Autrice: Maria Claudia Sarritzu
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Pagine: 262
Prezzo: 4,99 ebook
Trama: “Gli Heartless Robot non hanno un cuore, ma vi tratteranno meglio di chi lo possiede. Sono la versione migliorata dell’uomo.”
È l’anno 3450 e il mondo è popolato anche da Robot uguali agli esseri umani, ma privi di cuore. Creati appositamente per aiutare le persone nell’affrontare e superare momenti difficili, sono completamente controllati da chi li possiede e programmati per non provare sentimenti umani.
Le cose si complicano quando Mary è costretta a tenere in casa uno di loro, su consiglio degli amici, per superare la fine di una relazione. Il robot, Luke, è curioso di conoscere il mondo e di capire come nascano le relazioni umane e come finiscano. Le sue infinite domande lo porteranno a essere ciò per cui non è stato programmato e, al tempo stesso, a far sì che Mary veda il mondo in modo più umano.
Ma cosa succede se un Robot si innamora? Cosa succede quando l’uomo perde il controllo della sua creazione? Quando ci si rende conto che la razionalità dei numeri e delle combinazioni matematiche non possono controllare la vita?
O si accettano i robot, o si distruggono.
"Non accontentarti di quello che sei adesso, perché chi potresti essere domani ha il potenziale per stupirti." Da Heartless.
Premessa: ho letto i precedenti libri pubblicati da Maria Claudia Sarritzu e ho trovato il suo stile sia rimasto molto vicino a quello adottato durante la stesura di Roses (edito dalla medesima casa editrice, qui la recensione).
Ora lo stile dell'autrice, sempre molto fresco, come la sua età, del resto, si constata con un umorismo spiccato senza tralasciare un lato riflessivo molto maturo e ben sviluppato. Ammetto che mi aspettavo qualcos'altro. Supponevo eventuali indizi, posti nella trama, portassero a determinate evoluzioni, invece sono rimasta sorpresa. Questa è sicuramente una particolarità nota nei libri derivanti la medesima penna. Infatti, non sappiamo mai a che tipo di finale andiamo incontro, nel momento il cui intraprendiamo la lettura.
Per quanto riguarda il lato ironico, nei primi capitoli era talmente presente da dubitare ci potesse essere molto altro. Sbagliato, subentra, amalgamandosi al primo, questo lato riflessivo, che induce il lettore a porsi diverse domande, a mettersi un attimo in discussione, notando la possibilità di un futuro non poi tanto lontano dai nostri giorni, riversarsi su noi umani in maniera tale da guardarci allo specchio e vederci come dei robot; i quali a differenza nostra sembrano essere in grado di differenziare ciò che giusto da ciò che è sbagliato.
Non trovate anche voi, che seppure possa apparire complesso, è un qualcosa di affascinante d'affrontare? L'autrice poi lo fa in maniera molto semplice, senza creare realtà post apocalittiche, colme di una desolazione materiale, al più è una desolazione diversa quella che affrontiamo, più interiore, che giace nell'animo dell'uomo. Tutto ciò, teniamo presente, parte nel momento in cui cadono delle certezze, nel momento in cui la protagonista, Mary, vive la rottura con il suo ragazzo e giorno dopo giorno inizia a rapportarsi con Luke, il robot Heartless affidatole dagli amici, il quale suscita in lei per l'appunto questa una serie di riflessioni.
Ora lo stile dell'autrice, sempre molto fresco, come la sua età, del resto, si constata con un umorismo spiccato senza tralasciare un lato riflessivo molto maturo e ben sviluppato. Ammetto che mi aspettavo qualcos'altro. Supponevo eventuali indizi, posti nella trama, portassero a determinate evoluzioni, invece sono rimasta sorpresa. Questa è sicuramente una particolarità nota nei libri derivanti la medesima penna. Infatti, non sappiamo mai a che tipo di finale andiamo incontro, nel momento il cui intraprendiamo la lettura.
Per quanto riguarda il lato ironico, nei primi capitoli era talmente presente da dubitare ci potesse essere molto altro. Sbagliato, subentra, amalgamandosi al primo, questo lato riflessivo, che induce il lettore a porsi diverse domande, a mettersi un attimo in discussione, notando la possibilità di un futuro non poi tanto lontano dai nostri giorni, riversarsi su noi umani in maniera tale da guardarci allo specchio e vederci come dei robot; i quali a differenza nostra sembrano essere in grado di differenziare ciò che giusto da ciò che è sbagliato.
Non trovate anche voi, che seppure possa apparire complesso, è un qualcosa di affascinante d'affrontare? L'autrice poi lo fa in maniera molto semplice, senza creare realtà post apocalittiche, colme di una desolazione materiale, al più è una desolazione diversa quella che affrontiamo, più interiore, che giace nell'animo dell'uomo. Tutto ciò, teniamo presente, parte nel momento in cui cadono delle certezze, nel momento in cui la protagonista, Mary, vive la rottura con il suo ragazzo e giorno dopo giorno inizia a rapportarsi con Luke, il robot Heartless affidatole dagli amici, il quale suscita in lei per l'appunto questa una serie di riflessioni.
Ringrazio la Triskell per la copia omaggio!
( in stelline 3 e mezzo)
ho da leggere il libro anche io, non ho ancora letto nulla di suo e se ha un lato ironico spiccato già sono felice
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