre 2018
Euro 2,99
Disponibile in tutte le piattaforme online e per qualsiasi dispositivo digitale

La vita non è stata generosa con Brianna di Wias. Rimasta orfana di madre alla nascita, non è che una ragazzina quando è costretta a dire addio anche al padre. Da quel giorno, l’unico obiettivo di Brianna diventa quello di salvare la sua gente perché nessun bambino sia più costretto a patire ciò che ha sofferto lei. In una terra devastata da guerre e miseria, la sua unica fonte di gioia è rappresentata dall'amore che vede sbocciare e crescere tra la cugina Tallia e Rori, suo amico d'infanzia. Confortata da quell’affetto, ella vive una doppia esistenza: di giorno aiuta alla fattoria degli zii, ma di notte cerca in tutti i modi di sabotare i piani del terribile re Oghren. Il destino, però, ha in serbo un'amara sorpresa: ben presto, il suo cammino si scontra con quello di Sir Gareth di Leithian, temuto guerriero al soldo della corona. L'odio che prova per quest'uomo, a cui imputa le misere condizioni in cui versa la sua gente, finisce per consumarla. Ma non sarà solo contro di lui che si troverà a combattere: un sentimento mai provato prima, nascerà dentro di lei. Riuscirà l’amore a prevalere sull’odio? Mentre l'eco di un'antica profezia risuona tra la foresta e le fredde pietre del castello di Black Storm, Brianna si troverà a dover scegliere tra la propria felicità e il destino della sua gente.

Il fascino del medioevo colpisce ancora al mio tenero *coff coff* cuoricino. Razzie, feudatari tiranni, guerre... per non parlare di passioni fuori controllo. Detto così sembra un periodo storico piuttosto brutto ma paragonato ad altre epoche, compresa la nostra, non credo ci sia tantissima differenza. Ovviamente ha anche i suoi lati positivi come i balli, le feste e i corteggiamenti. Sopratutto questi ultimi credo siano piuttosto rari ai giorni nostri quindi vado sempre ad apprezzare un romanzo storico con una bella storia d'amore in cui un affascinante cavaliere fa di tutto per conquistare il cuore della dama. Oh mio bel cavalier! Peccato però che in questo romanzo di Daniela Jannuzzi non si trovi un cavaliere dall'animo nobile ma piuttosto uno dal cuore di ghiaccio. Un antagonista in piena regola.

Brianna è una ragazza che vive in un villaggio con i suoi zii e la sua bella cugina Tallia. Dalla morte del padre, ha giurato a se stessa che avrebbe fatto di tutto per chi ama, anche sacrificare la sua vita. Un giorno, la fama riguardo alla bellezza di Tallia giunse alle orecchie di un temibile guerriero, Sir Gareth, un uomo sfregiato sia nel viso che nell'anima, che finirà per reclamare la prima notte della ragazza in procinto di sposarsi con il suo amore, Rori. Vista questa ossessione da parte di quell'uomo orribile, ai due promessi sposi non resta che tentare la fuga che, grazie a Brianna, riuscirà con successo. Ma a quale prezzo? La protagonista è un maschiaccio, il contrario di sua cugina tanto bella e aggraziata, e di certo non può sostituirla nel letto di quel demonio quindi non le resta che cercare di ribellarsi preparandosi comunque a morire. Sorprendentemente però Sir Gareth non la ucciderà ma avrà in mente per lei qualcosa di davvero losco e crudele.

Brianna è una donna che cerca di sopravvivere in una società dove l'uomo è padrone assoluto, dà più importanza alle sue capacità combattive che alla bellezza e femminilità che dovrebbe dimostrare per trovare un marito. Non vuole amore nel suo cuore ma solo la libertà e la felicità dei suoi cari. Una ragazza che sa cosa sia la fame, dalla tempra forte, dall'aspetto trasandato e mascolino, pensate che possa diventare oggetto di interesse per un nobile sanguinario? Incredibile ma sì. Sir Gareth ha tutto: potere, forza e donne bellissime da possedere ogni giorno. E' un personaggio crudele, brutale per niente in cerca di redenzione che scambierà la sua crescente attrazione per la protagonista per uno stupido sortilegio. Non è un coprotagonista che il lettore possa stimare o per cui provare simpatia, piuttosto un villain che vorresti massacrare. Mi ha davvero spaventato e sono addirittura arrivata ad odiarlo con una tale intensità da sorprendermi. D'altro canto, anche Brianna non poteva che odiarlo per ciò che faceva ma poi col passare del tempo, le resistenze della ragazza sono crollate dando spazio all'amore, rischiando tutto ciò in cui credeva. Ma l'amore è rischio, questo è poco ma sicuro.

Lo stile della Jannuzzi non mi è dispiaciuto. Nonostante siano molte pagine, la lettura è proceduta fluida facendomi provare mille emozioni. Il medioevo è uno dei periodi storici che amo di più dopo l'epoca vittoriana e perciò, pagina dopo pagina, ho ammirato l'ambientazione con interesse e piacere.
Molta violenza e odio è presente in questo romanzo che riesce a sottomettere il lettore da un peso sempre più crescente fino a sparire alla fine. L'epilogo mi ha sorpreso anche se penso sia stato un pò sbrigativo dopo eventi tanto sconvolgenti. Posso dire che è stato comunque soddisfacente e che ha saputo concludere l'avventura di Brianna di Wias con una promessa di pace e amore.

e poco più


Grazie mille alla Literary Romance per la copia omaggio!


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