Salve a
tutti, cari follower e lettori! Quest'oggi ho l'onere di iniziare il Read Along
de "La fabbrica delle meraviglie" di Sharon Cameron (la mia recensione QUI). Come da
programma, ho avuto il piacere di intervistare l'autrice, una persona davvero
gentile e disponibile che ringrazio infinitamente. Ma i miei ringraziamenti vanno anche ad Annina del blog Barbaggianate che mi ha aiutato tantissimo nella traduzione dell'intervista. Grazie mille per la pazienza e l'aiuto che hai dato a questa impedita, querida! <3
Siete tutti i benvenuti a partecipare, anche chi non si è registrato nel post d'iscrizione (cliccate nel banner qui sopra per andarci). Le iscrizioni sono una parte "preliminare" del giveaway. Se compilate il modulo ed eseguite tutti i passaggi per partecipare, avrete già fatto la maggior parte delle opzioni per tentare la fortuna nel giveaway finale. POTETE ISCRIVERVI IN QUALSIASI MOMENTO. Le iscrizioni non si concludono con l'inizio del read along, potete iscrivervi fino alla fine.
Un altra cosa! Se volete seguire le varie tappe anche su FB, iscrivetevi al gruppo creato apposta per il Read Along. Non riusciamo ad aggiungere tutti quindi decidete voi se fare richiesta o no di entrare nel gruppo.
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Vi ricordo il calendario e poi passerò a parlare dei primi capitoli e all'intervista.
10 Marzo | AngelTany Blog - Presentazione, primi capitoli da 1 a 4 e intervista all’autrice
15 Marzo | Whisper: la voce del tempo - Dream cast, presentazione personaggi e capitoli da 5 a 7
20 Marzo | Barbaggianate - Capitoli da 8 a 11 e caccia al tesoro
25 Marzo | Over the hills and far away - Capitoli da 12 a 14 e cruciverba
30 Marzo | L’angolo delle topiiii - Capitoli da 15 a 18 e quiz
4 Aprile | Liber Arcanus - Capitoli da 19 a 21 e crucipuzzle
9 Aprile | Leggere è un modo di volare senz’ali - Capitoli da 22 a 24 e trova le citazioni
14 Aprile | L’universo dei libri - Capitoli finali da 25 a 27 e Giveaway
15 Marzo | Whisper: la voce del tempo - Dream cast, presentazione personaggi e capitoli da 5 a 7
20 Marzo | Barbaggianate - Capitoli da 8 a 11 e caccia al tesoro
25 Marzo | Over the hills and far away - Capitoli da 12 a 14 e cruciverba
30 Marzo | L’angolo delle topiiii - Capitoli da 15 a 18 e quiz
4 Aprile | Liber Arcanus - Capitoli da 19 a 21 e crucipuzzle
9 Aprile | Leggere è un modo di volare senz’ali - Capitoli da 22 a 24 e trova le citazioni
14 Aprile | L’universo dei libri - Capitoli finali da 25 a 27 e Giveaway
Cosa ho da dire sui primi capitoli? Poco in realtà visto che stiamo ancora all'inizio e non capita niente di emozionante. Tuttavia vediamo la protagonista, Katharine, che non fa di certo una vita semplice. Non avendo una rendita tutta sua, vive con la zia e il cugino facendo la contabile. Suo cugino Robert è l'unico erede maschio dei Tulman e alla maggiore età erediterà tutto. La sua vita dipenderà da lui ma spera che una volta che sua zia non ci sarà più, possa manipolare abbastanza bene quel facilotto del cugino. Per fare in modo che quest'ultimo erediti proprio tutti i possedimenti della famiglia, dovrà far fronte a un problema, lo zio Tully. Katharine dovrà testimoniare che è un vecchio pazzo per fargli perdere la gestione della sua proprietà. Per questo si appresta ad affrontare un viaggio verso la casa dello zio. Arrivata a destinazione non avrà certo un caloroso benvenuto viste e considerate le sue intenzioni. La ragazza non vorrebbe fare ciò ma non ha altra scelta.
