Capitolo 4
8 anni dopo…
Un nuovo ragazzo si era presentato come membro della ciurma del capitano Eclipse. Tra qualche momento sarebbero salpati e tutti la ciurma fece il saluto ad un certo uomo che stava salendo sulla nave. Questo ragazzo in realtà era la cantante girovaga Fine, ormai sedicenne, che stava cercando il suo primo amore: Shade. Da bambina non se ne era accorta ma lei lo ha amato fin dalla prima volta che lo ha visto. Si era dovuta travestire da uomo poiché a bordo sicuramente non avrebbero fatto salire una donna. Gli uomini di mare sono i soliti maschilisti!
L’uomo che stava salendo era sicuramente il capitano Eclipse visto il rispetto che gli rivolgevano. E vedendolo meglio, somigliava tantissimo a Shade. Stessi occhi e anche stessi capelli.
-Togliete l’ancora e iniziamo il viaggio- ordinò il capitano. Era proprio affascinante. Doveva avere all’incirca diciotto anni. Piuttosto giovane ma con un fisico robusto e scolpito.
-Agli ordini, capitano-
-Ummm… e tu chi saresti?- chiese notando il nuovo arrivato.
-Il mio nome è Francis, capitano- disse inchinandosi Fine. Aveva deciso che doveva di certo cambiare il suo nome in uno maschile se non voleva essere scoperta.
-Francis eh… tzè! sia ben chiaro, non ti tratteremo leggermente solo perché sei nuovo, capito?- disse con sguardo altezzoso squadrandolo da testa a piedi.
-Sì, lo so- disse con sguardo arrabbiato. Già si poteva dire che il capitano non gli piaceva. Uno spaccone di prima categoria. Non poteva di certo essere Shade. Il suo amore era gentile.
-Certo che sei gracilino! Che c’è? La mammina non ti ha nutrito abbastanza?-
-Io non ho genitori- rispose fredda.
Shade rimase in silenzio per un po’ per poi rispondere.
-Tranquillo. Non sei l’unico- e se ne entrò nella sua cabina senza rivolgere lo sguardo a nessuno.
Che strano comportamento! Per un attimo, gli è sembrato che lo sguardo del capitano si era rattristato. Forse non era quello che voleva sembrare.
-Ehy nuovo arrivato! Prendi questo e comincia a pulire. Voglio che la nave sia splendente- gli ordinò un pirata tirandogli uno straccio e un secchio pieno d’acqua.
-Sì- disse con tono annoiato.
Finì il lavoro che era sera tardi. Si appoggiò affaticata sul bordo della nave e poi ci si sedette cantando una canzone. Era il suo modo per riprendere allegria e forze.
“Dove sei… Shade?” pensava mentre cantava la sua melodia.
Presto un pirata che era uscito dalla mensa ubriaco la osservò. Cantava come una sirena ma scambiandola per un fantasma, prese con panico la pistola e la puntò verso di lei. Fine si girò di scatto verso l’uomo che stava per sparargli ma non poté fuggire che il colpo la prese sulla spalla facendola cadere in mare.
Il pirata, dopo aver sparato, con la faccia sconvolta, gridò aiuto –Aiuto! Uomo in mare!- e così uscirono tutti dalla mensa compreso il capitano.
-Che succede?-
-Francis… Francis è caduto in mare dopo che gli ho sparato- cercava di dire spaventato.
Eclipse, senza altre spiegazioni, si buttò in acqua per salvare Fine.
“E’ la fine…. Mi dispiace che finisca tutto così… avrei voluto almeno rivedere Shade un ultima volta…. Perdonami… non ho mantenuto la promessa… amore mio” pensava mentre sentiva le forze abbandonarla. Ma poi intravide una figura davanti a lei. Il capitano? Era venuta a salvarla? Non poté pensare ad altro visto che alla fine svenì.
Il capitano intanto l’aveva presa e riportata sulla nave. La distese sul ponte e sentì se era ancora vivo. Respirava ancora.
-Andate a chiamare il dottore, presto!- ordinò.
-Certo capitano-
Nell’attesa, Shade le slacciò la camicia rimanendone sorpreso e imbarazzato.
Lui era una lei. Senza volere, aveva mostrato il suo formoso seno a tutta la ciurma che arrossì e esclamò stupita.
-Ohhhhh! Francis in realtà è una ragazza-
-Già. E anche molto bella-
-Chissà se è fidanzata-
-Sarà vergine?-
-Smettetela di fare questi commenti idioti!- li rimproverò Eclipse.
-Scusateci capitano!- “noi faremo anche dei commenti ma lui non smette di guardargli il seno” pensavano tutti con un gocciolone sulla testa.
Fine, sentendo degli schiamazzi, si svegliò. Accorgendosi di avere il petto scoperto, arrossì come i suoi capelli e si mise a urlare dalla vergogna. Si coprì velocemente e ben presto fu assillata da mille domande.
-Che ci fa una bella signorina a bordo?-
-Non sarete mica scappata di casa?-
-Perché vi siete travestita da uomo?-
-Cercavate qualcosa?-
-Sono qui perché sto cercando informazioni per ritrovare un mio amico che fu rapito da voi, capitano Eclipse-
-Il suo nome?-
-Shade-
A quel nome tutta la ciurma rimase in silenzio.
