martedì 25 giugno 2019

Recensione - Cuore in tempesta di Jordan Marie


Titolo: Cuore in tempesta
Autore: Jordan Marie 
Serie: Lucas Brothers #2
Genere: Contemporary romance; sport romance
Uscita (digitale): 24 maggio
Traduttore: Carmelo Massimo Tidona
Progetto grafico: Angelice

Trama: 

L’orologio biologico di Kayla ticchetta come fosse una bomba pronta a esplodere.
Ma lei sa cosa deve fare per ottenere ciò che più desidera. Basta compilare una lista con i nomi dei possibili futuri papà...

Kayla:
La vita con me non è mai stata molto clemente. Se non fosse stato per White Lucas e la sua famiglia, sarei potuta finire in mezzo a una strada. Loro mi hanno mostrato cosa vuole dire “famiglia”, una cosa che ho sempre desiderato.
Ora che mi avvicino ai trenta, ne voglio una anche io, ma c’è un problema: non ho un uomo. La soluzione, però, è a portata di mano.
Stilo una lista con i possibili futuri papà e... non mi resta che scegliere!
Solo che, un giorno, White la trova e scopre che, al primo posto, c’è il suo nome.
Avere un bambino con il mio migliore amico potrebbe davvero rovinare tutto. Non trovate?

White:
Kayla è la mia migliore amica. Lo è da quindici anni e in tutto questo tempo non ho mai pensato a lei come a qualcosa di più. Neanche una volta.
Poi è successa una cosa: ci siamo baciati ed è stato bello. Davvero bello. Così dannatamente bello che ora è tutto ciò a cui riesco a pensare.
E quando scopro quel suo folle piano per avere un bambino, be’, è mio dovere fare qualcosa. Giusto?
E allora non mi resta che “offrire i miei servizi” e darle una mano, come ogni buon amico dovrebbe fare. Come qualsiasi uomo farebbe.
Lei desidera un figlio?
L’aiuterò.
Con il cuore in tempesta.



A molte donne con l'avvicinarsi dei 30 anni viene una sorta di ansia. L'orologio biologico ticchetta inesorabile e ancora non si ha idea su chi potrebbe essere il padre ideale o se il desiderio di un figlio è reciproco in una coppia. Kayla non ha un compagno a cui chiedere di iniziare una famiglia ma il suo bisogno di essere madre potrebbe essere soddisfatto da un uomo all'interno della lista che ha stillato come possibili donatori di sperma. E qui entra in gioco il suo migliore amico, se non sua cotta dai tempi del liceo, White Lucas.

«Come ti aspetti che possa funzionare se non sai davvero cosa fare con un uomo?»
«So cosa fare» obietto. Non mi piace il modo in cui mi sta facendo sentire. Potrò non essere esperta di sesso quanto lui, ma conosco le basi ed è tutto quello di cui ho bisogno per ciò che voglio fare.
«Non è questione di cosa fare, Ranuncolo. È questione di lasciarti andare. È questione di mostrare a un uomo che hai quel che vuole. Quello che desidera.» 
«Non penso che dovremmo discutere…»
«Sono nella tua lista. Penso sia un argomento perfetto da discutere. Se lo faremo dovremo essere in grado di comunicare su tutto.» «Se? Stai dicendo che… tu vuoi…?» «Di certo preferirei essere io, piuttosto che un altro degli stronzi della tua lista.» «Tuo fratello non è uno stronzo.» «È un idiota quando si tratta di donne, e quegli altri uomini non sono affatto uomini. Il che riporta a me.»

Kayla ha avuto un passato difficile, fatta di violenze e insicurezze. E' cresciuta in una famiglia disastrata, con una madre assente, patrigno molesto e una sorella bella quanto maligna, almeno finché non viene abbandonata da essa e comincia a far parte della strana famiglia Lucas. Gli anni passano ma non il suo amore per uno dei figli di Ida Sue, White, un donnaiolo molto intollerante alle relazioni serie che sembra vederla solo come sorella e migliore amica. Ma quando lui scoprirà il desiderio di Kayla di diventare madre e che il suo nome è nella sua lista di possibili "donatori di sperma" non gli resta che sacrificarsi e iniziare a darsi da fare. Peccato che ciò complicherà di molto le cose e metterà in discussione i sentimenti che provano l'un l'altro.

