Buon pomeriggio, miei cari! L'appuntamento di oggi è con uno speciale su questa serie di fumetti autopubblicata da Marianna Catone, autrice anche di Morgana, edito Kasaobake (Shockdom). E' proprio grazie a quest'ultimo che ho scoperto Marianna e da allora non ho fatto altro che seguirla sul suo profilo Facebook. Mi piacciono un sacco i suoi disegni e la colorazione è davvero magnifica. Allo scopo di farvi innamorare anche voi di questa creatrice, vi propongo questo speciale che conterrà non solo la mia recensione ai primi due volumi della Principessa e il Demone ma anche un'intervista per conoscerla meglio e scoprire qualcosina di più riguardo al mondo del fumetto. Cominciamo!
Titolo: La Principessa e il Demone
Disegnatrice: Marianna Catone (MaryCat)
Editore: Self
Lingua: Italiano
"Le catene del sortilegio potranno essere spezzate sol da un cavaliere protetto dalla luna"
Secondo tale profezia, un demone è alla ricerca di colui che potrà liberarlo dall'incantesimo della Strega del Nord, in cui egli è stato imprigionato.
Il destino vuole che il cavaliere sia in realtà una Principessa dalle abili doti di spadaccino.
Inizia così la storia della Principessa Nova e del Demone Aron, i cui destini si intrecceranno in una magica avventura per distruggere la Strega e salvare ciò che hanno di più caro.
Tutto iniziò a Lucca. Una mia amica ed io ci fermammo davanti allo stand di Kasaobake perché ero interessata ad alcuni dei loro lavori e lì ho avuto modo di conoscere anche Marianna Catone. Era da poco uscito il suo volume, Morgana, e dandogli un occhiata, mi innamorai all'istante dei disegni e della storia. Sono passati mesi, un anno, e scoprii che aveva in corso anche una serie che autopubblicava. Non potevo lasciarmela sfuggire perciò comprai i due volumi disponibili che poi si rivelò un ottimo acquisto.
La principessa e il demone segue le vicende della giovane Nova, una principessa fuori dalle righe che preferisce tirar di scherma piuttosto che dedicarsi ad attività più femminili. E' una ragazza coraggiosa, impulsiva, una protagonista coi fiocchi e a cui è impossibile non sentirsi vicine. Uno spaventoso evento del passato l'ha spinta a rivalutare varie cose e a giurare a sé stessa di imparare a difendersi. Nonostante i divieti del padre, Nova diventa un'abile spadaccina, quasi più brava del cavaliere e suo amico di infanzia, Eric. Quest'ultimo ha le caratteristiche di un principe azzurro - biondo, gentile, valoroso - ed è da sempre molto affezionato alla sua principessa. Prova dei veri sentimenti per lei ed è per questo che quando il re annuncia di volergli concedere la mano di Nova, non esita ad accettare la missione per poterla meritare. Il suo compito sarà quello di catturare l'enorme lupo nero che si aggira nella foresta. Una creatura nata da una maledizione che terrorizza gli abitanti del regno. Ma Nova non è tipo che sta con le mani in mano, non è una dama fragile che ama le confortanti e sicure mure del castello, perciò, all'insaputa di tutti, si addentra nel bosco con lo scopo di cacciare il lupo. Non desidera che le persone a lei care si facciano male a causa sua quindi, con fiera determinazione, va ad affrontare la creatura che poi si scoprirà essere un affascinante principe demone. Aron è un giovane uomo altezzoso, arrogante, che ha subito la maledizione per aver rifiutato una strega. Solo un cavaliere che porta su di sé il simbolo di un lupo può spezzarla e allo scopo di trovarlo, il principe vaga senza meta. Da qui comincia un'avventura epica, alla scoperta della verità e della salvezza.
