Recensione - Legend di Stephanie Garber

Titolo - Legend
Titolo originale - Legendary
Autore - Stephanie Garber
Serie - Caraval #2
Editore - Rizzoli
Uscita - 13 Novembre 2018 

Dopo la travolgente avventura nel mondo magico e misterioso del Caraval, Donatella Dragna è riuscita finalmente a sfuggire al padre e a salvare la sorella Rossella da un disastroso matrimonio combinato. Ma Tella non è ancora libera; per ritrovare la madre Paloma ha stretto un patto disperato con un criminale misterioso, che vuole in cambio qualcosa che solo lei può dargli: il vero nome di Legend, il Mastro di Caraval. L'unica possibilità per scoprire il vero nome di Legend è vincere il nuovo Caraval, che si terrà a Valenda, l'antica capitale dove una volta regnavano i Fati, in occasione del genetliaco di Elantine, la sovrana dell'Impero di Mezzo. Tella dovrà quindi immergersi di nuovo nella competizione magica, tra le attenzioni di un inquietante erede al trono, una storia d'amore impossibile e una ragnatela di segreti, tra cui anche quelli di Rossella. Se fallirà non potrà mantenere il suo patto e rischierà di perdere tutto, compresa forse la vita. Ma se vincerà, Legend e il Caraval saranno distrutti per sempre.

Di solito penso che di tutta una serie il primo volume rimane imbattibile. Metteteci il piacere della scoperta, l'inizio di qualcosa di importante e innovativo che rende difficile al lettore distogliere lo sguardo. Tuttavia non è stato così per questa trilogia. Se da una parte Caraval mi è piaciuto molto ma con piccole pecche, dall'altra Legend mi ha regalato più emozioni e colpi di scena. 

Il libro comincia con un tuffo nel passato quando la piccola e curiosa Tella rovista tra le cose della madre trovando un inquietante mazzo di carte. Fin da queste primissime pagine si comprende quanto siano pericolosi i Fati, antiche divinità immortali che molti anni fa tiranneggiavano sull'impero finché non li hanno imprigionati in un mazzo di carte. Lo stesso mazzo che la ignara Tella ha toccato coinvolgendosi in una storia ricca di pericoli e intrighi, nonostante le raccomandazioni della madre Paloma. Personaggio praticamente inesistente sul primo volume ma che qui viene approfondito e sembra essere la chiave per molti misteri. 

Dopo questo ricordo, ritorniamo al presente, a dove ci siamo interrotti a Caraval. Se nel primo è stata Rossella (ancora non ho perdonato la Rizzoli per questa traduzione di nome e mai lo farò) la giocatrice per ritrovare sua sorella, ora è proprio quest'ultima a dover affrontare il nuovo gioco per ritrovare la madre scomparsa da tempo. Per vincere è disposta a tutto e si alleerà con una delle persone più temibili e inaffidabili che esistano, il Principe di Cuori, che le chiederà un prezzo per il suo aiuto: il vero nome di Legend. 

Con lei mossa dalla volontà e dall'amore e i Fati in cerca di vendetta questo libro è un susseguirsi di intrighi, misteri e scoperte. Come ho detto sopra, ci sono molti colpi di scena ma, come è successo nel primo volume, l'autrice ha fallito di nuovo nel creare la giusta suspence per il mistero più grande e importante. Come per Julian, qui ho trovato piuttosto prevedibile la vera identità di Legend. Le cose sono due, o sono sveglia io o l'autrice non riesce a "coprire" molto bene i personaggi che dovrebbero essere i più imprevedibili. Opterei ovviamente per la seconda. 

Anche qui ho amato il gioco di realtà e finzione. Spesso e volentieri non si riesce a capire se quelli che circondano la protagonista siano veri o piuttosto ruoli da interpretare. Confonde sia Tella che il lettore e non si può non apprezzare il cambio di location. Su Caraval eravamo sull'isola di Legend ma per questa edizione del gioco ci spostiamo a Valenda in occasione del compleanno dell'imperatrice. Il mondo della Garber si espande, la storia prende pieghe più intriganti e nuovi personaggi fanno la loro comparsa. Incontreremo di nuovo anche Rossella, Julian e Dante ma li vedremo con gli occhi di Tella. Tra le due sorelle, Tella mi è decisamente piaciuta di più. Rossella è quella più responsabile, ha l'anima della vittima sacrificale e se fa qualcosa di istintivo è grasso che cola mentre Donatella è passione, irriverenza, istinto puro. Corre il rischio senza pensare troppo alle conseguenze ed è piuttosto cinica riguardo all'amore. 

Ho trovato Legend un romanzo più "ricco" e interessante di Caraval tuttavia mi ha lasciato con molti più quesiti irrisolti che non vedo l'ora di scoprire sul terzo volume. Pensavo che la storia di Rossella si fosse conclusa su Caraval ma invece sia lei che Tella hanno ancora molto da raccontare. Non resta che aspettare e vedere.

Grazie mille alla Rizzoli per la copia omaggio <3