lunedì 14 settembre 2020

Review Party - La proposta di un Gentiluomo di Julia Quinn

Salve a tutti! Eccoci per il terzo volume risistemato della serie Bridgerton. E con questo andiamo a conoscere il fratello più "principesco".

Titolo: La proposta di un Gentiluomo
Autore - Julia Quinn
Serie - Bridgerton #3
Editore - Mondadori (Oscar Bestsellers)
Uscita - 1 Settembre 2020
Prezzo - 6,99 € ebook, 14,50 € cartaceo

Sophie Beckett discende da una nobilissima famiglia, ma non ha mai avuto una vita facile. Niente feste, coccole, agi per lei: è infatti la figlia illegittima del conte di Penwood ed è sempre stata trattata come una domestica, soprattutto dopo che il padre, morendo, l'ha lasciata sola con la matrigna e le sorellastre.
Mai e poi mai avrebbe immaginato di partecipare un giorno al celebre ballo in maschera di Lady Bridgerton. Né tanto meno di incontrarvi un principe azzurro che stesse aspettando proprio lei. Eppure, mentre volteggia leggera tra le forti braccia del bellissimo Benedict, secondogenito della famiglia, le sembra quasi impossibile che quell'incantesimo debba dissolversi allo scoccare della mezzanotte. Non dimenticherà mai quella serata, ne è sicura.
Neanche Benedict potrà scordare la sensazione provata danzando con quella sconosciuta.
Chi si celava dietro quella maschera?
Il giovane ha giurato a se stesso che l'avrebbe scoperto, per poi sposarla. Ma quando, anni dopo, conosce casualmente Sophie, che crede una cameriera, il suo proposito vacilla: è giunta l'ora di porre fine alla ricerca della misteriosa ragazza che gli ha rapito il cuore e abbandonarsi a un nuovo sentimento?
Perché certo Sophie non poteva essere al ballo… oppure sì?

Avete presente la storia di Cenerentola? Quella povera sfortunata ragazza che, ritrovatasi orfana, viene maltrattata e sfruttata dalla matrigna e dalle sorellastre? Ebbene, in questo romanzo della Quinn, Cenerentola ha un nuovo nome, Sophie Beckett, e non ha bisogno di una scarpetta per trovare il principe azzurro. 

Benedict Bridgerton è il fratello numero due della grande nidiata amata e rispettata da tutto il ton. Non è carismatico e affascinante come i suoi fratelli Anthony e Colin ma ha, anche lui, il suo fascino. In un ballo, incrocerà lo sguardo di una misteriosa ragazza dall'abito argento e subito scoccherà la scintilla. Ma colei che gli ruba il cuore, infine, sparisce lasciandolo con il ricordo di un viso dolce e angelico. 
Sophie Beckett è figlia bastarda di un conte e, di conseguenza, non può ambire a sposare un rispettabile gentiluomo. Tuttavia, quello che nasce tra lei e Benedict, in quel fatidico ballo, la porta a sognare l'impossibile. 
Passano gli anni ma non riescono a dimenticarsi. Per volere del Destino, si rincontrano ma, considerato che lei in quel ballo indossava una maschera, lui non la riconosce. Sophie, invece, sì, ma serve a poco visto che rimane il fatto che sono di diverso status sociale. Ai Bridgerton non importa un fico secco dello status, sono umili, e lei lo scoprirà alla fine trovando il suo lieto fine. 

Benedict non mi ha colpito come ha fatto Anthony. Non c'entra il fatto che quest'ultimo era un'affascinante libertino mentre l'altro un semplice e gentile principe delle fiabe, no. Il secondogenito Bridgerton non ha tratti particolari che lo fanno spiccare. E nemmeno Sophie che è una Cenerentola in tutto e per tutto. Tanto bella quanto insicura. Non mi sono sentita molto attaccata a nessuno dei due come, invece, era successo per le altre coppie dei romanzi precedenti. Mentre la famiglia Bridgerton rimane la famiglia migliore che si possa leggere e amare.

A differenza dei suoi predecessori della serie, questo è stato svantaggiato da una trama troppo banale e poco ironica, dando spazio a una buona dose di zucchero. E' una favola semplice e molto romantica che fa credere nel destino e nell'amore vero, quello indimenticabile e indissolubile, che nemmeno il tempo spezza. Tuttavia, come scritto sopra, i personaggi li ho trovati per lo più noiosi, adorabili sì ma pur sempre noiosi e piatti. Non sono riuscita ad apprezzare del tutto Benedict, nonostante avesse un ottimo potenziale, e Sophie, per il suo vittimismo da orfana bistrattata. E' un vero peccato ma non per questo il mio amore per la Quinn è andato perso. Lei rimarrà sempre tra le mie autrici preferite e ha un posto speciale nel mio cuore per essere stata anche tra le prime ad avermi fatto apprezzare il genere. 


e poco più


Grazie mille alla Mondadori per la copia omaggio!


2 commenti:

  1. Il retelling regency mi è piaciuto, non l'avevo mai letto ma Simon resta sempre il mio preferito.
    Grazie ancora per avermi fatta scoprire quest'autrice

    RispondiElimina

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