«Non può funzionare se non inizi a credere a quello che abbiamo, Kayla. Posso lottare, dolcezza. Per te lotterò finché non avrò più fiato in corpo. Lo farò, perché quello che c’è stato tra noi in questi ultimi mesi è un milione di volte meglio di qualunque cosa abbia mai avuto o mi sia mai aspettato prima. Ma non posso combattere da solo. Non posso sconfiggere i tuoi demoni, Kayla. Soprattutto se non so quali sono o chi li abbia messi lì.» «Tu mi ami» sussurra lei. «Tanto da star male.» «Ho paura, White.» «Non devi averne, dolcezza. Sono proprio qui e non ho alcuna intenzione di andarmene.»

Questi fratelli pastello sono diventati la mia droga. Ho adorato Grey nel primo volume ma White ha qualcosa in più che l'ha reso il mio prediletto. Forse perché è il più istintivo, aggressivo della famiglia. Ho un debole per gli "uomini delle caverne". Segue molto le sue emozioni e agisce spesso e volentieri senza pensare prima. Un maschio alpha molto geloso di chi marca come sua donna. Mi è molto piaciuto il personaggio di Kayla anche se spesso l'ho trovato troppo fragile e insicura. Per Kayla stare con White è un sogno che diventa realtà ma quando ci si mettono in mezzo i suoi dubbi e insicurezze - tra il passato libertino di lui e la brutta infanzia di lei - la storia comincia a incasinarsi. Troppe bugie giacciono tra loro ma arriveranno a un punto in cui dovranno mettere a nudo la loro anima e trovare dei compromessi se vorranno iniziare una famiglia. E a proposito di famiglia, ho già detto che voglio una madre come Ida Sue? Lo pretendo nella mia prossima vita perché è una donna formidabile. Matta da legare, affettuosa e piena di grinta, Ida Sue è una figura di sostegno ed esempio per molte donne, sopratutto quelle che hanno il coraggio di legarsi a un Lucas.

«Io e Kayla siamo solo amici» affermo immediatamente. «È solo che ci tengo a lei. Non voglio vederla rovinarsi la vita in questo modo.»
«E non hai mai strozzato il tuo pollo pensando a lei?» chiede Ida Sue.
«Oh cazzo, non parlerò di seghe con mia madre.»
«E perché no? Non è che non sia mai entrata nella tua stanza e non ti abbia beccato a conoscere meglio Federica, e più di una volta, dovrei aggiungere.»
«Neanche se ne andasse della mia vita riuscirei a ricordare come ho potuto credere che tornare a casa fosse la miglior cosa da fare adesso.»
«Direi che è la prima cosa intelligente che hai fatto da un bel po’ di tempo a questa parte» dice Jansen.
«Decisamente» concorda mamma. «E la seconda cosa più intelligente sarebbe andare a cercare Kayla e giocare a sbuccia il salamino.»
«Mamma, non abbiamo quel tipo di rapporto.»
«A me sembra, figliolo, che tu abbia solo due possibilità adesso. Lei vuole un figlio. E, a meno che tu ti sia fatto qualche operazione di cui non so nulla, potresti realizzare il suo desiderio. Perciò fallo… o fatti da parte e lascia che lo faccia Tommy.»

Ed così che la Jordan riceve da me un altro giudizio positivo. Di solito, mi capita di storcere il naso quando leggo troppo linguaggio volgare in un romanzo ma in quelli creati da questa autrice non l'ho mai trovato pesante o irritante. La Jordan crea storie sensuali e divertenti con un pizzico di drammaticità che non guasta di certo. Non posso più fare a meno dei Lucas. E' una famiglia speciale che ne hanno passate tante e di cui ancora ne vedremo delle belle. Non vedo l'ora!


e poco più

Grazie alla Hope per la copia omaggio!


1 commento:

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