Già in questi primi capitoli facciamo la conoscenza non solo della protagonista e dei suoi parenti serpenti, ma anche di alcuni interessanti abitanti a casa dello zio Tully, compreso lui. Quest'ultimo è sicuramente con le rotelle fuori posto ma la sua mente è geniale. Crea delle meraviglie nel suo laboratorio insieme al suo giovane assistente Lane, bello quanto irritante. Insomma, abbiamo molti personaggi interessanti in questo libro, con caratteri molto diversi.
Ma comunque il compito di presentarvi più dettagliatamente i personaggi lo lascio alla cara Jò nella prossima tappa ;) Ed ora facciamoci un bel thè virtuale e passiamo all'intervista!
Già in questi primi capitoli facciamo la conoscenza non solo della protagonista e dei suoi parenti serpenti, ma anche di alcuni interessanti abitanti a casa dello zio Tully, compreso lui. Quest'ultimo è sicuramente con le rotelle fuori posto ma la sua mente è geniale. Crea delle meraviglie nel suo laboratorio insieme al suo giovane assistente Lane, bello quanto irritante. Insomma, abbiamo molti personaggi interessanti in questo libro, con caratteri molto diversi.
Ma comunque il compito di presentarvi più dettagliatamente i personaggi lo lascio alla cara Jò nella prossima tappa ;) Ed ora facciamoci un bel thè virtuale e passiamo all'intervista!
Hello Sharon! Thank you so much for accepting this interview, it’s a real
pleasure for me! :)
let's begin!
let's begin!
- I read that you do a lot of different jobs, how did you come across the decision to become a writer?
That’s a strange story. Even though I have always been a passionate reader,
the idea of writing had just never occurred to me. I was a classical musician,
loved what I was doing, and never considered making a change. Until I read
about the Jacobite Rebellion in Scotland in 1745. I was so fascinated and
amazed by the terrible choices one particular family had to make during this
time, and how well they handled a war they could not win, I just couldn’t
believe that no one had ever written a novel about it. Then, one day about ten
years ago, I walked past my computer with a few minutes to spare, and suddenly
wondered what it would be like to write a first chapter of a novel about this
family. Forty-five minutes later I had decided to change my life and become a
writer. I spent the next four years working obsessively on that first novel,
learning how to write, researching, and learning the business of writing. It
was wonderful! Later, my husband did a DNA test, and we discovered that he is
directly related to the family I became so fascinated by, and ultimately
changed my whole life to write about. So I think I made the right choice!
- When did you get the idea for this story?
I signed with an agent to work on my Scottish novel, and while we were
revising, I happened to come across some old travel journals with a description
of a house in England, Welbeck Abbey. The house was ancient, huge, and bizarre.
The whole estate was riddled with underground tunnels (one of them dug beneath
a lake), some large enough to drive a carriage through, some gaslit, all
leading to a trapdoor in the floor of the owner’s bedroom. There was an underground
ballroom, a glass and iron stable, roller skating rinks, a railroad in the
basement, and every room was painted pink. The oddity of all this really fired
my imagination. The more I read about Welbeck, the more I thought how creepy
and wonderful it would be to explore this place, to discover each dusty room
one by one without being told what was behind the next door. And that made me
think, what an incredible setting for a story!
- Why did you choose the steampunk genre? It’s a very complex genre, a real challenge for any writer.
Actually, I don’t think I chose the steampunk genre. I think it chose me!
The scientific discoveries during the Victorian era have always been a
huge interest for me. For hundreds, and even thousands of years, human life
stayed relatively the same. But during the 18th and 19th century, steam-powered
engines, electricity, and even the discovery of germs all came within a
relatively short period of time. The world would never be the same again. And
it made the people of that time so hopeful! Suddenly, everything was possible
for them. So these early feats of science and engineering were ideas I was
eager to explore in a story.
