venerdì 27 febbraio 2015

Recensione - La fabbrica delle meraviglie di Sharon Cameron


Autore - Sharon Cameron
Editore - Mondadori Ragazzi
Uscita - 27 Gennaio 2015
Prezzo - 17,00 €
ISBN - 9788804618768


In una notte di nebbia Katharine arriva in una misteriosa tenuta vittoriana con l'incarico di controllare che l'eccentrico zio George non stia dilapidando il patrimonio di famiglia. Convinta di incontrare un uomo sull'orlo della follia scopre invece che lo zio è un geniale inventore e sostenta una vivace comunità di persone straordinarie come lui, salvate dai bassifondi di Londra. Aiutato dal giovane e affascinante Lane, George realizza creazioni fantasmagoriche: pesci meccanici, bambole che suonano il pianoforte e orologi dai mille ingranaggi. Ma Katharine comprende ben presto che una trama di interessi oscuri minaccia il suo mondo pieno di meraviglie e, forse, il destino di tutta l'Inghilterra. Una storia di formazione ricca di suspense e avventura, con una incantevole protagonista divisa tra ragione e sentimento. Una nuova Jane Eyre, un destino da riscrivere La vita è come un orologio. Non è mai troppo tardi per avere la tua occasione. Basta portare indietro le lancette.

GIUDIZIO PERSONALE:

Nel leggere questo romanzo si entra davvero in una fabbrica di meraviglie. Mi sono emozionata come un bambino quando scopre nuovi giocattoli. O come la protagonista Katharine quando ammira per la prima volta il fantastico laboratorio dello zio Tully. Lo steampunk è un genere che adoro (guarda, dalla grafica del blog non si capiva :P) ed è anche piuttosto complesso da scrivere perchè oltre che le conoscenze storiche, devi avere anche quelle scientifiche e meccaniche.
La Cameron è riuscita a creare tutto ciò studiando anche le strutture tecnologiche dell'epoca vittoriana, sopratutto quelle delle centrali a gas. Le sue descrizioni mi hanno fatto avere una chiara visione di tutto ciò che circondava la protagonista. Quattro cose mi hanno fatto innamorare di questo romanzo. Uno: la cover originale. Non è male nemmeno quella della Mondadori ma l'originale è la migliore. Due: il fatto che cita uno dei miei classici preferiti, Jane Eyre. L'autrice si è ispirata proprio a lei e un pochino a sè stessa per creare il personaggio di Katharine. Tre: una storia d'amore che non risulta nè smielata nè strappalacrime. Un amore appena sbocciato che è nato gradualmente nel corso della storia. Quattro: il caro signor Tully. E' un tenero e pazzo vecchietto che mi piacerebbe moltissimo avere come zio.
Tenni gli occhi sul pennello. Il giorno prima, dopo aver lasciato quel cavolo per Davy, mi ero soffermata a lungo a pensare ai ventotto giorni che mi restavano, con la brezza che mi sospingeva di qua e di là, prima di raccogliere le gonne e correre in casa verso la stanza degli orologi. Lì mi ero fermata di nuovo, davanti alla porta, a guardare mio zio. Parlava da solo mentre caricava, felice e perso nel suo mondo di ticchettii, finché non si era voltato, con la barba allargata, e il suo grido: «La bimba di Simon!» aveva coperto il frastuono degli orologi. Poi caricammo gli orologi a turno, contando i giri delle chiavette, con mio zio che batteva le mani quando indovinavo. Ma solo quando mi misi in punta di piedi su uno sgabello, allungandomi per caricare l’orologio a gabbietta, mi accorsi che mio zio aveva smesso di contare. Era in attesa, con gli occhi chiusi. L’uccellino fischiò e l’orologio accanto a noi batté il primo rintocco di mezzogiorno, un colpo in una cacofonia di suoni che mi fece cadere di mano la chiave per coprirmi le orecchie. Zio Tully si mise a saltare, ridendo e agitando le braccia come se il baccano fosse stato qualcosa in cui nuotare. «Ascolta, nipotina!» aveva gridato. «Ci stanno dicendo quando! Ascolta gli orologi che ci dicono quando!»
Non scherzo quando dico di volerlo per zio. Le sue espressioni, i suoi gesti, il suo carattere... tutto di lui mi ha suscitato tenerezza e stupore. E' un pazzo ma anche un genio che ha creato cose incredibili.  Poi al suo fianco, abbiamo Lane, il suo sapiente e attraente assistente. Tra quest'ultimo e Katharine non sarà certo amore a prima vista, anzi. Ci sarà una guerra tra loro. La ragazza si farà nemica di tutti lì nella proprietà dello zio poichè potrebbe esserne la rovina. Insomma, Katharine e Lane sono partiti col piede sbagliato ma poi tra loro cambierà. Quello che poteva essere finzione, alla fine, era reale.
«Ecco» disse lui. Sollevò il braccio. E vidi che in mano aveva un pacchetto avvolto nella carta. Mi avvicinai e lo presi, tirando i nodi dello spago, e quando la carta cadde vidi lo scintillio dell’argento al fuoco del camino. Era un cigno, con le piume che brillavano sul palmo della mia mano. Le ali erano sollevate, aperte per un volo improvviso, e immaginai di vedere un movimento sull’acqua di uno stagno, un’onda liscia e silenziosa che si allargava verso la riva.
    «Non dovrebbe darlo a me» dissi, con gli occhi fissi sul cigno.
    «Perché?»
    «Perché è troppo bello per andare sprecato.»
    «Sprecato?» Si era accigliato di nuovo. Non lo vedevo, riuscivo a percepirlo.
    «Sprecato per… niente.»
    Per un po’ restammo in silenzio, poi la voce profonda disse: «Davvero per te è stato niente, Katharine?»
Già una volta l’avevo sentito pronunciare il mio nome, nel salone da ballo, e anche allora quel suono era stato come una pugnalata. E proprio come l’ultima volta, sollevai lo sguardo quasi contro la mia volontà. Guardai gli occhi grigi e ne fui circondata. E con la stessa certezza con cui avevo capito, neanche cinque minuti prima, che il nostro gioco era finito, seppi con altrettanta certezza che Lane non aveva mai giocato. Lui non aveva finto e, Dio mi aiuti, nemmeno io. La stanza era perfettamente silenziosa, gli unici rumori quello del fuoco e del respiro, mentre il mio intero mondo mi scivolava sotto i piedi. Poi lui si voltò e se ne andò.
Personaggi fantastici e ben caratterizzati, storia e ambientazioni da favola, tutto questo è "La fabbrica delle Meraviglie". Un romanzo che saprà catturare non solo i ragazzi adolescenti ma anche i più adulti come me (23 anni, gente, e non sto barando). Sharon Cameron vi ammalierà e grazie a lei entrerete in un mondo incredibile. Se non lo avete ancora fatto, leggetelo al più presto, io già non vedo l'ora di leggere il secondo volume.

Dopo averlo letto, se volete qualche approfondimento e sapete abbastanza l'inglese, potete dare un occhiata al sito dell'autrice QUI.In più, ne approfitto per ricordarvi che se volete divertirvi con me e altre blogger con la lettura di questo fantastico libro, potete partecipare al nostro READ ALONG. Divertimento e scambio di opinioni a più non posso. E poi l'autrice è stata molto gentile nel concedermi un intervista che vi farò leggere nella prima tappa di questa iniziativa. Che aspettate? Venite a iscrivervi ;)



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