Alla fine del secondo volume, ancora non si ha modo di sapere moltissimo di Aron. Per ora mi ha abbastanza affascinato con il suo sarcasmo e la sua irruenza. Il triangolo amoroso è inevitabile e Nova si trova al centro di due pretendenti piuttosto agguerriti. Scegliere tra Eric e Aron è come scegliere tra il sole e la luna, da loro scaturiscono auree diverse. Uno è umile, l'altro è superbo. Per gusto personale e perché ho un debole per i più tenebrosi, faccio il tifo per Aron ma non avrò nulla in contrario se invece il cuore di Nova verrà conquistato da Eric.
Come ho detto prima, trovo i disegni molto belli ma il punto forte dei fumetti di Marianna è la colorazione. Amo le pagine a colori e queste sono fatte talmente bene da rimanerne incantati. La trama in sé non è tra le più originale ma è una favola che ti conquista comunque. C'è ancora molto da scoprire sui vari personaggi e non vedo l'ora di poter vedere le prossime tavole.
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Ciao Marianna! E’ un vero piacere averti qui. Parlaci un po' di te e di come è nata la tua passione per il disegno.
Ciao Tania, il piacere è tutto mio!
Mi chiamo Marianna Catone conosciuta in rete come MaryCat, sono laureata in Biotecnologie presso l'Università di Pisa, ad oggi però faccio
la fumettista o almeno ci provo!
Ho amato i colori e disegnare fin da piccola, però sapevo che avrei dovuto trovare qualcosa di più stabile nella vita e mentre disegnavo per hobby, ho seguito i miei studi in ambito scientifico poiché, oltre al disegno, avevo anche la passione per la chimica e la ricerca.
Purtroppo vari eventi della vita non mi hanno permesso di seguire quest'ultima strada e non trovando impieghi stabili ho cominciato nel 2012 a cimentarmi con più serietà nel disegno fumettistico. Inizialmente ho aperto una pagina FB dove pubblicavo online delle strisce comiche settimanali; In seguito, ho frequentato fiere del fumetto come autrice autoprodotta in area self, ho partecipato a delle collaborazioni con alcuni autori fino a pubblicare la mia prima opera "Morgana" presso la casa editrice Kasaobake, adesso sotto Shockdom.
Il mio trampolino di lancio sono state le aree self delle fiere del fumetto, esse sono un luogo dove, secondo me, un disegnatore si fa le ossa e capisce cosa c'è dietro alla realizzazione e vendita di un fumetto. Infatti, nonostante il mio lavoro con la casa editrice, sto portando avanti un'altro fumetto, autoprodotto che è "La Principessa e il Demone".
Come ti è venuta l’idea per La principessa e il demone?
L'idea dietro la principessa e il demone è nata dal fatto che leggendo molti fumetti cartacei e online o guardando anime, sopratutto per il genere fantasy, le protagoniste erano sempre molto deboli di carattere e in attesa del principe azzurro di turno che le salvasse.
Volevo creare un fantasy che uscisse fuori da certi schemi, mantenendo però certi canoni che lo caratterizzano come tale.
Anche se ultimamente alcuni webtoon fantasy si stanno incentrando su protagoniste molto forti di carattere.
In quale dei tuoi personaggi ti rivedi di più? E quale è stato il più complicato da disegnare?
Non c'è un personaggio specifico in cui mi rivedo di più perché ogni personaggio ha una parte di me, una mia sfumatura. Sono tutti figli miei!XD
Il più complicato da disegnare è stato sicuramente Aron, sopratutto nella sua forma di Lupo. Essendo autodidatta ho avuto serie difficoltà a disegnare animali, come cavalli e draghi. Ho dovuto esercitarmi molto e devo imparare ancora tanto.
Quale genere di manga adori e chi sono le disegnatrici che più stimi?
Il primo manga che ho comprato e da lì poi è scattato l'amore per il disegno fumettistico è stato Ranma 1/2 della Rumiko Takahashi e Inuyasha, da allora ho letto tantissime opere di tantissimi autrici e autori, e continuo tutt'ora a leggere opere online come i webtoon. Leggo quasi ogni genere, basta che la storia sia coinvolgente. 😄
Negli ultimi anni mi sono avvicinata invece molto ad artisti europei e americani che usano uno stile euromanga, quindi fumetti con una narrazione e stile simile al fumetto manga ma a colori, da cui poi io ho preso spunto per i miei fumetti, sopratutto per quanto riguarda la
colorazione.