-Ah sì! ricordo-
-Dov’è lui adesso?-
-E’ morto- disse semplicemente inchinandosi di fronte a lei.
-Non e’ vero! È una menzogna!-
-Credi quello che ti pare ma la realtà è questa-
-No! Lui è vivo e io lo troverò!-
-Tzè! Quanto sei sciocca- disse allontanandosi da lei. E nel frattempo arrivò il dottore che tolse la tensione che si era creata sulla nave.
Continua…
Capitolo 5
-Ahia!- si lamentava Fine mentre il dottore gli fasciava la ferita.
-Su su! Non si lamenti, signorina! Per fortuna ti ha sparato solo alla spalla e non in un punto vitale-
-Grazie al cielo!-
-Quanti anni hai? Sembri abbastanza giovane-
-Ne ho sedici-
-Una nave di pirati non è posto per un ragazza. Ti conviene lasciare questa nave-
-Assolutamente no! Ho una persona da cercare e non mi darò pace finchè non l’avrò trovata-
-Come mai tutto questo interesse per una persona? Era un tuo parente?-
-No-
-E allora perché?- chiese l’anziano dottore.
-Perché… è colui che amo fin da bambina- disse con imbarazzo.
-Capisco- solo lui si era accorto che stava ascoltando anche il capitano da dietro la porta. E scommetteva tutti i tesori del mondo che le ultime parole della ragazza lo avevano reso molto felice.
-Lei, dottore, lavora per il capitano Eclipse da tanto?-
-Sì. Da molto tempo ormai-
-Allora saprà dirmi qualcosa su un ragazzo che fu preso in ostaggio otto anni fa- chiese ansiosa.
-Otto anni fa come ostaggio c’era il nipote del governatore, se non sbaglio-
-Esatto! Ditemi, la prego, dove lui adesso?-
-Non ricordo che fine fece, purtroppo. La vecchiaia gioca brutti scherzi alla memoria. Perciò non posso dirti niente-
-Va bene. Ho capito- sussurrò delusa.
-Non disperare, signorina. La speranza è l’ultima a morire-
-Sì, lo so. Non mollerò-
-Brava-
Eclipse era rimasto ad ascoltare con interesse. L’aveva riconosciuta la sua principessa cantante ma non poteva dirgli chi era lui in realtà.
“Mia piccola Fine. Sei diventata davvero una bellissima ragazza. Mi sei mancata tanto in questi otto anni”
Dopo un po’, si decise a venire allo scoperto e lo sguardo dolce che aveva poco fa si trasformò in una maschera di durezza e autorità.
-Allora? Avete finiti di fare salotto?-
-Capitano! Siate un po’ più gentile e rispettoso verso una donna- lo rimproverò il vecchio.
-Stai zitto! E tu, vieni con me!- ordinò prendendo per il polso Fine.
-Dove mi state portando?-
-Dovrai dormire da qualche parte no? O vuoi restare la notte insieme a tutta la ciurma piena di maschi?- chiese malizioso.
-Certo che no!-
-Allora zitta e seguimi!-
La trascinò nella sua cabina dove c’era un letto.
-Dormirai lì con me- disse indicando il letto matrimoniale.
-State scherzando!-
-Mai stato più serio-
-Io non dormirò mai con voi nello stesso letto-
-Che c’è? Hai paura di perdere la tua verginità?-
-Non ho paura di niente io!-
-E allora dormirai con me. E a proposito…-
-Che?- chiese spaventata Fine vedendo che gli si avvicinava.
-Io sono un uomo come gli altri e proprio adesso ho una certa voglia- disse facendola cadere sul letto.
-Levatevelo dalla testa! Io non sarò mai vostra-
-Questo lo dici tu. Vedrai che ti renderò questo viaggio molto interessante. Almeno non sarai venuta su questa nave a vuoto-
-Io non sono venuta per niente. Shade è vivo e lo ritroverò-
-Sei troppo ingenua. Tu nemmeno ti ricordi come lui sembrava perciò smettila di cercare un morto!- disse arrabbiandosi e cominciando a spogliarla della parte sopra.
-NO! Smettetela! Non voglio!- diceva mentre si dimenava da quella violenza. Poi cominciò a piangere e lì, di fronte a quella scena, il capitano lasciò la presa e si staccò da lei.
-Uff… io dormo- disse sdraiandosi da una parte del letto mostrandole le spalle.
-Eh?- disse mettendosi a sedere sul letto.
-Che c’è? Perché mi guardi con quella faccia confusa? Volevi che ti molestassi?- gli domandò girandosi.
-No certo che no!-
-E poi a me non interessa il tuo corpo scheletrico-
-COSA? CORPO SCHELETRICO! MA COME VI PERMETTETE; MANIACO DEPRAVATO!-
-Ehy! Ma quanto strilli! Se farai così, mia cara, non ti sposerà mai nessuno- disse girandosi di nuovo per cercare di dormire.
-SAI QUANTO MI IMPORTA! BUONANOTTE- urlò indignata per poi girarsi anche lei dalla sua parte di letto e dormire.
“Che caratterino!”
-Buonanotte maschiaccio- sussurrò divertito Eclipse per poi addormentarsi anche lui.
Continua…
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