Buongiorno, gente! Come se non fosse bastata la mia recensione a rendere l'idea, mi ci metto anche a rileggerlo insieme a voi per quanto ho amato questo libro! Spero che vi innamorerete pure voi di Niris e Max, se non lo siete già.
TITOLO: La Terra
AUTRICE: Monica Brizzi
SERIE: La principessa dei mondi #1
EDITORE: Genesis Publishing
COLLANA: Romance
GENERE: Distopico, Post-Apocalittico
PREZZO: € 3,99
PREZZO Cartaceo: € 10,60
PAGINE: 240
ANNO: 2019, 10 Maggio
ISBN Kindle: 978-618-5391-75-1
ISBN ePub: 978-618-5391-74-4
ISBN Cartaceo: 978-618-5391-77-5
In un mondo devastato dalla guerra, in cui umani e alieni combattono per la supremazia,
lui ha una sola missione: riprendersi la Terra. Lei un solo scopo: sopravvivere.
È il 2320 quando Niristilia parte per una missione. Direzione Terra. Ma all’arrivo le cose non vanno come dovrebbero e Niristilia viene fatta prigioniera dagli umani.
Lei è la Principessa di Mirika, sorella dell’attuale Re, che ha bombardato e invaso la Terra, già decadente, con un unico scopo: conquistarla.
Tuttavia, a Max, il capo dei ribelli, e ai suoi compagni sorgono molte domande: perché la Principessa racconta tutto il contrario di ciò che si aspettavano? Perché non sembra avere a cuore il fratello e il suo regno?
Ma anche un’altra guerra si fa spazio giorno dopo giorno nel cuore dei due giovani... Lotteranno per uscirne vincitori o alla fine cederanno?
La Principessa dei Mondi - La Terra è il primo volume di una trilogia sulla guerra tra Mirika e la Terra. Un distopico potente, emozionante, che lascia col fiato sospeso fino all'ultima riga.
CAPITOLO 8 - 9
Avevo visto i colori, ma non erano veri. E ancora una volta stavo guardando delle riproduzioni. La Terra che conoscevo io non era quella che mi mostravano. Non poteva esserlo. Ciò che avevo davanti era un mondo distrutto.
Proseguono gli interrogatori e Niris è stanca di dover ripetere sempre che non sa nulla. Il solo fatto di essere una principessa aliena la etichetta in automatico come nemico da odiare ma noi lettori sappiamo che non mente. E' una principessa solo di nome senza sudditi che la amano e che la rispettano, solo una ragazza cresciuta nel disprezzo e con violenza. Nel capitolo 8 le vengono mostrate delle immagini di una Terra massacrata dalla guerra, una versione troppo simile alla decadente Mirika. Che amarezza per Niris scoprire che la prosperosa Terra che aveva immaginato e visto solo tramite ologramma nel suo pianeta avesse un aspetto orribile. E tutto per colpa di suo fratello Nantius e la sua sete di conquista.
Sono mesi ormai che Niris è prigioniera degli umani ma i suoi aguzzini non hanno ricavato nessuna informazione utile da lei. Quindi che farne di questa principessa torturata nel corpo e nell'anima? Max si dimostra sempre più combattuto. Un attimo prima è un soldato spietato e un attimo dopo è gentile e comprensivo nei confronti di Niris. Si capisce che nonostante il suo ruolo di nemico cominci a provare qualcosa di più per lei. Lo stesso vale per Niris ma entrambi sono troppo spaventati per voler dare un nome all'attrazione sempre più crescente tra loro.
Nel capitolo 9 i ribelli portano Niris fuori dalla sua prigione per farle vedere il lato buono della Terra. Vanno nel bosco e continuano a farle domande sul suo pianeta e sulla sua vita da 'principessa'. Mi sono piaciuti molto questi capitoli perchè si impara ancora di più riguardo alla protagonista e a Mirika. È stato bello veder interagire i ragazzi nonostante provengano da mondi diversi e ci sia odio tra le due razze. C'è stato un interessante scambio di informazioni che rende ancora più chiaro il quadro generale della storia. Ancora non si sa il motivo del perchè Niris sia stata isolata dai suoi genitori da piccola, del perchè l'abbiano trattata peggio di una serva per anni o dell'odio che prova suo fratello. Ci sono ancora molti punti interrogativi che lasciano il lettore interdetto ma è una vera delizia scoprire la verità insieme ai personaggi man mano che la storia prosegue. Lo stile di Monica è semplice e spontaneo, pieno di suspence. Ti fa precipitare in un mondo incasinato e non puoi non provare le stesse emozioni dei protagonisti. Diventi un tutt'uno con loro e sorge spontaneo con le seguenti parole a fine capitolo 9 domandarsi 'e ora?'
Sono mesi ormai che Niris è prigioniera degli umani ma i suoi aguzzini non hanno ricavato nessuna informazione utile da lei. Quindi che farne di questa principessa torturata nel corpo e nell'anima? Max si dimostra sempre più combattuto. Un attimo prima è un soldato spietato e un attimo dopo è gentile e comprensivo nei confronti di Niris. Si capisce che nonostante il suo ruolo di nemico cominci a provare qualcosa di più per lei. Lo stesso vale per Niris ma entrambi sono troppo spaventati per voler dare un nome all'attrazione sempre più crescente tra loro.
Nel capitolo 9 i ribelli portano Niris fuori dalla sua prigione per farle vedere il lato buono della Terra. Vanno nel bosco e continuano a farle domande sul suo pianeta e sulla sua vita da 'principessa'. Mi sono piaciuti molto questi capitoli perchè si impara ancora di più riguardo alla protagonista e a Mirika. È stato bello veder interagire i ragazzi nonostante provengano da mondi diversi e ci sia odio tra le due razze. C'è stato un interessante scambio di informazioni che rende ancora più chiaro il quadro generale della storia. Ancora non si sa il motivo del perchè Niris sia stata isolata dai suoi genitori da piccola, del perchè l'abbiano trattata peggio di una serva per anni o dell'odio che prova suo fratello. Ci sono ancora molti punti interrogativi che lasciano il lettore interdetto ma è una vera delizia scoprire la verità insieme ai personaggi man mano che la storia prosegue. Lo stile di Monica è semplice e spontaneo, pieno di suspence. Ti fa precipitare in un mondo incasinato e non puoi non provare le stesse emozioni dei protagonisti. Diventi un tutt'uno con loro e sorge spontaneo con le seguenti parole a fine capitolo 9 domandarsi 'e ora?'
Dalton mi guardò in modo strano. Rosie si toccò le mani mentre Zack sembrava occupato a mettere insieme i pezzi.
Nessuno disse altro fino a quando Max non si alzò. «Che ne dici di fare due passi?»