La colorazione è la parte che preferisco, infatti, quando ho iniziato a disegnare fumetti con serietà, ho avuto problemi ad approcciarmi allo stile manga perché non riuscivo a fare miei sia il tipo di narrazione che l'uso di retini in b/n per trasmettere emozioni o stati d'animo. Insomma, mi piace leggere manga, ma non mi piace disegnarli. XD
Tutto cambiò quando ho scoperto l'euromanga, un fumetto con uno stile simile al manga, ma a colori con tavole ricche di dettagli. Quando ho iniziato a fare fumetti in questo modo, riuscivo a lavorare con più passione e ad esprimere meglio le mie storie, o almeno ci provo!XD
Gli autori e le autrici di euromanga che seguo come esempi e che amo, sono: Canepa, Barbucci, Camboni, Aurore, Rann, Ferreira, Tosello, Cosmic Spectrum ( la mia preferita in assoluto!) e tanti altri!
Consiglieresti di più il self o casa editrice? Quali sono i pro e i contro in entrambi i casi?
Molti disegnatori alle prime armi mi chiedono se è meglio fare la self oppure proporre storie agli editori.
Questo dipende e ci sono sia pro che contro, per ognuno.
Sicuramente nessuno dei due percorsi è facile, forse la self è più fattibile se si è alle prime armi sopratutto se siete autodidatti e volete testare il mercato e confrontarvi con esso.
Entrare in una casa editrice è molto difficile, diventa, forse un pelino più facile se si ha alle spalle un corso di fumetto che vi prepara
già a un livello professionale.
La casa editrice vuole persone che abbiano già esperienza nel campo del fumetto, e che abbiano già dimostrato di portare a termine delle opere.
Poi ci sono i mostri di natura ma quello è un'altra storia. XD
Per i guadagni, in entrambi i casi non sono molto alti.
Per la casa editrice si parla di percentuale su copie vendute ed il mercato del fumetto italiano non è così diffuso come in Giappone o in Francia, quindi non si vende tantissimo e sicuramente non è un lavoro che puoi camparci se non sei un Ortolani o un Zerocalcare, per intenderci, e anche quest'ultimo ha dovuto fare dei lavoretti prima di riuscire a vivere di solo fumetto.
Per la self, invece, si spera di entrare nelle spese di stampa del volume, costi dello stand e oggettistica, più spese di viaggio se la fiera non è vicino casa. Quindi, i primi anni sicuramente sono d'investimento per poi vedere di raccogliere i frutti.
Per riassumere, bisogna avere passione e coraggio per intraprendere questo percorso.
Di quanti volumi saranno le tue pubblicazioni?
Ho sempre preferito fare opere brevi, quindi Morgana è di 3 volumi, mentre per "La Principessa e il Demone" saranno 5 volumetti spillati. Ho deciso questi standard così da non rischiare di lasciare le persone con opere tronche come è accaduto anche a me in passato. XD
Quanto tempo ci metti di solito per completare un volume, dalla bozza alla colorazione finale?
Tralasciando i problemi personali avuti in questo periodo, per un volume di 90 pagine a colori impiego quasi 8 mesi pieni. Di solito completo una pagina a colori complessa in 3 giorni, se la pagina è più semplice in 2 giorni.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Per il futuro spero di diventare una colorista professionista per il mercato francese, ma senza lasciare la mia parte fumettistica che sicuramente continuerei anche su piattaforme online come i webtoon.
Spero di poter regalare al lettore altre storie belle anche in chiave moderna in futuro.
Ho alcune storie che vorrei raccontare e spero di poterlo fare presto una volta concluse le mie due opere in corso.
Grazie di cuore per aver soddisfatto la mia curiosità, sei stata gentilissima. Un bacione!
Grazie a te per l'intervista è stato bello e divertente rispondere alle tue domande! ^_^