martedì 26 marzo 2019

Recensione - Chocolat di Joanne Harris


Titolo - Chocolat
Autore - Joanne Harris
Editore - Garzanti     
Uscita - 24 Maggio 2012      
Pagine - 340
Prezzo - 9,90 €

A Lansquenet, quieto villaggio al centro della Francia, la vita scorre placida. Un po' troppo placida: è una comunità chiusa, dove sono rimasti soprattutto anziani contadini e artigiani, dominata con rude benevolenza dal giovane curato Francis Reynaud. È martedì grasso - una tradizione pagana avversata dalla chiesa - quando nel villaggio arrivano Vianne Rocher e la sua giovane figlia Anouk. La donna è assai simpatica e originale, sexy e misteriosa, forse è remissaria di potenze superiori (o magari inferiori). Vianne rileva una vecchia pasticceria, ribattezzata "La Celeste Praline", che ben presto diviene - agli occhi del curato - un elemento di disordine. Anche perché Vianne non frequenta la chiesa ma inizia ad aiutare a modo suo chi si trova in difficoltà: il solitario maestro in pensione Guillaume, l'adolescente ribelle Jeannot, la cleptomane Josephine, l'eccentrica Armande. Ben presto il tranquillo villaggio diventa più disordinato, ribelle e soprattutto felice. E lo scontro tra Benpensanti e Golosi, tra le delizie terrestri offerte da Vianne e quelle celesti promesse da padre Reynaud, tra Carnevale e Quaresima, diventa inevitabile.

Prima cosa da dire riguardo a questo libro è NON iniziarlo se state a dieta. Ti fa venire una voglia matta di cioccolata fino a farti scoppiare. Mi è quasi sembrato di sentirne l'odore inebriante trasparire dalle pagine come una magia. Ho già avuto modo anni fa di apprezzare la Harris con Il canto del ribelle in cui narra la storia del maligno dio Loki ma con questo romanzo mi ha davvero incantato.

Vianne e sua figlia Anouk sono sempre in viaggio, senza una meta precisa e senza una dimora fissa. Un giorno si imbattono nella cittadina di Lansquenet e decidono di fermarsi lì, magari facendone la loro casa definitiva e smettere una volta per tutte di essere nomadi. L'infanzia di Vianne è stata sempre un continuo camminare di città in città e non desidera che anche quella di sua figlia sia così. Vede in questo nuovo villaggio una speranza e quindi si stabilirà lì aprendo una cioccolateria "La Celeste Praline", luogo dove con il suo "dono" aiuterà le persone a trovare la felicità. La nostra mamma single sa cosa desidera la gente e quale cioccolato fa per loro, la sua è una capacità scambiata spesso e volentieri per stregoneria ma che invece si tratta di un dono usato a scopi benefici e che aiuta la gente del villaggio ha staccarsi dalla rigidità che la loro religione esige.

Madre e figlia sono creature indipendenti, libere come il vento e dalla fantasia sfrenata. La donna viene vista male dal popolo bigotto per il fatto che ha avuta una figlia senza essere sposata. Viene etichettata dal curato Reynaud e i suoi seguaci come una tentatrice, la reincarnazione del diavolo pronta a distruggere la falsa armonia del villaggio quando alla fine cerca solo di regalare gioia e risolvere i loro problemi. Fatevelo dire, ne hanno davvero tanti di problemi e la loro ipocrisia nei suoi confronti ha dell'incredibile. Vianne e Reynaud sono due fronti con la percezione diversa di soddisfazione e felicità, da una parte si dà più importanza al gusto, alla libertà di pensiero e alla passione mentre dall'altra si pensa alla spiritualità e a severe tradizioni. Personaggi ben costruiti in un ambientazione complessa e retrograda.

Chocolat è' molto di più di un semplice libro di cucina o una storia d'amore. Mettete una buona dose di peccato e magia, una porzione di protagoniste libere e fantasiose e aggiungete infine quanto basta di una lotta tra il giusto e sbagliato. Avrete la vostra cioccolatosa storia scritta dalla splendida Joanne Harris, autrice con il potere di attrarre il lettore come Vianne attrae gli abitanti del paese con il profumo invitante del suo negozio. Ripeto, prima di iniziare questo libro o dite addio a una possibile dieta e date il benvenuto ai chili in più oppure nascondete qualsiasi cosa dolce che avete in casa e tenete duro. Chocolat può diventare peggio di una droga se non si è forti.



2 commenti:

  1. Ho visto il film e mi è piaciuto molto, ma non ho letto il libro. Mi sa che devo rimediare

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  2. Ho visto e adorato il film ed il libro mi attira ma non ho avuto ancora l'occasione di leggerlo.

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