A note of interest: All the machines in the book were either real working
machines, or designed to be working machines by my husband. (Because he’s smart
like that!) There is a schematic of the fish machine on my website that was
drawn by him, and a video of a working model of a machine we built from the
sequel.
- How did you feel when you saw your first novel in a bookstore?
Weird! I don’t think I had fully realized until that moment that people
(many, many people!) would actually be reading what I had written. It was
exciting, thrilling, and much scarier than I thought it would be.
- Have you taken inspiration from real people for the creation of your characters or did you create them from scratch?
A little of both. The idea for Katharine’s uncle was taken from the owner
of Welbeck, the 5th Duke of Portland, the man who created the tunnels and
underground rooms and was known to be mentally unstable. But when it came to
creating Uncle Tully’s personality, I watched hours of video interviews of
people with autism and savant syndrome. I took little bits of all their
personalities and mixed them together to create a new one, but one that was
still realistic for person with that condition. Katharine is a strange mix of
Jane Eyre and me (minus the math abilities), Mary is a cheeky Anne from Anne
of Green Gables, and Lane is someone I wish my daughter would meet someday.
- Who is the character you are most fond of? Which one, instead, has been the most difficult to create?
I’m definitely most fond of Uncle Tully. He was so much fun to write! But I
think one of the most difficult characters to write was Davy. I knew exactly
what kind of child he was and what he was thinking all the time, but
communicating his personality to the other characters (and the reader) without
dialogue could be challenging sometimes!
- I saw you wrote another book after “The Dark Unwinding” series, "Rook", and both of the stories are set in England and France, if I'm not mistaken. Do you plan to write also books set in your beloved Scotland somewhere in the future?
Yes to all your questions! ROOK comes out in the US in April of this year,
and I’m very excited about it. It’s a retelling of The Scarlet Pimpernel set
in a non-technological future, where all our history, good and bad, is
repeating itself. Lots of intrigue, spies, and swords! Of course, writing about
a future French Revolution meant more England and France, too. As for Scotland,
right now I’m working on a new story idea set in ancient Ireland and Scotland
(oh, how I love this!) and of course I still have my very first Scottish novel,
the one that started it all. That story means so much to me I’m glad it was not
the first book I had published. I’m still learning and growing as a writer, and
I think (or I hope!) that I’m a much better now than when I began! I hope to
start rewriting it some day soon. And that would be the perfect excuse to visit
Scotland again, too, wouldn’t it?
Thanks again for your kindness, Sharon! I wish you good luck in your career
and I hope that you will continue for a long time to seduce us with your
stories.
Thank you so much for your fabulous questions, Tania! Go and read ALL the
stories!!
Ciao Sharon! Grazie mille per aver accettato. E’ un vero
piacere per me intervistarti! :) Cominciamo!
- Ho letto che fai molti lavori, come mai hai voluto intraprendere anche la professione di scrittrice?
Questa è una storia strana. Anche se sono
sempre stata una lettrice accanita, non mi era mai venuta in mente l'idea di
scrivere. Ero una musicista classica, amavo quello che facevo, e mai avrei
preso in considerazione di cambiare. Fino a quando non ho letto della Rivolta
Giacobita in Scozia nel 1745. Ero talmente affascinata e stupita dalle scelte
terribili che una famiglia in particolare avesse dovuto fare in quel periodo, e
da quanto bene avessero gestito una guerra che non potevano vincere, non riuscivo
a credere che nessuno avesse mai scritto un romanzo sul tema. Poi, un giorno,
circa dieci anni fa, sono passata davanti al mio computer con un po’ di tempo
da perdere, e improvvisamente mi sono chiesta come sarebbe stato scrivere il
primo capitolo di un romanzo su questa famiglia. Quarantacinque minuti dopo
avevo deciso di cambiare la mia vita e diventare una scrittrice. Ho passato i
successivi quattro anni lavorando ossessivamente su quel primo romanzo,
imparando a scrivere, facendo ricerche, e imparando il mestiere della
scrittura. È stato meraviglioso! Più tardi, mio marito ha fatto un test del
DNA, e abbiamo scoperto che lui è direttamente imparentato con quella famiglia dalla
quale sono rimasta affascinata, e ha sostanzialmente cambiato tutta la mia vita
nello scriverne. Quindi penso di aver fatto la scelta giusta!
