Capitolo 22
“Ma guarda te se anche la mia ciurma mi deve accusare e criticare per difendere quella ragazzina!
Fine li ha conquistati per bene. Tsz! Da quando è arrivata lei, ho avuto solo guai su guai. Prima un incendio sulla nave, l’olio sparso sul ponte al posto del sapone e ora mi tocca anche chiederle scusa solo perché ci ha cucinato per una volta la cena? I miei compagni col cavolo che difendono me. E’ una ragazza, capo… Abbiate pazienza, imparerà… è adorabile… Questo mi sento sempre ripetere da Wolf e gli altri. Fesserie! Si sono lasciati appindollare dal suo dolce visino ma è tutto altro che dolce. È una mocciosa irritante! Anche se… una mocciosa molto attraente. Quel corpo, quelle labbra… vorrei possedere tutto di lei. Ma ora PERCHÉ STO PENSANDO QUESTO? “ questo pensava Shade non riuscendo a dormire come tutti gli altri.
“Ora è meglio che dormo, non voglio rovinarmi il sonno a causa di questi traditori e di Fine. Non gli darò questa soddisfazione” e così si decise a dormire.
La mattina dopo, Fine fu la prima a svegliarsi. Si stiracchiò e guardò dalla parte dei suoi compagni facendo una linguaccia a Shade che dormiva ancora. Poi, però, si avvicinò e gli esaminò il viso calmo e rilassato. Era così bello. Un Dio che vorrebbero tutte. Compresa lei. Ma chi è lei per pretendere il suo cuore? Nessuno. Solo una mocciosa, come la chiama lui. Eppure al lago gli aveva detto che l’amava perdutamente. Se l’avesse detto solo per portarsela a letto? Se era così, riusciva benissimo a recitare la sua parte. Perfino quando gli aveva risposto con tanta passione che non la desiderava soltanto. Scommettiamo che l’aveva detto a tutte le donne che aveva sedotto? Quel farabutto! Però, se solo fosse meno dubbiosa e fosse vero quello che lui gli aveva detto? Uffa! Quante domande e dubbi nella testa della ragazza. Eppure era stata lei a fare la prima mossa domandandogli quelle cose. Che cosa doveva fare per convincersi delle parole di Eclipse?
-Hai intenzione di fissarmi per molto?- domandò Shade ancora disteso e con gli occhi chiusi.
-D-da quanto sei sveglio?- si risvegliò bruscamente dai suoi pensieri.
-Da un po’. A cosa stavi pensando così intensamente?- domandò alzandosi a sedere.
-A niente di particolare-
-Bugiarda-
-Uffa! Se non mi credi è un problema tuo- disse mettendo il broncio.
-Scusami… per ieri- disse d’un tratto lui.
-Eh?-
-Ti sto chiedendo scusa-
-Sì ma per cosa?-
-Come “per che cosa?”? ma sei scema?- esclamò arrabbiandosi.
-Ma ora perchè ti arrabbi? – disse infuriandosi anche lei.
-Perché sei una stupida. Ed io che ti ho chiesto scusa per la cena di ieri-
-Ah era per quello-
-Già-
-E allora? Sei un villano-
-Come hai detto?
-Quello che hai sentito-
“Ecco che ricominciano. Uff” pensavano gli altri fingendo di dormire ancora.
Continua…
Capitolo 23
Dopo la litigata e la svegliata della ciurma, entrarono nella caverna.
Era molto buia e i pipistrelli erano ovunque. Fine già tremava di paura e stringeva forte il braccio di Eclipse.
-Il braccio mi serve ancora perciò non me lo stritolare- disse seccato.
-Stupido!- esclamò per nascondere la paura.
-E per fortuna che non avevi paura. Stai tremando. E’ inutile che lo nascondi-
-I-io non ho affatto paur...AAAAAAAA!- urlò all’improvviso trovandosi davanti uno scheletro di uomo.
-Ehy! Mi hai spaccato i timpani, scema! Hai ancora il coraggio di negare l’evidenza?-
-Ti ho già detto che non ho paura-
-Bugiarda. Su! Continuiamo a esplorare-
Continuarono a camminare per dritti, finchè non raggiunsero un bivio. Due entrate.
-Ora che facciamo, capitano?- chiese Wolf.
-Dobbiamo dividerci. Decidete con chi andare- rispose Eclipse.
-Andiamo con Francis!- esclamarono in coro tutta la ciurma facendo cadere e apparire un gocciolone sulla testa di Eclipse.
-Razza di idioti! Non dobbiamo fare una scampagnata! Deciderà lei con chi andare- disse guardando l’interessata.
-I-io?- disse Fine incredula.
-Sì. tu. Decidi in fretta chi vuoi che ti accompagni al buio-
-Ok. Vo-voglio che mi accompagni tu, capitano- ammise rossa deludendo gli altri pirati.
-D’accordo. Allora continuiamo- disse serio e impassibile ma dentro era soddisfatto della risposta di Fine.
Si divisero un'altra volta. Però le urla continue di Fine non facilitavano il compito del capitano.
-Ma la vuoi finire?- chiese esasperato.
-N-non posso farci niente. Potresti anche tranquillizzarmi ed essere più cavaliere tu-
-Per cavaliere intendi come il comandante Reid?- facendosi un'altra volta prendere dalla gelosia.
-Più o meno. Almeno lui mi faceva sentire a mio agio mentre ero prigioniera-
-Immagino come-
-Che vorresti insinuare?-
-Che alle donne basta che gli dai una cosa e si sentono subito a loro agio… e non solo-
-Di che parli?-
-Fai tanto l’innocente verginella ma chi mi dice che lo sei ancora. Potrei anche essermi illuso tutto il tempo pensando che potevo essere il primo e l’unico a toccarti-
-Non devi parlarmi così!-
-Perché? Ti ho forse punta sul vivo, sgualdrina?- ma non continuò che si trovò uno schiaffo molto potente.
-SEI SOLO UNO STUPIDO! SE E’ QUESTO CHE PENSI DI ME, NON TI AVVICINARE MAI PIU ’ A ME. TI ODIO!- e scappò verso un apertura però ben presto si senti un urlo di lei.
-AHHH!-
-FINE!- disse correndo in suo soccorso trovandola tra le braccia del comandante Reid.
-Siete voi, comandante?- chiese riprendendosi dallo spavento, Fine.
-Sì, mi dispiace avervi spaventata. State bene adesso?-
-Sì- rispose arrossendo alla sua gentilezza.
-Da quanto tempo, capitano Eclipse- disse con sarcasmo, Reid.
-Mi è sembrata un eternità, comandante- rispose con freddezza.
-Non vedevo l’ora di rincontrarvi. Ormai siete diventato la mia nuova sfida da giocare, capitano. Preparatevi al gioco-
Continua…
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