venerdì 13 agosto 2010

Capitoli 16-17


Capitolo 16

Da quando avevano messo piede sul ponte, i due ragazzi erano rimasti abbracciati. Per qualche strano motivo, non volevano staccarsi uno dall’altro.
-FRANCIS! SEI TORNATA SANA E SALVA. MENOMALE!- urlò dalla felicità un pirata facendo sobbalzare la coppia.
-Eh eh… già- disse lei ridendo nervosa.
-Tzk! Vai ad aiutare gli altri, scansafatiche- disse Eclipse per nascondere l’imbarazzo. Poi la spinse lontano da lui guadagnandosi un occhiata imbronciata di lei.
-Ho capito. Ho capito- e andò a cambiarsi, mettendosi abiti maschili, e andò a lavorare.
La sera era arrivata e la ciurma aveva deciso di festeggiare la loro Francis che aveva difeso Wolf dalla marina.
-EVVIVA FRANCIS! HIP HIP URRA’!- esclamarono in coro i pirati alzando i calici di rum.
-Grazie ragazzi!- disse sorridendo felice lei.
-Scusaci per averti offeso sempre perché sei una donna. Ti chiediamo scusa ma ti preghiamo. Non andare più via. Sei la nostra Francis e ormai sei indispensabile per noi- disse uno quasi piangendo insieme agli altri.   
-Ragazzi… va bene. Non me ne andrò più- disse rassegnata. Ormai nella sua vita era entrata la pirateria da cui non poteva più uscire. Vabbè! Dopotutto non gli dispiaceva.
Questa risposta rese felicissimi tutti quanti compreso il capitano Eclipse che sorrideva lievemente.
-Ci canti qualcosa per festeggiare come si deve, Francis?- chiesero supplichevoli.
-D’accordo- rispose felice e poi cominciò a cantare. La sua voce fece rilassare i pirati. A tutti piaceva e non fiatavano per interrompere quella dea del canto.
Lei finì la sua canzone guadagnandosi tanti applausi. Ma ad un tratto si accorse di una cosa.
-Oh! Ma che fine ha fatto la statua d’oro?- chiese lei ad uno, accorgendosi che non c’era più l’oggetto in cima alla nave.
-Il capitano lo ha venduto e con il ricavo è voluto venire a cercarti in tutti i posti del paese, anche quelli più costosi- gli sussurrò di risposta.
-E’ così quindi- sussurrava lei sorpresa. Ci teneva così tanto a lei. Ha venduto uno dei suoi tesori più preziosi per lei. Ne era felice e commossa. E così decise di dimenticare le parole che gli aveva detto durante la loro litigata e fare pace.
Però, quando andò da lui, se n’era andato in cabina. Lei lo seguì e chiuse la porta alle sue spalle.
-Come mai non sei con gli altri a festeggiare?- chiese lui sedendosi sul letto.
-Potrei farti la stessa domanda-
-Sono stanco e voglio dormire, tutto qui-
-E io invece ti ho seguito per dirti una cosa-
-Cosa?
-Eclipse io volevo dirti che…-
-Che?-
-Che ti ringrazio per tutto. E vorrei fare pace per la litigata di stamattina-
-Che facciamo per fare pace?- chiese malizioso avvicinandosi a lei.
-Una stretta di mano?-
-Io avrei qualcos’altro in mente- disse cominciando a baciarla sulle spalle.
-No e poi no. Ti ho già detto che non sono pronta. Possibile che pensi solo a quello? Anzi, non solo tu ma tutti gli uomini-
-Perché dici in generico? Quel damerino ci ha forse provato con te? Ha tentato di sedurti?- chiese geloso. Solo all’idea che il comandante Reid stesse per toccare il suo corpo, lo mandava in bestia.
-Bhè… in realtà ci ha provato sì ma non mi sono fatta toccare- ammise rossa.
-Dovrà pagare comunque. Nessuno deve toccarti. Tu sei solo mia- disse guardandola intensamente e tenendola ancora tra le sue braccia.
-Io non sono di nessuno. Sono solo di me stessa- controbatté con il cuore a mille. Quello sguardo intenso lo amava da morire.
-Ne sei sicura? - disse malizioso togliendosi la camicia per rimanere a petto nudo.
-Sicurissima. Buonanotte - disse andando a dormire nella sua parte di letto.
-Come vuoi ma un giorno cederai, piccola. Te lo assicuro. Buonanotte- disse dormendo anche lui nell’altra parte del letto.
-Buonanotte… Shade-
Lei sapeva che aveva ragione. Il corpo parlava per lei. Desiderava Shade ma non voleva dargli la soddisfazione cedendo in fretta. Non era una puttana lei. La sua purezza era un dono che non avrebbe dato via facilmente.