- Quando ti è sorta l'idea di questa storia?
Ho firmato un
contratto con un agente per lavorare sul mio romanzo scozzese, e mentre lo stavamo revisionando,
mi è capitato di imbattermi in alcuni vecchi diari di viaggio che
descrivevano una casa in Inghilterra,
Welbeck Abbey. La
casa era antica, enorme e bizzarra. L'intera proprietà era piena di gallerie sotterranee (una delle quali scavata sotto un lago),
alcune grandi abbastanza da farci passare una carrozza, alcune illuminate da lampade a gas, tutte dirette ad una botola nel pavimento della camera
da letto del proprietario. C'era
una sala da ballo sotterranea,
una scuderia fatta di vetro e ferro,
piste di pattinaggio, una ferrovia nel seminterrato, e ogni stanza era stata
dipinta di rosa. Tutte queste stranezze
hanno infuocato la mia immaginazione. Più
leggevo cose su Welbeck, più pensavo a come sarebbe stato inquietante e meraviglioso esplorare questo luogo, per scoprire ogni singola stanza polverosa senza che nessuno ti svelasse
cosa ci fosse dietro la porta successiva. E questo mi
ha fatto pensare, che incredibile ambientazione per una storia!
- Perché hai scelto proprio il genere steampunk? E’ un genere molto complesso, una vera sfida per ogni scrittore.
In realtà, non credo di essere stata io ha scegliere
il genere steampunk. Penso che sia stato lui ha scegliere me! Le
scoperte scientifiche durante l'epoca
vittoriana sono sempre state un mio
grande interesse. Per centinaia
e persino migliaia di anni, la vita umana è
rimasta relativamente la stessa. Ma
durante il 18° e 19° secolo,
la scoperta dei motori a
vapore, l'elettricità, e anche dei germi sono avvenuti tutti in un periodo
di tempo relativamente breve. Il mondo
non sarebbe stato mai più lo stesso.
E ha reso il popolo di quel tempo così speranzoso!
Improvvisamente, tutto era possibile per loro. Così queste prime imprese della scienza e
dell'ingegneria erano idee che
ero desiderosa di esplorare in
una storia.
Una curiosità: Tutte le macchine del libro erano macchine davvero funzionanti o progettate da mio marito per essere macchine funzionanti. (Perché lui è intelligente fino a questo punto!) Sul mio sito è possibile vedere lo schema del pesce meccanico disegnato da lui, e un video di un modello funzionante di una macchina del sequel che abbiamo costruito.
Una curiosità: Tutte le macchine del libro erano macchine davvero funzionanti o progettate da mio marito per essere macchine funzionanti. (Perché lui è intelligente fino a questo punto!) Sul mio sito è possibile vedere lo schema del pesce meccanico disegnato da lui, e un video di un modello funzionante di una macchina del sequel che abbiamo costruito.
- Cosa hai provato quando hai visto per la prima volta il tuo romanzo in libreria?
Strano! Non credo di essermi pienamente resa conto
fino a quel momento che le persone (molte, molte persone!) avrebbero letto
veramente quello che avevo scritto. È stato emozionante,
avvincente, e molto più spaventoso di quanto avessi pensato.
- I tuoi personaggi sono stati creati ispirandosi a persone reali oppure hai deciso da zero come dovevano essere?
