Buongiorno, readers! Oggi sarà una giornata ricca di interviste nel mio blog e vi confesso che era da tanto che desideravo fare delle domande a questa bellissima casa editrice. La Hope pubblica molti romanzi che riscontrano molto i miei gusti anche in fatto di romance, genere che spesso e volentieri ignoro se non è in un contesto storico o fantasy, e ho voluto dargli il loro giusto spazio in questa fiera.
Salve, team Hope Edizioni! Benvenuti nel mio angolino virtuale.
Buongiorno Tania e grazie per averci invitato a questo evento.
Parlateci un po' di voi. Com'è nata la vostra casa editrice?
Ti direi che la Hope Edizioni nasce per una pazzia. ;P
A parte gli scherzi, la Hope nasce dal desiderio di fare della propria passione un lavoro. Nasce quindi dalla lettura, dalla voglia di scoprire nuove scrittrici, dalla voglia di immergersi nelle parole e farsi condurre in una danza delle emozioni. Ecco, la Hope nasce da tutto questo.
Da quante persone è formato il vostro gruppo?
Be’, siamo un po’ di persone al momento. Quattro quelle nei settori principali, ma al nostro fianco ci sono tantissime collaboratrici e anche qualche collaboratore. Poi fuori dal gruppo di lavoro in senso stretto, gravitano le blogger, prezioso ausilio per tutte le case editrici, specialmente quelle con una grande produzione digitale.
Quale parte del vostro lavoro vi soddisfa di più?
La soddisfazione si prova perlopiù quando percepisci quasi a livello fisico la gioia delle lettrici a seguito di una storia che le ha fatte emozionare. Molto spesso però la soddisfazione arriva anche nel momento in cui si annuncia un’acquisizione, come è successo per Tiffany Reisz, Abbi Glines oppure per Nalini Singh o, ancora, per Casey McQuiston, il cui “Red, White & Royal Blue” è molto, molto atteso.
Quanto tempo vi occupa la pubblicazione di un libro? Dall'accettazione all'uscita sul mercato.
Ci sono dei tempi tecnici imprescindibili, soprattutto perché facciamo un punto d’onore nel proporre al lettore un lavoro il più accurato possibile. Ci sono poi delle scadenze dovute ai singoli contratti per cui dobbiamo dare delle priorità. Quindi dall’acquisizione effettiva, prima che un testo sia immesso sul mercato, possono passare anche 6/8 mesi.
Quanti titoli avete in programma di pubblicare quest'anno?
Da qui alla fine dell’anno, be’, almeno una quarantina ancora...
Con quale criterio scegliete le vostre pubblicazioni?
L’istinto ci porta verso una trama o una cover (senza contare i preziosi suggerimenti dalle nostre lettrici), poi facciamo delle indagini, ovvero leggiamo recensioni sui principali store e nei blog di riferimento e, se il testo ci convince, chiediamo il manoscritto per valutare se fa al caso nostro.
Potete dirmi che cambiamenti vi ha portato il Covid-19?
Abbiamo dovuto rivoluzionare il nostro calendario delle uscite, che era stato attentamente studiato in vista della nostra partecipazione ad alcuni eventi fieristici come il BUK di Modena e il Salone di Torino. La contrazione del mercato editoriale poi, con la chiusura temporanea delle librerie, ci ha costrette a rivedere anche molti piani di uscita dei formati cartacei. Per fortuna, nostra e dei lettori, esiste il digitale!
Potete anticiparci qualche prossima acquisizione?
Ma perché limitarsi a una? Facciamo due, no?
Meredith Russo, già pubblicata in Italia dalla Newton Compton, che uscirà per noi con “The Birthday”.
E ritorna un’autrice molto apprezzata, Sierra Simone con “Midnight Mass” e “Sinner”.
Ma ci vorrà il giusto tempo... ;)
Grazie mille per la vostra compagnia e disponibilità. Vi auguro tanta fortuna per il futuro!
Grazie a te per averci ospitate e grazie al pubblico che ci ha seguito.
Buone letture a tutti!
Bellissime domande
RispondiEliminaAdoro la Hope Edizione, una piccola casa editrice ma di qualità <3
RispondiEliminaGrazie, care! Sì, loro sono meravigliosi.
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