Continua…

Capitolo 17

Una nuova missione era in arrivo per i pirati di capitan Eclipse. La ricerca del tesoro nell’isola del diavolo. Eclipse aveva ucciso un leccapiedi di un nobile per appropriarsi della mappa e adesso nelle sue mani e la stava contemplando.
-Senti Wolf. Forse se giriamo da questa parte eviteremo lo scoglio dente di tigre-
-Ha ragione capitano ma ci sarebbe sempre il passaggio di Riun lì. È sappiamo che quel posto è molto pericoloso-
-Correremo il rischio. Sono troppo ansioso di sapere che tesoro troveremo- disse chiudendo la mappa.
-L’isola del diavolo? Quella che si dice nasconda lo spartito più famoso di tutto il mondo?- si intromise Fine con occhi che facevano scintille. Shade vedendola così, gli venne un gocciolone sulla testa.
-Che vuoi, mocciosa? Tanto tu rimarrai qui a badare alla nave insieme al mozzo-
-Che cosa? Non ci penso nemmeno! È sempre stato un mio sogno scoprire se lo spartito dell’isola del diavolo esisteva sul serio e adesso che ne ho la conferma non voglio lasciarmi sfuggire una simile occasione-
-Ci tieni così tanto da essere disposta ad affrontare molti pericoli per entrare in possesso di questo spartito?- gli chiese guardandola e soddisfarsi della sua espressione paurosa che purtroppo non si vide.
-Sì. Ogni cantante desidera quello spartito e io lo voglio ardentemente-
-D’accordo. Mi hai convinto. Verrai con noi ma ad una condizione-
-Eh? Strano che non controbatti. Comunque qual’è questa condizione?-
-Dovrai stare tranquilla e non urlare o disturbare la ciurma mentre staremo in l’avanscoperta, chiaro?-
-Ok. Sarò un angioletto- disse facendo lo sguardo innocente.
-Ne dubito- mormorò lui poco convinto.
-Vado a prepararmi, capitano. A dopo- disse allegra nascondendo l’essere stata offesa. Gli calpestò innocentemente il piede e se ne andò in cabina per indossare qualcosa di meno sudicio e comodo per esplorare.
-Ahia! Dannata ragazzina! Ogni giorno che passa, è più irritante- disse rivolto a Wolf che guardò tutto trattenendosi dal ridere.
-Ma come, signore? Lei è il pirata più temuto di tutti e si fa fregare sempre da una bambina? Dovrebbe riuscire a sopportarla. Di solito abbiamo a che fare con persone peggiori e più armate- disse prossimo a scoppiare a ridere.
-Punto primo: Lei non è più una bambina e si vede anche troppo bene. Punto secondo: per me, lei è peggiore di tutti i nemici che abbiamo affrontato fino ad oggi. Punto terzo e ultimo: Io riesco benissimo a sopportarla!- disse serio e cominciando ad arrabbiarsi.
-Non si arrabbi, capitano. Volevo solo vedere la sua reazione. Si vede lontano un miglio che lei è soggiogato da Francis. Di certo non posso biasimarla. È talmente bella e intraprendente da far impazzire qualsiasi uomo- disse il pirata. Conosceva bene il suo capitano. Lui era diventato il suo confidente e più caro amico da quando Shade era entrato nella pirateria.  Capiva i suoi sentimenti al primo sguardo.
-Mi stai forse dicendo di esserti innamorato tu di lei?- chiese con una nota di gelosia. Sapeva dell’adorazione della ciurma per Fine e proprio per questo ha voluto mettere subito le cose in chiaro con loro. Chi l’avrebbe toccato anche solo con un dito, gli avrebbe tagliato le mani. E di sicuro non scherzava.
-Forse ma tanto non ho speranze. Lei ha già qualcuno nel suo cuore-
-E chi è, secondo te?-
-Eh eh… Non siate geloso.  Io ho dei sospetti ma non rivelo niente. La persona di cui è innamorata una donna può rivelarlo solo lei-
-Tsk!  Non dire sciocchezze. Non sono geloso e non mi importa dei suoi pensieri- disse voltando la faccia per non far vedere il suo viso arrossato.
-Va bene. Non insisto. Tanto so quanto siete testardo. Ora vado. Il turno di guardia mi attende- disse andandosene fuori a controllare se si avvicinavano nemici.
Eclipse era rimasto da solo. Aveva il timore che i sospetti di Wolf ricadessero sul comandante Reid. Quel bastardo! Se pensava di avere via libera con Fine, si sbagliava. Dovrà passare sul suo cadavere prima di averla sua. Però, se Fine stessa gli avrebbe rivelato che amava Reid, come avrebbe reagito?

Continua…

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