Un po’
di entrambe le cose. L'idea per lo
zio di Katharine è stata presa
dal proprietario di Welbeck, il 5° duca di
Portland, l'uomo che ha creato i tunnel e stanze sotterranee ed era conosciuto per essere mentalmente instabile. Ma quando si è trattato di creare la personalità dello zio Tully, ho visto ore di
video interviste di persone con autismo e sindrome del savant. Ho preso piccoli pezzi di tutte le loro personalità e li ho mescolati insieme per crearne una nuova, ma che rimanesse
realistica per una persona in tali
condizioni. Katharine è uno strano miscuglio di
Jane Eyre e me (tranne che per
le abilità matematiche), Mary è una sfacciata Anna
di Anna dai
capelli rossi, e Lane è
qualcuno che vorrei mia figlia
incontrasse un giorno.
- Qual è il personaggio al quale ti sei più affezionata? Quale invece è stato il più difficile da creare?
Sono decisamente più affezionata allo zio Tully. Lui era così
divertente da scrivere! Ma
credo che uno dei personaggi più difficili da scrivere sia stato Davy.
Sapevo esattamente che tipo di bambino era e a cosa pensasse per tutto il tempo, ma comunicare la sua
personalità agli altri personaggi
(e al lettore), senza dialogo è stato difficile a volte!
- Ho visto che hai scritto un altro libro dopo la duologia di The Dark Unwinding, Rook, e entrambe le storie sono ambientate in Inghilterra e in Francia, se non sbaglio. Pensi di scrivere in futuro anche libri ambientati nella tua amata Scozia?
Sì a
tutte le tue domande! ROOK uscirà negli Stati Uniti nel mese di aprile di quest'anno, e sono molto entusiasta. Si tratta di una rivisitazione di La
primula rossa ambientato in un futuro non tecnologico, in cui tutta la nostra storia, il bene e il male, si sta ripetendo.
Un sacco di intrighi, spie, e spade! Naturalmente,
scrivere di una futura Rivoluzione Francese significava più Inghilterra e
Francia, anche. Per
quanto riguarda la Scozia, in
questo momento sto lavorando su
una nuova storia
ambientata nelle antiche Irlanda e Scozia (oh, quanto mi piace!) E,
naturalmente, ho ancora il mio
primo romanzo scozzese, quello che ha dato inizio a tutto. Quella storia significa molto per me, sono contenta che
non sia stato il primo libro che
ho pubblicato. Sto ancora imparando e crescendo come scrittrice, e penso (o spero!)
di essere migliorata ora rispetto a quando ho iniziato! Spero di iniziare a riscriverlo,
un giorno di questi. E sarebbe anche
la scusa perfetta per visitare di nuovo la Scozia, non credi?
Ancora grazie per la
tua disponibilità, Sharon! Ti auguro buona fortuna nella tua carriera e spero
che continuerai per molto tempo a farci sognare con le tue storie.
Grazie mille per le
tue favolosi domande, Tania! Vai
e leggi TUTTE le storie!!
Eheheh questo meme ci stava proprio bene XD Voi invece che mi dite dei primi capitoli? Come vi sono sembrati? Fatemelo sapere nei commenti e vi do appuntamento alla prossima tappa nel blog Whisper: la voce del tempo. Non mancate!
Ciao!Ho iniziato proprio oggi il romanzo!x ora ho letto i primi due capitoli.ke dire...mi intriga tutto storia e xsonaggi e l'autrice ha uno stile unico!complimenti x l'iniziativa e l'intervista é sublime...mi sn registrata al gruppo e sul blog delle topiiii...alla prox
RispondiEliminaGrazie mille per la tua partecipazione, Valentina! :D Spero che ti divertirai sempre di più con noi tra giochini e letture!
EliminaI primi capitoli li ho trovati troppo descrittivi e per me rallentano molto il libro spero migliori 😃
RispondiEliminaIn effetti è vero, concordo con te ^_^ il libro è molto descrittivo in generale ma a me piacciono le descrizioni dettagliate, non sempre ma la buona parte.
EliminaIn questa prima parte cominciamo a fare la conoscenza dei personaggi, alcuni dei quali, non brillano certo per la simpatia... ovviamente mi riferisco a zia e cugino. Inizialmente neanche la nostra eroina è proprio il massimo ma è coerente con il personaggio. Pensate a quante sciocchezze inculcavano nella testa delle ragazze. Non che oggi non accada però ora siamo libere di pensare con la nostra testa e la lettura è sicuramente un potente mezzo di ricezione delle idee. Lo zio mi sembra irrimediabilmente fuori di testa e gli altri personaggi sembrano promettere bene!
RispondiEliminaLo zio Tully mi piace proprio perchè è fuori di testa ahahah ;D Sì, la zia e il cugino li ho odiati ma anche la signora Jefferies non era il massimo della simpatia. Tra lei e Lane hanno dato proprio un benvenuto coi fiocchi alla protagonista. Nella prossima tappa, Jò ci presenterà meglio i personaggi e farà vedere il dreamcast dal suo punto di vista. Sarò curiosa di sapere anche la tua opinione e quella degli altri in proposito ;) A presto!
EliminaUh, ma mia hai dedicato un messaggio d'ammmmmmore! ♥
RispondiEliminaE' stato un piacere collaborare per quest'interessante intervista ;)
Ad ogni modo... I primi capitoli sono stati piuttosto lenti, molte descrizioni di luoghi che hanno rallentato la lettura. Diciamo che quando lei arriva alla villa dello zio, inizia un po' a prendere ritmo. Poco però xD
Posso dirlo? Ho trovato odiosa la stessa Katharine! Così spocchiosa... poi, fortunatamente, si ridimensiona.
La pensi come Claudia sull'inizio, a quanto pare :D
EliminaOh mon amour, una dichiarazione d'amore mi sembra il minimo per quanto ti ho scocciato XD ihihih mi hanno mandato a quel paese per molto meno :P
Caspita, sono già in ritardo perché come mio solito non avevo capito un cavolo e pensavo si iniziasse il dieci.. :D
RispondiEliminacorro a recuperare!
Che forza il suo 'diventare' scrittrice!!! Magari un giorno viene anche a me l'ispirazione :D
E' iniziato il dieci, Serena XD ma non preoccuparti sui ritardi ;) sei in tempo a commentare per tutta la durata del read along.
EliminaSono arrivata al capitolo nove! La lettura risulta molto lenta anche a me. Per il momento non ho impressioni molto forti sul libro, ma sono piena di aspettative, quindi, spero ancora che mi stupisca.
RispondiEliminaMi è piaciuta molto l'intervista e credo che l'autrice sia davvero molto dolce e umile, molto carina! :)
Avrei molto da dire sui personaggi! XD Ma aspetto la prossima tappa! :)
- Ale
Eheheh anch'io avrei moooolto da dire sui personaggi ;D E sì, la Cameron è davvero una persona squisita ^_^ Spero che migliori fino a diventare una scrittrice perfetta. Alla prossima tappa! Ti aspettiamo :)
EliminaSocia complimenti per l'intervista, lei dolcissima e disponibile, mi è piaciuta un sacco ;)
RispondiEliminaGrazie socia! :* Per essere la mia prima intervista sono molto soddisfatta ed è stato piacevole farla a questa meravigliosa persona che è Sharon ^_^ Tra due giorni a te la parola sui personaggi ;) non vedo l'ora.
EliminaCiao Tany, mi dispiace così tanto di non aver commentato prima, ma non ho fatto in tempo a leggere il libro. Allora devo dire che l'ho trovato stupendo e le parole dell'autrice mi sono piaciute moltissimo. Spero proprio che tradurranno anche il secondo libro. Non vedo l'ora di sapere come continuerà la storia
RispondiEliminaCiao Francesco! Grazie e non preoccuparti. L'importante è che partecipi ;) Vai e divertiti nelle altre tappe!
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